Fusione Tuifly-Germanwings sempre più vicina


SkySurfer

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6 Novembre 2005
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Potrebbe già materializzarsi nelle prossime settimane un decisivo merger tra due importanti vettori tedeschi di corto-medio raggio operanti entrambi nel settore low-cost e dell'holiday-charter.

La nuova entità sarebbe cosi partecipata :

40% TUI
40% Lufthansa
20% Albrecht Knauf (Eurowings)

In UK, Thomsonfly si è già fusa con First Choice Airways anche se per il momento, i due brands rimangono separati.
 
Per me invece per niente ottima! avanti di sto passo il mercato in Germania si troverà ad avere un duopolio :([xx(][V]
 
Citazione:Messaggio inserito da airone

sarebbe una ottima cosa, visto che operano prevalentemente sugli stessi mercati Colonia e Stoccarda potrebbero ottimizzare gli operativi ed i voli.

Si dice che, se eventualmente diventassero un'unica società, Tuifly dovrebbe controllare il segmento charter/leisure (verso le destinazioni balneari e di vacanza) mentre Germanwings dovrebbe focalizzarsi sulle rotte low-cost point-to-point fra la Germania e le città europee.

Dunque lo scenario dei prossimi anni vedrebbe due blocchi contrapposti molto grandi e influenti nel campo dell'aviazione commerciale e dei viaggi organizzati : Lufthansa&TUI vs. Air Berlin&Thomas Cook... che renderà difficile le cose alla concorrenza straniera.
 
Citazione:Messaggio inserito da Blitz

Per me invece per niente ottima! avanti di sto passo il mercato in Germania si troverà ad avere un duopolio :([xx(][V]

meglio 3 vettori forti TUI, Lufthansa e AirBerlin che mille pseudo compagnie aeree fallite e rinate con 2 aerei ciascuna come quelle che ci sono in italia. Poi la germania è molto più aperta della francia ci sono basi FR ed EZY quindi non mi sembra che se la passino male.
 
Citazione:Messaggio inserito da Blitz

Per me invece per niente ottima! avanti di sto passo il mercato in Germania si troverà ad avere un duopolio :([xx(][V]

Meglio forse 300 compagnie tutte di piccole dimensioni e con bilanci in rosso ?
 
In effetti parlando della fusione in BIT allo stand Tuifly la davano praticamente come cosa fatta, c'è solo da attendere i tempi tecnici per le varie autorizzazioni.

Sulle basi di CGN e STR che sono le due principali sia di Tuifly che di Germanwigs con la fusione penso ci potrebbero essere problemi di antitrust, in quando sarebbero di gran lunga la prima compagnia di entrambi gli scali. Già oggi la sola Germanwings è la prima compagnia a CGN.

Inoltre a Milano Germanwings e Tuifly operano in aeroporti differenti a MXP e BGY, con la fusione cosa succederà, rimarranno così o sceglieranno un unito scalo?
 
Citazione:Messaggio inserito da SkySurfer
Meglio forse 300 compagnie tutte di piccole dimensioni e con bilanci in rosso ?

No, ma qualcuno in più si... X3 e 4U non penso avrebbero molti problemi a rimanere stand-alone...
 
Citazione:Messaggio inserito da Blitz
No, ma qualcuno in più si... X3 e 4U non penso avrebbero molti problemi a rimanere stand-alone...

Nel breve periodo no, ma già nel medio periodo è inevitabile un deciso consolidamento delle compagnie low cost, ci saranno alcune chiusure e molte fusioni, alla fine del processo credo che rimarranno non piu' di 5/10 compagnie in tutta europa contro le oltre 50 odierne...
 
Secondo te sarebbe possibile, al posto delle fusioni, che si creassero delle alleanze tra low cost dalle caratteristiche simili?
 
Citazione:Messaggio inserito da Blitz


No, ma qualcuno in più si... X3 e 4U non penso avrebbero molti problemi a rimanere stand-alone...

E invece di problemi ce ne sono a starsene da soli...non a caso X3 taglierà ulteriormente del 15-20% la capacità nel settore dei di linea voli low-cost per la W08/9.
 
Citazione:Messaggio inserito da SkySurfer
E invece di problemi ce ne sono a starsene da soli...non a caso X3 taglierà ulteriormente del 15-20% la capacità nel settore dei di linea voli low-cost per la W08/9.

Riduce il low cost perchè vuole puntare di piu' sul charter?
 
Citazione:Messaggio inserito da Cesare.Caldi


Riduce il low cost perchè vuole puntare di piu' sul charter?

Stanno diminuendo il peso delle "city routes" a favore dei voli vacanze o comunque verso destinazioni a connotazione leisure.

TUI ha già interamente tagliato il ramo low-cost di Thomsonfly in Regno Unito, perchè in forte perdita ed ora sono tornati ad operare esclusivamente voli charter vacanze.

Ultimamente sto notando che diversi operatori si stanno ritirando dal segmento low-cost o lo hanno fuso col charter per stare a galla : è il caso delle britanniche flyGlobespan e Jet2 che stanno attuando un progressivo re-shaping del loro business model...da pure low-cost a scheduled holiday charter...avendo entrambe due in-house tour operator (Globespan Holidays antecedente alla creazione del vettore e Jet2 Holidays, creato solo recentemente) che vendono veri e propri pacchetti vacanze completi, proprio come fanno Thomas Cook o Thomson..
Sia Globespan che Jet2 hanno progressivamente eliminato gran parte delle rotte puramente di linea, lasciando il passo a quelle dove possono vendere holiday packages o voli disgiunti dai servizi a terra. La cosa buffa da notare è che il pacchetto completo offerto da questi operatori spesso costa meno del solo volo:D
 
Citazione:Messaggio inserito da SkySurfer

Citazione:Messaggio inserito da Cesare.Caldi


Riduce il low cost perchè vuole puntare di piu' sul charter?

Stanno diminuendo il peso delle "city routes" a favore dei voli vacanze o comunque verso destinazioni a connotazione leisure.

Per focalizzarsi piu' su citta' che hanno maggior flusso, invece che citta' prettamente turistiche ? forse per questo che per ora non hanno confermato alcune rotte da OLB?
 
Citazione:Messaggio inserito da SkySurfer
La cosa buffa da notare è che il pacchetto completo offerto da questi operatori spesso costa meno del solo volo:D

Perche in Italia nessuno propone una cosa del genere? Il mercato italiano non è abbastanza maturo per il dynamic packaging?
 
Citazione:Messaggio inserito da Cesare.Caldi


Perche in Italia nessuno propone una cosa del genere? Il mercato italiano non è abbastanza maturo per il dynamic packaging?

Nel caso di Jet2/Jet2holidays e flyGlobespan/Globespan Holidays non si tratta di dynamic packaging ma di pacchetti turistici veri e propri che comprendono volo, hotel, trasferimenti, pasti se previsti, assicurazioni e sono coperti dall'ATOL, il che è molto importante.
C'è perfino l'assistente turistico in arrivo e partenza dall'aeroporto all'estero (nel caso di Globespan, che ormai è un charter-operator, dal momento che ha praticamente smantellato il settore low-cost puro) e il trasferimento di gruppo col bus riservato.

Non vi è alcuna differenza rispetto a quelli venduti online dagli operatori classici come Thomson, Thomas Cook, Airtours o First Choice etc...

Dynamic packaging vuol dire che il consumatore assembla da solo la propria vacanza prenotando i servizi in maniera separata ed indipendente da fornitori diversi.
 
Citazione:Messaggio inserito da SkySurfer
Dynamic packaging vuol dire che il consumatore assembla da solo la propria vacanza prenotando i servizi in maniera separata ed indipendente da fornitori diversi.

Praticamente è quello che faccio io in maniera fai da te.

Comunque esistono molti siti come Expedia, Opodo, e ultimamente anche Easyjet in cui si può prenotare congiungamente il volo+hotel in un unica soluzione e il totale è spesso inferiore alla somme delle due cose comprate saparatamente.

Secondo me il problema di questo tipo di Dynamic packaging è che bisogna pagare l'intero importo anticipatamente (magari mesi prima) e che se per caso poi si è costretti a rinunciare al viaggio si perde tutto. Invece prenotando separatamente, si perde il costo del volo ma almeno l'hotel si può disdire...
 
Citazione:Messaggio inserito da Cesare.Caldi


Secondo me il problema di questo tipo di Dynamic packaging è che bisogna pagare l'intero importo anticipatamente (magari mesi prima) e che se per caso poi si è costretti a rinunciare al viaggio si perde tutto. Invece prenotando separatamente, si perde il costo del volo ma almeno l'hotel si può disdire...

Il problema è anche che se non raggiungi l'aeroporto e perdi il volo di ritorno all'estero sono problemi amari : nessuno ti può aiutare e non c'è assicurazione che tenga. Non c'è nessuno che fa l'appello per vedere se ci sono tutti.
In Uk si è acceso un dibattito su questo tipo di dynamic packaging e spesso si sente di storie allucinanti di famiglie che hanno sborsato centinaia e centinaia o anche migliaia di pounds perchè bloccati sulle Alpi francesi o in Spagna perchè avevano perso il loro volo di ritorno...poichè spesso gli ski-resorts o gli hotel sul mare si trovano a grande distanza dagli aeroporti dai quali si deve ripartire e possono capitare inconvenienti di ogni tipo lungo il tragitto.