FR a CUF sempre più vicino!!


Marcopoli0

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23 Marzo 2006
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Torino, Piemonte.
Nebbia, Levaldigi chiuso


Gli aerei dalla Romania non sono arrivati: passeggeri in bus a Torino

LEVALDIGI

Meno di 200 metri di visibilità non sono sufficienti per l’atterraggio in aeroporto. Così ieri la nebbia ha avuto la meglio e i voli dalla Romania a Levaldigi sono stati annullati. Decine di passeggeri costretti a un viaggio sui bus sostitutivi, che li hanno portati a Caselle, per imbarcarsi di lì alla volta dell’Est. Le condizioni meteo non hanno favorito, negli ultimi giorni, lo scalo cuneese. La scorsa settimana le bufere di neve a Bucarest hanno reso inagibili gli aeroporti: impossibile garantire il doppio collegamento con l’Italia, a Levaldigi e Torino. E la compagnia «Blue Air» ha optato per una sola scelta, la seconda, e disposto il trasferimento dei viaggiatori dalla «Granda» al capoluogo regionale, in pullman. Soluzione che aveva creato non pochi malumori, anche perché un centinaio di passeggeri aveva dovuto attendere a lungo anche a Caselle. Ieri, di nuovo, la stessa decisione, stavolta imposta dalla nebbia. «Saltato» il volo che doveva atterrare intorno alle 9,30, i molti romeni, «rifocillati» nella hall dell’aerostazione, hanno pazientemente aspettato i bus. Trasbordo sulle «quattro ruote», destinazione Torino, anche nel pomeriggio, perché a Cuneo non è arrivato neppure l’aereo delle 16,30. «Colpa solo della nebbia», conferma il presidente dello scalo cuneese, Gian Pietro Pepino.
Londra ancora vicina

Condizioni meteo ostili, ma una notizia positiva per Levaldigi. Ryanair, una delle maggiori compagnie low cost (voli a tariffa ridotta), ha chiesto ai vertici di Geac (società di gestione) di prorogare l’intesa scaduta il 31 dicembre per tre voli settimanali da Cuneo a Londra. Collegamenti mai avviati, ma la richiesta conferma un «interesse» della compagnia per l’aeroporto della «Granda», con cui tratta ormai da mesi. Il «nodo» rimarrebbe quello della torre di controllo: Ryanair avrebbe chiesto miglioramenti. Il direttore dell’Enac (ente nazionale aviazione civile), Silvano Manera, una settimana fa a Cuneo, ha sottolineato ai soci Geac che «non si tratta di questioni burocratiche», ma di «personale e costi».
 
..allego anche questo..

L’assessore regionale a Roma per decidere come attivare i voli



«La procedura di affidamento diretto dei voli su Levaldigi indicata da Enac è la più appropriata per uscire dall’empasse». Daniele Borioli, assessore regionale ai Trasporti, il 17 gennaio sarà a Roma, per incontrare i vertici dell’Enac. Obiettivo: concordare «formalmente» i modi con cui affidare i voli Cuneo-Roma in «continuità territoriale». Borioli: «Con i soci cuneesi dovremo fare il punto e definire una strategia per i voli low-cost».
 
..e ancora questo...

Cmq confermo che tutte le previsioni fin'ora da me pensate sullo scalo di CUF sono azzeccate, FR è molto interessata a CUF, probabilmente anzichè mettere il secondo volo giornaliero, stà pensando di mettere questo 3x che è una via di mezzo e accontenterebbe anche il basso piemonte e non solo..ma la loro richiesta è come dicevo io, è solo un problema di Torre e non tanto di soldi..perchè FR potrebbe anche comprarselo stò benedetto aeroporto..

AEROPORTO. LO SCALO HA OTTENUTO LA CERTIFICAZIONE
“Levaldigi ha buone chance”



CUNEO

L’aeroporto di Levaldigi ha ottenuto la certificazione, che permette di ottenere la concessione ventennale. L’atto firmato è giunto da Roma a Cuneo, ieri, insieme al direttore generale dell’Enac (ente nazionale aviazione civile), Silvano Manera. Il comandante (famiglia originaria di Murazzano) ha partecipato a un pranzo di lavoro e a un incontro con il presidente della Provincia, Raffaele Costa, e i principali soci dello scalo: c’erano il vicepresidente della Provincia, Umberto Fino, il consigliere Beppe Lauria, il presidente della Camera di commercio Ferruccio Dardanello, il sindaco di Cuneo Alberto Valmaggia, il responsabile della «Geac» (società di gestione dello scalo) Giampietro Pepino e il presidente di Fingranda, Antonio Viglione. Regione «assente giustificata» per la nevicata. Si è parlato del futuro di Levaldigi, in particolare sui voli per Roma, da affidare in «continuità territoriale» (tariffe agevolate per i residenti, grazie a un finanziamento statale), la cui prima gara d'appalto è stata annullata, mentre la seconda è andata deserta. «C’è un milione per due anni, integrato da 150 mila euro della Regione - ha spiegato Costa -. Abbiamo chiesto come muoverci: se serve una terza gara o possiamo procedere con trattativa privata. Ci ha chiarito che non è necessario un nuovo appalto, quindi puntiamo a trattare con le compagnie interessate alle altre gare». Cioè AirOne, Alitalia e Air Vallée (avevano manifestato interesse nelle fasi precedenti): Manera ha spiegato che è la presidenza della Conferenza dei servizi - la Regione - a dover attivare la procedura, convocando le parti. Perché la gara Cuneo-Roma deserta? Non interessa le compagnie? La crisi Alitalia ha influito? «La crisi di un vettore nazionale non credo possa aver avuto conseguenze. I nodi sono le previsioni di traffico, diverse tra Conferenza Stato-Regione e compagnie, che forse pensano di spuntare, più in là, condizioni migliori. Ma il bando della continuità rimane blindato. Se il governo ha decretato la necessità di un volo sociale, un punto d’incontro è raggiungibile». Finanziamenti a rischio, se si tarderà? Costa: «Potrebbero non essere più inseriti nella Finanziaria». Cauto ottimismo, dunque, fra i soci, anche sull’adeguamento della torre di controllo, preteso da Ryanair, per insediarsi a Levaldigi. «Non sono questioni burocratiche - ha detto Manera -, ma cambi di qualifiche e costi nel personale». C’è un futuro per lo scalo? Il direttore Enac: «Il mercato c'è. Sta nella capacità degli imprenditori attirarlo. La certificazione indica che Levaldigi risponde ai requisiti di sicurezza e capacità operativa secondo gli standard internazionali più elevati».