Gli sprechi di Alitalia


Esteban

Utente Registrato
17 Febbraio 2015
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Sulla scia di questo articolo di Sergio Rizzo per il Corriere, datato 2013

http://www.corriere.it/economia/13_...rk-3645aede-42c0-11e3-bd09-5fafe7fa6f7b.shtml

sarebbe di un certo interesse approfondire l'argomento degli sprechi dell'Alitalia negli anni.

Non intendo fomentare discussioni sui (presunti) privilegi del personale navigante che aveva a disposizione la limousine per raggiungere l'aeroporto, o sul fancazzismo dei "sindacalari" in azienda quali cause dei numerosi fallimenti della compagnia.

Lo scopo di questa discussione è più di carattere storico. Interessanti le rivelazioni sulla mancata acquisizione del grattacielo a NYC o l'apertura della sede alla Magliana con una rimessa di 160 miliardi di lire senza che ce ne fosse il minimo bisogno.

Oltre a queste informazioni condivise "pubblicamente", sarebbero utili testimonianze "di prima mano" da parte del personale presente sul forum.
Ricordo, ad esempio, i racconti di colleghi che parlavano di storie risalenti agli anni '90, quando venivano imbarcati 42 filetti di chianina in top-class vuote, o di merci che tornavano al punto di partenza dopo un inutile viaggio notturno, solo per dare lavoro a società di trasporto esterne appartenenti a soci o manager.

Grazie a chi vorrà contribuire.
 
Ultima modifica:
L'articolo che hai citato sembra uno dei moltissimi della serie "un tanto al chilo". E' indubbio che ci furono sprechi e corruttele, ma quando si fa un gran calderone delle cose si finisce poi per indirizzare l'informazione non verso la verità ma dove ci è più comodo.

Tanto per fare un esempio, e senza volermi attribuire alcuna capacità di validatore storico, mi capitò anni fa di parlare con un ex altissimo dirigente dell'Iri degli anni 70 e 80, cui chiesi la storia del grattacielo a NY. Mi raccontò di come effettivamente ci fosse stata l'idea (negli anni '60, in pieno boom economico) di prendere un palazzo a NY per promuovere la commercializzazione dell'industria italiana (cosa che non sarebbe stata nemmeno così sbagliata, anche dal punto di vista del patrimonio immobiliare), ma come l'idea poi fosse andata pian piano scemando per due precise ragioni: fine del boom economico e prezzi troppo alti del mercato immobiliare locale. Come sempre, quindi, una mezza verità. Sì, si pensò di prendere il palazzo, e no, non lo si prese per ragioni di valutazioni economiche. Le liti sugli uffici, e tutte le storie di folklore, le aggiunsero nel tempo i giornalisti, ben sapendo che sarebbero diventate un dogma per il popolino sempre così eticamente pronto a condannare chiunque guadagni una lira più di loro.

Altra considerazione del tutto personale sulla sede della Magliana. Chi ha stabilito, come hai detto tu, che non ci fu alcun bisogno di acquisirla? Da quel che so io il palazzo dell'EUR - oggi sede dell'INAIL - era divenuto del tutto inadeguato in termini di spazi, così come a FCO, dove il personale non aeroportuale affollava inutilmente uffici preposti alla gestione tecnica del comparto volo.
Vendettero un palazzo a 90 miliardi e ne comprarono uno - molto più grande - a 250. Dove sarebbe lo scandalo? Di che rimessa da 160 miliardi stiamo parlando?
Anche in questo caso mi sembra ci sia la necessità di spettacolarizzare una cosa del tutto normale. Possiamo discutere se il personale dell'epoca non fosse ridondante, questo sì, ma la scelta di come alloggiarlo ottimizzando gli spazi mi sembra del tutto faziosa. Come sempre.

Leggo poi della tua richiesta di cercare memorie storiche personali sugli sprechi, come quelle dei "42 filetti di chianina" o le "merci che tornavano al punto di partenza". Sarebbe, sì, interessantissimo poter discutere di queste cose, capendo meglio le dinamiche storiche del disastro cui stiamo assistendo, ma corriamo il rischio - fortissimo - di cadere nell'instabile terreno della leggenda, dove da anni vive il cuggggino di ognuno di noi, l'unico che si ricordi sempre tutto alla perfezione.
In sintesi, o siamo in grado di validare ciò che ci veniamo a raccontare su queste storie, o le stesse rischiano di essere una collezione delle principali minchiate inventate da una parte e dall'altra dei fronti che si sono contrapposti nell'addossarsi le colpe del fallimento di AZ.
 
Alla luce degli appunti che muovi giustamente tu, si potrebbe allora usare questo post anche per smentire storie "un tanto al chilo", perché no!

Però una cosa sento di dirla: non sarà eticamente inappuntabile perché sicuramente certe idee e notizie sono state ingigantite negli anni, ma molte volte nelle "dicerie" qualcosa di vero c'è, e molte volte il folklore è l'unica fonte a cui abbeverarsi per capire meglio un certo ambiente come quello della FU compagnia di bandiera (termine che odio) e più in generale dell'IRI...

Attenersi solo a fonti attendibili, come nel caso dell'altra discussione sulle attività di noleggio degli aeromobili dai lessor, è sacrosanto e doveroso; ma su queste cose un po' più leggere, giocoforza un minimo alla memoria storica ti devi affidare, ovviamente senza danneggiare nessuno e senza scadere nel fantastico.

Sei d'accordo?
 
non sarà eticamente inappuntabile perché sicuramente certe idee e notizie sono state ingigantite negli anni, ma molte volte nelle "dicerie" qualcosa di vero c'è, e molte volte il folklore è l'unica fonte a cui abbeverarsi per capire meglio un certo ambiente come quello della FU compagnia di bandiera (termine che odio) e più in generale dell'IRI...

Non lo metto in dubbio che ci sia del vero. Il problema è capire cosa sia vero e cosa sia spazzatura, con il rischio di tirare su molto più della seconda che della prima.

Attenersi solo a fonti attendibili, come nel caso dell'altra discussione sulle attività di noleggio degli aeromobili dai lessor, è sacrosanto e doveroso; ma su queste cose un po' più leggere, giocoforza un minimo alla memoria storica ti devi affidare, ovviamente senza danneggiare nessuno e senza scadere nel fantastico.

Sei d'accordo?

Non saprei cosa rispondere. Temo che, come dicevo sopra, si raccolga più monnezza che oro.
 
Proviamo a vedere se qualcuno riesce a contribuire con qualcosa di più che del semplice gossip.

Magari qualcosa di documentato salta pure fuori...
 
Non lo metto in dubbio che ci sia del vero. Il problema è capire cosa sia vero e cosa sia spazzatura, con il rischio di tirare su molto più della seconda che della prima.

Non saprei cosa rispondere. Temo che, come dicevo sopra, si raccolga più monnezza che oro.

Sono d'accordo. Vorrei anche usare un esempio dei rischi che corriamo.

Illo tempore scrissi a quattro compagnie aeree AZ, BA, AF, LH chiedendo se facevano corsi di addestramento per diventare pilota di linea (Data la mia eta', la scuola piloti di Alghero era ancora attiva). LH e AF risposero alla prima lettera in modo positivo, BA rispose in tipico stile anglosassone 'thanks but no thank you' e AZ non rispose per nulla. Ci possono essere miliardi di ragioni, non sono poche le societa' che non rispondono a lettere di quel genere. A questo punto quanti ricami si potrebbero fare sulla mancata risposta di AZ?

Ricordi personali sono il punto di vista di una persona che potrebbe non conoscere tutto quello che e' successo dall'inizio alla fine ma solo quello con cui e' venuta in contatto. E questo che contributo porterebbe alla discussione?

D'altra parte su un thread intitolato 'Ricordi di AZ', perche' no? Ma impariamo a distinguere fra racconti e notizie. Sarebbe come portare la paura di mia madre a volare su un Comet (ai tempi) come prova d'inchiesta!