Germania, bocciato referendum su Tempelhof
- Autore Discussione kuranda
- Data d'inizio
Da www.repubblica.it:
Berlino, 19:09
GERMANIA: POCHI A VOTO, A RISCHIO REFERENDUM SU TEMPELHOF
Rischia di concludersi con un fallimento il referendum con cui i berlinesi sono stati chiamati oggi a votare per mantenere in esercizio Tempelhof, lo storico aeroporto del ponte aereo del 1948-49, nel periodo piu' acuto della Guerra Fredda. Alle 16, due ore prima della chiusura dei seggi, aveva votato solo il 28,3 per cento dei 2,4 milioni di aventi diritto nella capitale. Per salvare Tempelhof e' necessario che i voti in suo favore siano almeno 609.509. La norma prevede infatti che la maggioranza dei votanti chieda di mantenere aperto lo scalo, ma anche che questa maggioranza rappresenti almeno un quarto degli aventi diritto al voto, dunque poco meno di 610 mila persone. Secondo i sondaggisti, la percentuale finale dei votanti non dovrebbe comunque superare il 40 per cento, cifra che renderebbe impossibile il raggiungimento del quorum. Il risultato del voto popolare non e' comunque vincolante per la municipalita' cittadina del borgomastro socialdemocratico Klaus Wowereit, che guida una giunta formata dal suo partito e dalla Linke di Oskar Lafontaine. Wowereit ha dichiarato fino all'ultimo di voler far chiudere comunque Tempelhof il 31 ottobre prossimo, qualunque sia il risultato del referendum, e ha polemizzato duramente con il cancelliere Angela Merkel, che per motivi di natura storico-sentimentale si era detta favorevole al mantenimento in esercizio dello scalo, in cui atterrano solo velivoli privati di vip e manager. Wowereit ha spiegato che una citta' con un deficit di 61 miliardi di euro come Berlino non puo' permettersi il lusso di continuare a finanziare le perdite di Tempelhof, che ha annualmente un traffico di appena 350 mila passeggeri, mentre negli altri due aeroporti della capitale, Tegel all'ovest e Schoenefeld all'est, transitano quasi 20 milioni di passeggeri. A prescindere dal risultato finale, sul piano politico la coalizione berlinese di centro-sinistra ha incassato una severa perdita di credibilita'. Come ha scritto la progressista 'Sueddeutsche Zeitung', il piu' diffuso quotidiano nazionale, e' profondamente contraddittorio voler "introdurre l'istituzione di un referendum, ma annunciare in anticipo di volerlo ignorare, se il risultato non e' quello sperato". Secondo la 'SZ', la consultazione di oggi "ha dimostrato quanto sia manipolabile nella democrazia mediatica del XXI secolo uno strumento acquistabile come il referendum".
Berlino, 19:09
GERMANIA: POCHI A VOTO, A RISCHIO REFERENDUM SU TEMPELHOF
Rischia di concludersi con un fallimento il referendum con cui i berlinesi sono stati chiamati oggi a votare per mantenere in esercizio Tempelhof, lo storico aeroporto del ponte aereo del 1948-49, nel periodo piu' acuto della Guerra Fredda. Alle 16, due ore prima della chiusura dei seggi, aveva votato solo il 28,3 per cento dei 2,4 milioni di aventi diritto nella capitale. Per salvare Tempelhof e' necessario che i voti in suo favore siano almeno 609.509. La norma prevede infatti che la maggioranza dei votanti chieda di mantenere aperto lo scalo, ma anche che questa maggioranza rappresenti almeno un quarto degli aventi diritto al voto, dunque poco meno di 610 mila persone. Secondo i sondaggisti, la percentuale finale dei votanti non dovrebbe comunque superare il 40 per cento, cifra che renderebbe impossibile il raggiungimento del quorum. Il risultato del voto popolare non e' comunque vincolante per la municipalita' cittadina del borgomastro socialdemocratico Klaus Wowereit, che guida una giunta formata dal suo partito e dalla Linke di Oskar Lafontaine. Wowereit ha dichiarato fino all'ultimo di voler far chiudere comunque Tempelhof il 31 ottobre prossimo, qualunque sia il risultato del referendum, e ha polemizzato duramente con il cancelliere Angela Merkel, che per motivi di natura storico-sentimentale si era detta favorevole al mantenimento in esercizio dello scalo, in cui atterrano solo velivoli privati di vip e manager. Wowereit ha spiegato che una citta' con un deficit di 61 miliardi di euro come Berlino non puo' permettersi il lusso di continuare a finanziare le perdite di Tempelhof, che ha annualmente un traffico di appena 350 mila passeggeri, mentre negli altri due aeroporti della capitale, Tegel all'ovest e Schoenefeld all'est, transitano quasi 20 milioni di passeggeri. A prescindere dal risultato finale, sul piano politico la coalizione berlinese di centro-sinistra ha incassato una severa perdita di credibilita'. Come ha scritto la progressista 'Sueddeutsche Zeitung', il piu' diffuso quotidiano nazionale, e' profondamente contraddittorio voler "introdurre l'istituzione di un referendum, ma annunciare in anticipo di volerlo ignorare, se il risultato non e' quello sperato". Secondo la 'SZ', la consultazione di oggi "ha dimostrato quanto sia manipolabile nella democrazia mediatica del XXI secolo uno strumento acquistabile come il referendum".
(ANSA) - BERLINO, 27 APR - La decisione di chiudere lo storico aeroporto berlinese di Tempelhof, con tutta probabilita' verra' confermata. Il referendum tenuto oggi nella capitale per cercare di evitare la chiusura dello scalo, infatti, non e' riuscito - almeno secondo i primi risultati - a raccogliere un sufficiente numero di voti per il mantenimento in vita dell'aeroporto. Finora sono state scrutinate il 93,5% delle schede, ma i 'si'' hanno raggiunto solo il 20,7%, contro il 25% necessario.
27 Apr 21:31
27 Apr 21:31
Io non lo capisco perche'....Non so i dati ma da quello che ho visto molti turisti arrivano gia' a Schoenefeld come a Tegel se non di piu'.
L'hanno gia' fatto a Monaco e mi sembra che l'operazione sia riuscita abbastanza bene essendo il Franz Joseph Strauss uno degli aeroporti piu' belli e funzionali del mondo, lontano dalla citta' (40 minuti in macchina e 1 ora con la s-bahn proprio come BBI) ma non mi sembra che i turisti e i professionisti abbiano smesso di andarci...sbagliero'...
Vivendo in Germania saprai benissimo che se i tedeschi fanno una cosa la fanno bene e sicuramente miglioreranno anche i collegamenti col centro (cosa che ,ahime' ,non sono ancora riusciti a fare a Monaco essendo da poco stato bocciato il progetto per il treno superveloce per il centro).
Poi non mi sembra che nessuno voglia BBI,anzi tutti dicono che i 3 aeroporti che ci sono non sono all'altezza...
Proprio perche' "li le cose funzionano diversamente" come dici tu,BBI si fara' e Berlino avra' finalmente l'aeroporto che si merita;grande,funzionale e purtroppo lontano dal centro (ma siamo nel 2008 e la tendenza e' di spostare gli aeroporti dalla citta' per l'inquinamento ambientale e acustico) e il ragionamento che tu fai mi sembra un pochino troppo italiano e semplicistico.
Bene, meno uno. A quando la chiusura di TXL?
E intanto i lavori per il nuovo mega BBI procedono a tutta birra...
Buone notizie per il BBI. Tempelhof chiuderà, poi sarà la volta di Tegel.
In Europa Malpensa resterà l' unico scalo abortito, causa non chiusura del vecchio.
In Europa Malpensa resterà l' unico scalo abortito, causa non chiusura del vecchio.
Bah io spero che il terminal venga trasformato in qualcosa di nuovo ma mantenuto nella sua struttura. E' un pezzo di architettura e storia da non perdere. Poi come aereoporto è ovviamente passato, un costo inutile.
Non vedo dove siano le buone notizie. Tempelhof non avrebbe certo sottratto traffico al BBI (come invece fa Linate con Malpensa, 350.000 pax all'anno di Tempelhof contro i 10.000.000 di Linate).
E' invece molto triste secondo me che uno scalo storico come Tempelhof venga distrutto per costruirci case o centri commerciali.
La prima buona notizia è che non c' è una cattiva notizia. Mantenere aperto Tempelhof avrebbe spinto a tenere aperto anche Tegel, facendo naufragare il progetto BBI.
La seconda buona notizia è che i Tedeschi si confermano un popolo razionale, l' appassionato di aviazione milanese ne trae un certo conforto
La seconda buona notizia è che i Tedeschi si confermano un popolo razionale, l' appassionato di aviazione milanese ne trae un certo conforto
Questa è una tua considerazione: nessuno si è mai opposto alla chiusura di Tegel ed infatti il referendum riguardava la chiusura di Tempelhof.
I sostenitori del referendum, inoltre, non hanno mai affermato di voler tenere aperto Tempelhof per il traffico civile ma più che altro perchè era un simbolo storico della città.
Allora forse era più corretto specificare "Secondo me mantenere aperto Tempelhof avrebbe spinto a tenere aperto anche Tegel, facendo naufragare il progetto BBI."