Gli Usa rivedono le procedure di sicurezza


SAM26000

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26 Ottobre 2007
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Roma, Lazio.
Gli Usa rivedono le procedure di sicurezza negli aeroporti

Roma, 07 MAR (Velino) - Il dipartimento della Sicurezza nazionale Usa sta rivedendo le procedure di sicurezza negli aeroporti. Lo ha affermato il segretario dell'organismo, Michael Chertoff, in un'intervista al quotidiano Usa Today. Secondo quanto dichiarato da Chertoff, l'amministrazione della Sicurezza aeroportuale (Tsa) entro i prossimi 45 giorni rivedra' tutto il sistema dei controlli. "Stiamo valutando la possibilita' di apportare un paio di cambiamenti significativi alle procedure, in modo da eliminare alcuni disagi per i viaggiatori - ha detto il segretario della Sicurezza nazionale -. Il piano e' imporre misure piu' strette alle compagnie e in particolare a quelle private. Tutto cio' per prevenire che i terroristi possano introdurre furtivamente bombe nucleari, batteriologiche o chimiche". La Tsa, inoltre, ha recentemente installato negli aeroporti una macchina a raggi X di nuova generazione, che si propone di esaminare velocemente e capillarmente i passeggeri e i loro bagagli. In questo modo, da una parte verranno accorciati i tempi d'imbarco e dall'altra i controlli saranno piu' accurati. Allo stesso tempo l'amministrazione sta formando alcuni addetti aeroportuali nell'analisi comportamentale, in modo che questi, una volta tornato al lavoro, possano scoprire potenziali terroristi. Per quanto riguarda i dettagli sui cambiamenti, Chertoff non ha voluto fornire dettagli. Sia perche', come lui stesso ha affermato, "non sappiamo se lo faremo" sia perche' fornirebbe ai terroristi un vantaggio. Il segretario della Sicurezza nazionale ha spiegato pero' che i cambiamenti sono un processo graduale, che avviene ormai da tempo e che tutte le modifiche effettuate finora hanno incrementato la sicurezza per i viaggiatori, ma hanno anche portato loro dei vantaggi. Per esempio, dal 2005 sugli aerei americani i passeggeri possono portare in cabina piccoli oggetti e forbicine. L'unica cosa certa, comunque, e' che i jet privati saranno nel mirino della Tsa. I passeggeri e l'equipaggio verranno perquisiti dagli agenti delle dogane Usa in tutto il mondo; alla stessa stregua degli apparecchi e prima di decollare, i piloti dovranno fornire all'aeroporto dove intendono atterrare una lista completa e dettagliata del carico e dei passeggeri. La preoccupazione di Chertoff e' derivata dal fatto che negli Stati Uniti ci sono molte compagnie e aerei privati, sui quali finora e' stato effettuato un controllo relativo. (fbu) 07 MAR 08
 
Buona notizia, ma piu' che i controlli di sicurezza quello che fa perdere molto tempo ai pax sono i controlli doganali e quelli putroppo non si possono accellerare...