Il Fondo F21, che ha appena rilevato Napoli, parteciperà alla gara per la privatizzazione dell´aeroporto
Gamberale in corsa per il Colombo
MASSIMO MINELLA
C´è il Fondo F21 nei destini del "Colombo". Il bando di gara per la privatizzazione dell´aeroporto di Genova è in dirittura d´arrivo e già si scalda il confronto. In campo o, meglio, sulla pista, scende adesso il fondo che fa capo all´ex leader delle Autostrade Vito Gamberale che, non a caso, punta a creare in cielo un ntework molto simile ai proprietari del colosso autostradale italiano, la famiglia Benetton. Mentre infatti gli imprenditori veneti controllano Roma, Torino e Bologna, Gamberale sta per rilevare la maggioranza assoluta di Napoli e poi intende salire al Nord, cogliendo le migliori occasioni disponibili. Genova sarà sicuramente una di queste, come ha già lasciato intendere Gamberale, parlando con alcuni operatori del settore. Poi potrebbe arrivare uno scalo lombardo, Bergamo, ad esempio, nel caso Sea decidesse di vendere, oppure Brescia, un po´ in sofferenza perché schiacciato dalla concorrenza di Milano, dello stesso Bergamo e di Verona. L´operazione-Italia potrebbe però cominciare proprio da Genova, vista l´imminenza del bando. Il presidente dell´authority Luigi Merlo, titolare del sessanta per cento del capitale, punta infatti a presentare entro novembre la gara per la cessione della società.
I tempi potrebbero quindi coincidere. Gamberale, per ora, si concentra su Napoli. Venerdì, infatti, il gruppo Ferrovial ha ceduto il 65% di Gesac (la società di gestione dell´aeroporto Capodichino di Napoli) al fondo F2i. A questo punto la palla passa agli azionisti pubblici dello scalo che possono far valere il diritto di prelazione, allo stesso prezzo offerto dall´azionista privato, oppure lasciar perdere. Una cosa analoga, per intenderci, dovrebbe anche riguardare Genova che ha un capitale diviso fra l´authority, titolare del sessanta per cento, la camera di commercio (25%) e gli Aeroporti di Roma.
Uno scalo come quello di Napoli, che movimenta cinque milioni di passeggeri, secondo le stime avrebbe un valore attorno ai 150 milioni di euro, per la totalità del suo capitale. Nell´offerta in questione, però, bisogna tener conto che la cessione riguarda il 65 per cento del capitale e poi che il prezzo va calcolato sull´enterprise value, cioè sulla differenza fra il valore effettivo meno i debiti. Un precedente comunque interessante per l´authority e per il suo advisor che insieme stanno lavorando alla definizione del bando. Fondamentale, ovviamente, sarà nella gara il valore economico che i concorrenti daranno al "Colombo". Ma si terrà conto anche del piano di sviluppo dell´aeroporto. Non si tratterà, insomma, di un´asta in cui a vincere sarà il miglior offerente. Si terrà conto di questo, certo, ma anche di come si intende far crescere lo scalo. Il documento dovrebbe arrivare già nelle prossime settimane al vaglio del comitato portuale. Poi si aprirà il confronto vero e proprio. Nell´ipotesi di far scattare i termini della gara all´inizio dell´anno nuovo è possibile che il 2011 sia effettivamente quello della privatizzazione per l´aeroporto di Genova.
La Repubblica - Genova
CIAO
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Gamberale in corsa per il Colombo
MASSIMO MINELLA
C´è il Fondo F21 nei destini del "Colombo". Il bando di gara per la privatizzazione dell´aeroporto di Genova è in dirittura d´arrivo e già si scalda il confronto. In campo o, meglio, sulla pista, scende adesso il fondo che fa capo all´ex leader delle Autostrade Vito Gamberale che, non a caso, punta a creare in cielo un ntework molto simile ai proprietari del colosso autostradale italiano, la famiglia Benetton. Mentre infatti gli imprenditori veneti controllano Roma, Torino e Bologna, Gamberale sta per rilevare la maggioranza assoluta di Napoli e poi intende salire al Nord, cogliendo le migliori occasioni disponibili. Genova sarà sicuramente una di queste, come ha già lasciato intendere Gamberale, parlando con alcuni operatori del settore. Poi potrebbe arrivare uno scalo lombardo, Bergamo, ad esempio, nel caso Sea decidesse di vendere, oppure Brescia, un po´ in sofferenza perché schiacciato dalla concorrenza di Milano, dello stesso Bergamo e di Verona. L´operazione-Italia potrebbe però cominciare proprio da Genova, vista l´imminenza del bando. Il presidente dell´authority Luigi Merlo, titolare del sessanta per cento del capitale, punta infatti a presentare entro novembre la gara per la cessione della società.
I tempi potrebbero quindi coincidere. Gamberale, per ora, si concentra su Napoli. Venerdì, infatti, il gruppo Ferrovial ha ceduto il 65% di Gesac (la società di gestione dell´aeroporto Capodichino di Napoli) al fondo F2i. A questo punto la palla passa agli azionisti pubblici dello scalo che possono far valere il diritto di prelazione, allo stesso prezzo offerto dall´azionista privato, oppure lasciar perdere. Una cosa analoga, per intenderci, dovrebbe anche riguardare Genova che ha un capitale diviso fra l´authority, titolare del sessanta per cento, la camera di commercio (25%) e gli Aeroporti di Roma.
Uno scalo come quello di Napoli, che movimenta cinque milioni di passeggeri, secondo le stime avrebbe un valore attorno ai 150 milioni di euro, per la totalità del suo capitale. Nell´offerta in questione, però, bisogna tener conto che la cessione riguarda il 65 per cento del capitale e poi che il prezzo va calcolato sull´enterprise value, cioè sulla differenza fra il valore effettivo meno i debiti. Un precedente comunque interessante per l´authority e per il suo advisor che insieme stanno lavorando alla definizione del bando. Fondamentale, ovviamente, sarà nella gara il valore economico che i concorrenti daranno al "Colombo". Ma si terrà conto anche del piano di sviluppo dell´aeroporto. Non si tratterà, insomma, di un´asta in cui a vincere sarà il miglior offerente. Si terrà conto di questo, certo, ma anche di come si intende far crescere lo scalo. Il documento dovrebbe arrivare già nelle prossime settimane al vaglio del comitato portuale. Poi si aprirà il confronto vero e proprio. Nell´ipotesi di far scattare i termini della gara all´inizio dell´anno nuovo è possibile che il 2011 sia effettivamente quello della privatizzazione per l´aeroporto di Genova.
La Repubblica - Genova
CIAO
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