Il focus di Mitsotakis - il primo ministro greco - è ancora diretto al contenimento del coronavirus sul territorio nazionale, e per fortuna da questo punto di vista le prime somme da tirare sono positive. L'imposizione rapida ed immediata delle chiusure, e il fatto che queste siano state fedelmente osservate dalla stragrande maggioranza dei cittadini greci, ha visto il paese emergere anche sulla stampa internazionale come una delle "storie di successo" nella lotta alla pandemia.
i ministri del turismo di Roma e Atene decideranno di concordo con le controparti dell'Unione Europea riguardo la riapertura dei confini della Grecia al turismo internazionale in seguito alle misure di lockdown che abbiamo vissuto sino ad adesso.
Le prime riaperture al turismo in vista delle prossime vacanze in Grecia già pianificate sono le seguenti:
Il ministro del Turismo, Haris Theoharis, ha rivelato i protocolli sanitari che il governo greco pensa di implementare riguardo voli e hotel in vista della stagione nell'estate del 2020, una volta che la Grecia riaprirà i suoi confini ai turisti il 1 luglio.
Il ministro del turismo greco afferma in un intervista al giornale tedesco TAZ che:
"Le persone già sull'aereo dovranno sentirsi sicure che gli altri passeggeri siano stati testati negativamente per il coronavirus. Si deve essere in grado di riposare e non chiedersi costantemente in spiaggia quanto è alto il tasso di riproduzione nel paese, o da dove provenga il vicino di ombrellone e come stia il vicino di camera. Faremo tutto il possibile per ridurre al minimo i rischi di contagio ed evitare ripercussioni sulla vita sociale ed economica delle isole. Risponderemo molto rapidamente e staremo molto attenti. Il personale del mio ministero sarà fuori durante l'alta stagione per monitorare la conformità e imporre sanzioni per le violazioni. Negli hotel greci, stiamo preparando un piano che garantisca la sicurezza, ma con le giuste misure in modo che tutti possano sentirsi bene e rilassarsi."
- GreciaMia
** CONSIDERAZIONI PERSONALI **
Non me ne intendo quindi non mi permetto di esprimermi per quanto riguarda il certificato sanitario di negatività ottenuto 72 ore prima della partenza e la capacità dei voli al 100%. I più esperti potranno valutare se è una cosa buona/fattibile o no.
A pelle sembra tutto un'ottima notizia, meglio di ogni mia previsione - ma ripeto, non me ne intendo.
Per la questione dei voli mi domando se è una cosa che riguarda solo le compagnie aeree greche o qualsiasi volo diretto in Grecia, comprese compagnie straniere?
Quali compagnie straniere potrebbero coinvolgere queste direttive? Volotea, per esempio dato che va forte nelle isole greche, accetterà di riempire i suoi voli solo per la Grecia? Potrà partire da tutti i paesi (Italia, Francia, Spagna, ecc..)?
Questa previsione sarà sufficiente per salvare il turismo greco? la gente vorrà ancora viaggiare?
Bisogna vedere anche come si comportano gli altri stati... un turista francese, per esempio, sarà ancora disposto a farsi le vacanze in Grecia anche a costo di subire una quarantena appena rientra in patria?
i ministri del turismo di Roma e Atene decideranno di concordo con le controparti dell'Unione Europea riguardo la riapertura dei confini della Grecia al turismo internazionale in seguito alle misure di lockdown che abbiamo vissuto sino ad adesso.
Le prime riaperture al turismo in vista delle prossime vacanze in Grecia già pianificate sono le seguenti:
- 11 maggio - Riapriranno i negozi al dettaglio, seguendo le regole di distanziamento sociale. Esclusi i centri commerciali
- 18 maggio - Riapertura dei siti archeologici di Grecia, così come gli zoo e i giardini botanici, e probabilmente consentito il viaggio nazionale verso le isole.
- 1 giugno - I caffè e i ristoranti possono riaprire per cenare all'aperto, sempre con le famose regole di distanziamento sociale.
- 1 luglio - Riaprono i confini per i turisti stranieri, apriranno gli hotel, i villaggi turistici e i resort.
Il ministro del Turismo, Haris Theoharis, ha rivelato i protocolli sanitari che il governo greco pensa di implementare riguardo voli e hotel in vista della stagione nell'estate del 2020, una volta che la Grecia riaprirà i suoi confini ai turisti il 1 luglio.
- Si potrà salire a bordo di un volo dall'estero verso la Grecia solo se nelle ultime 72 ore prima della partenza si sarà ricevuto un certificato sanitario di negatività al COVID-19. Senza questo certificato, l'imbarco sarà negato;
- Non saranno lasciati posti liberi sui voli tra un passeggero e l'altro: la loro capacità sarà al 100% in modo che il trasporto aereo sia economicamente sostenibile per i vettori;
- Non verrà servito cibo per i voli lunghi sino a quattro ore, ma solo snack preconfezionati;
- Non sarà effettuato un secondo test COVID-19 una volta che i turisti lasceranno la Grecia, ed essi non saranno sottoposti ad alcun controllo al momento di ripartire. Non ci sarà quindi alcun rischio di rimanere intrappolati nel paese e dover sottostare ad una quarantena;
- I turisti potrebbero comunque essere testati una volta ritornati nei loro paesi d'origine, ma solo a seconda delle disposizioni di questi ultimi;
- Ogni hotel o struttura ricettiva sarà obbligato ad avere a disposizione un medico, che determinerà se un turista che si ammali durante il soggiorno debba sottoporsi a un tampone per il COVID-19. La diagnosi sarà in diretta o via telemedicina e dovrà avvenire entro 6 ore;
- I positivi al tampone saranno alloggiati in specifici "hotel da quarantena" che saranno allestiti in ogni area turistica e che ospiteranno i portatori sino al termine del loro soggiorno;
- Una formazione speciale in materia di norme igieniche sarà fornita al personale di ogni hotel in tutto il paese;
- Non ci saranno buffet negli hotel, tranne che in quelli più piccoli.
Il ministro del turismo greco afferma in un intervista al giornale tedesco TAZ che:
"Le persone già sull'aereo dovranno sentirsi sicure che gli altri passeggeri siano stati testati negativamente per il coronavirus. Si deve essere in grado di riposare e non chiedersi costantemente in spiaggia quanto è alto il tasso di riproduzione nel paese, o da dove provenga il vicino di ombrellone e come stia il vicino di camera. Faremo tutto il possibile per ridurre al minimo i rischi di contagio ed evitare ripercussioni sulla vita sociale ed economica delle isole. Risponderemo molto rapidamente e staremo molto attenti. Il personale del mio ministero sarà fuori durante l'alta stagione per monitorare la conformità e imporre sanzioni per le violazioni. Negli hotel greci, stiamo preparando un piano che garantisca la sicurezza, ma con le giuste misure in modo che tutti possano sentirsi bene e rilassarsi."
- GreciaMia
** CONSIDERAZIONI PERSONALI **
Non me ne intendo quindi non mi permetto di esprimermi per quanto riguarda il certificato sanitario di negatività ottenuto 72 ore prima della partenza e la capacità dei voli al 100%. I più esperti potranno valutare se è una cosa buona/fattibile o no.
A pelle sembra tutto un'ottima notizia, meglio di ogni mia previsione - ma ripeto, non me ne intendo.
Per la questione dei voli mi domando se è una cosa che riguarda solo le compagnie aeree greche o qualsiasi volo diretto in Grecia, comprese compagnie straniere?
Quali compagnie straniere potrebbero coinvolgere queste direttive? Volotea, per esempio dato che va forte nelle isole greche, accetterà di riempire i suoi voli solo per la Grecia? Potrà partire da tutti i paesi (Italia, Francia, Spagna, ecc..)?
Questa previsione sarà sufficiente per salvare il turismo greco? la gente vorrà ancora viaggiare?
Bisogna vedere anche come si comportano gli altri stati... un turista francese, per esempio, sarà ancora disposto a farsi le vacanze in Grecia anche a costo di subire una quarantena appena rientra in patria?