Oggi l´atteso vertice fra soci ed enti locali. Il presidente dell´authority Novi lancerà la proposta di indire un bando pubblico
Aeroporto, decolla la privatizzazione
"Gara internazionale per scegliere chi ci aiuterà nella gestione"
MASSIMO MINELLA
Una gara pubblica internazionale per stabilire chi affiancherà gli attuali soci nella gestione dell´aeroporto di Genova. L´annuncio arriverà questa mattina nella sede della società aeroportuale, a Sestri, dal presidente dell´authority, e primo azionista del "Colombo", Giovanni Novi che coordinerà il tavolo di lavoro fra i soci e gli enti locali. L´appuntamento, già in calendario per l´otto novembre, e spostato poi al 19, costituirà un punto di svolta nella delicata vicenda che riguarda i destini dell´aeroporto genovese. «L´obiettivo della gara pubblica è quello di arrivare a una gestione congiunta dell´aeroporto - spiega Novi - Le esperienze di altri aeroporti, come quello di Napoli, da questo punto di vista possono essere molto utili».
Sarà una gara pubblica internazionale a stabilire chi affiancherà gli attuali soci nella gestione dell´aeroporto di Genova. L´annuncio arriverà questa mattina nella sede della società aeroportuale, a Sestri, dal presidente dell´authority, e primo azionista del "Colombo", Giovanni Novi che coordinerà il tavolo di lavoro fra i soci e gli enti locali. L´appuntamento, già in calendario per l´otto novembre, e spostato poi al 19, costituirà un punto di svolta nella delicata vicenda che riguarda i destini dell´aeroporto genovese. «E´ venuto il momento in cui ognuno deve prendersi le proprie responsabilità - spiega Novi alla vigilia di un lunedì caldissimo, diviso fra il vertice sul Colombo in mattinata e il comitato portuale il pomeriggio - Dobbiamo darci tutti quanti una mossa e lavorare insieme per un vero progetto di sviluppo». Da tempo, infatti, Novi manifesta segnali di insofferenza verso gli atteggiamenti di critica rivolti al "Colombo". «Noi possiamo anche mettere nuove linee, ma è chiaro che questo non basta per determinarne il successo - chiarisce il leader dell´authority - Ci vuole un grande lavoro di promozione turistica, la volontà di organizzare all´estero un´attività di marketing sostenuta attraverso pacchetti che prevedono, oltre al volo, anche il soggiorno». Nasce proprio da queste premesse l´idea di riunire tutti i soggetti pubblici e privati chiamati a sostenere il rilancio dell´aeroporto. La società, sotto la guida del presidente Marco Arato, ha già messo a punto una politica di promozione più incisiva e si appresta a chiudere questo esercizio con una crescita dei passeggeri e con i conti in utile. Ma è chiaro che questo non può bastare per scalare una graduatoria nazionale che vede emergere nuovi scali. Anche per questo Novi approfitterà questa mattina della presenza dei soci e degli enti locali per annunciare una mossa "storica" nella vita della società aeroportuale, quale la decisione di lanciare una gara pubblica per l´individuazione di "soci di mestiere" da affiancare agli attuali azionisti. «L´obiettivo della gara pubblica è quello di arrivare a una gestione congiunta dell´aeroporto - spiega Novi - Le esperienze di altri aeroporti, come quello di Napoli, da questo punto di vista possono essere molto utili».
Chiusa la partita aeroportuale, nel pomeriggio Novi tornerà a palazzo San Giorgio dove ad attenderlo ci saranno i membri del comitato portuale. Si riprenderà da dove ci si era lasciati qualche settimana fa, con l´esame del piano operativo triennale. All´ordine del giorno anche il bilancio di previsione, l´ingresso dell´authority nel capitale della società che gestisce l´interporto di Rivalta Scrivia (il 5%) e la disponibilità a proseguire la partecipazione dentro a Slala, guidata da Fabrizio Palenzona, che da società per azioni si trasformerà in Fondazione. Sulla carta, nulla di clamoroso. Ma, si sa, le riunioni del comitato riservano spesso sorprese e mai sopite aspirazioni di colpi bassi. Sarà così almeno fino a febbraio, quando scadrà il mandato di Giovanni Novi e al suo posto si insedierà il nuovo presidente.
CIAO
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Aeroporto, decolla la privatizzazione
"Gara internazionale per scegliere chi ci aiuterà nella gestione"
MASSIMO MINELLA
Una gara pubblica internazionale per stabilire chi affiancherà gli attuali soci nella gestione dell´aeroporto di Genova. L´annuncio arriverà questa mattina nella sede della società aeroportuale, a Sestri, dal presidente dell´authority, e primo azionista del "Colombo", Giovanni Novi che coordinerà il tavolo di lavoro fra i soci e gli enti locali. L´appuntamento, già in calendario per l´otto novembre, e spostato poi al 19, costituirà un punto di svolta nella delicata vicenda che riguarda i destini dell´aeroporto genovese. «L´obiettivo della gara pubblica è quello di arrivare a una gestione congiunta dell´aeroporto - spiega Novi - Le esperienze di altri aeroporti, come quello di Napoli, da questo punto di vista possono essere molto utili».
Sarà una gara pubblica internazionale a stabilire chi affiancherà gli attuali soci nella gestione dell´aeroporto di Genova. L´annuncio arriverà questa mattina nella sede della società aeroportuale, a Sestri, dal presidente dell´authority, e primo azionista del "Colombo", Giovanni Novi che coordinerà il tavolo di lavoro fra i soci e gli enti locali. L´appuntamento, già in calendario per l´otto novembre, e spostato poi al 19, costituirà un punto di svolta nella delicata vicenda che riguarda i destini dell´aeroporto genovese. «E´ venuto il momento in cui ognuno deve prendersi le proprie responsabilità - spiega Novi alla vigilia di un lunedì caldissimo, diviso fra il vertice sul Colombo in mattinata e il comitato portuale il pomeriggio - Dobbiamo darci tutti quanti una mossa e lavorare insieme per un vero progetto di sviluppo». Da tempo, infatti, Novi manifesta segnali di insofferenza verso gli atteggiamenti di critica rivolti al "Colombo". «Noi possiamo anche mettere nuove linee, ma è chiaro che questo non basta per determinarne il successo - chiarisce il leader dell´authority - Ci vuole un grande lavoro di promozione turistica, la volontà di organizzare all´estero un´attività di marketing sostenuta attraverso pacchetti che prevedono, oltre al volo, anche il soggiorno». Nasce proprio da queste premesse l´idea di riunire tutti i soggetti pubblici e privati chiamati a sostenere il rilancio dell´aeroporto. La società, sotto la guida del presidente Marco Arato, ha già messo a punto una politica di promozione più incisiva e si appresta a chiudere questo esercizio con una crescita dei passeggeri e con i conti in utile. Ma è chiaro che questo non può bastare per scalare una graduatoria nazionale che vede emergere nuovi scali. Anche per questo Novi approfitterà questa mattina della presenza dei soci e degli enti locali per annunciare una mossa "storica" nella vita della società aeroportuale, quale la decisione di lanciare una gara pubblica per l´individuazione di "soci di mestiere" da affiancare agli attuali azionisti. «L´obiettivo della gara pubblica è quello di arrivare a una gestione congiunta dell´aeroporto - spiega Novi - Le esperienze di altri aeroporti, come quello di Napoli, da questo punto di vista possono essere molto utili».
Chiusa la partita aeroportuale, nel pomeriggio Novi tornerà a palazzo San Giorgio dove ad attenderlo ci saranno i membri del comitato portuale. Si riprenderà da dove ci si era lasciati qualche settimana fa, con l´esame del piano operativo triennale. All´ordine del giorno anche il bilancio di previsione, l´ingresso dell´authority nel capitale della società che gestisce l´interporto di Rivalta Scrivia (il 5%) e la disponibilità a proseguire la partecipazione dentro a Slala, guidata da Fabrizio Palenzona, che da società per azioni si trasformerà in Fondazione. Sulla carta, nulla di clamoroso. Ma, si sa, le riunioni del comitato riservano spesso sorprese e mai sopite aspirazioni di colpi bassi. Sarà così almeno fino a febbraio, quando scadrà il mandato di Giovanni Novi e al suo posto si insedierà il nuovo presidente.
CIAO
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