Forte ritardo per charter Treviso-Ibiza


billy13

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21 Febbraio 2006
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Treviso
AEREO NON PARTE, PER TRENTA ORE BLOCCATI IN HOTEL

100 turisti hanno dovuto ritardare di due giorni la partenza per Ibiza
Treviso - 100 turisti veneti e friulani sono rimasti bloccati per 2 giorni all’Hotel Maggior Consiglio di Treviso. L’aereo che sabato alle 16.55 avrebbe dovuto condurli ad Ibiza, non era arrivato, o meglio, non era mai partito da Ibiza con il carico di turisti di ritorno. I turisti che avevano comperato un pacchetto viaggi dall’Alpitour ha vissuto un inizio di vacanza tutt’altro che di buon auspicio. Pere che il vettore che avrebbe dovuto condurli nella nota località balneare spagnole avesse subito un tamponamento in pista con un altro aereo. Pertanto i turisti sono stati dirottati all’Hotel Maggior Consiglio in attesa di informazioni. In un primo momento era stato detto loro che l’aereo sarebbe dovuto partire a l’1 di notte, ma così non è stato e così hanno trascorso sabato notte e tutta la giornata di ieri n hotel. In seguito l’Alpitour ha annunciato che la partenza sarebbe slittata alle 20.30 di ieri e poi all’una di notte. Alla fine alle 21 di ieri i turisti sono stati prelevati dall’hotel con una corriera diretta al Canova dove si sono imbarcati alle 24.55. Al Maggior Consiglio sono dovuti intervenire perfino i Carabinieri di Treviso che hanno dovuto placare gli animi

fonte oggitreviso.it
 
I cento disperati del volo fantasma
I passeggeri per oltre 48 ore in stato di "abbandono". A calmare gli animi arrivano i carabinieri

Preparano borse e valige. Creme solari e capellini. Costumi e pinne. Entusiasmo alle stelle. Destinazione: Ibiza.
Questo era il programma. Peccato che i programmi raramente si concretizzino. E così dal sogno delle spiagge spagnole si son ritrovati all'incubo del Maggior Consiglio. L'albergo trevigiano sul Terraglio nel quale sono "sequestrati" da quasi quarantott'ore un centinaio di turisti. E non che l'albergo non sia dei migliori, solo che decisamente non era la meta dei nostri viaggiatori. Che pensando di affrontare un semplice volo, si son invece ritrovati a vivere un'odissea. Che pare concludersi solo all'una della notte tra domenica e lunedì.

Il tutto inizia sabato all'aeroporto di Treviso, la comitiva organizzata da Alpitour deve prendere un volo charter previsto per le 17 per arrivare a Ibiza. Da qui ognuno si sarebbe mosso in libertà, chi andando a Formentera, chi fermadosi sull'isola delle notti brave.

I guai iniziano già alle 15 quando il volo viene cancellato. E qui diventa "fantasma", perchè nessuno saprà più nulla per oltre un giorno sul suo conto, compresi orari e compagnia che all'inizio pareva essere la Orion Air, poi Panorama Blu. I turisti vengono portati in albergo, dove rimarranno tutta domenica in balia degli eventi. Tanto che in preda all'ira chiamano pure i carabinieri. «Siamo sequestrati da 48 ore - dichiara la veneziana Sonia Calzi, che attende di partire con un'amica - siamo cento persone che hanno pagato mille o duemila euro a seconda della durata del viaggio. Naturalmente tutto pagato in anticipo. Da sabato pomeriggio non sappiamo nulla e Alpitour si scarica la coscienza dicendo che non è sua responsabilità, ma della compagnia aerea che non sappiamo nemmeno più chi è. Dovevano essere già arrivate a Formentera e ci ritroviamo in soggiorno obbligato a Treviso». E mentre racconta di come abbia perso pure quel pò di abbronzatura che aveva avvisa «Ora sono arrivati i carabinieri». Sono quasi le sette, due uomini dell'Arma si sono presentati al Maggior Consiglio. «Li abbiamo chiamati - spiega Claudio Damiani, che da ore attende con i suoi tre bimbi piccoli - non ne possiamo più. Siamo in balia di due operatrici dell'Apitour che si rifutano di farci parlare con un dirigente. Abbiamo chiamato i carabinieri nella speranza che ci potessero aiutare, ma ci hanno detto che domani possiamo andare in caserm a far denuncia. Per oggi nulla. Molti stremati dall'attesa hanno rinunciato al viaggio e se ne sono andati, ma io temo di perdere tutti i soldi già anticipati. C'è una negligenza totale».Manuela Collodet



Ed ancora:

«L'accaduto non è colpa nostra»


«Non abbiamo responsabilità di quanto accaduto. L'aereo che doveva trasportare i nostri clienti ha avuto un guasto tecnico e ci sono stati problemi per trovarne un altro disponibile». Da Alpitour fanno sapere che l'estenuante attesa delle centinaia di turisti, che oltre a quelli bloccati a Treviso, riguarda quelli di Trieste e pure quellli di ritorno da Ibiza, non è imputabile mala organizzazione. «Il volo - spiegano - doveva decollare sabato mattina con la Orion air da Trieste e nel pomeriggio giungere a Treviso. Ma l'aereo ha avuto un guasto tecnico e la compagnia aerea ha tardato a informarci sulla situazione. Appena ci siamo resi conto della difficoltà a sostituire l'aereomobile abbiamo trasferito i clienti in albergo, seguiti da due nostre assistenti. Abbiamo, inoltre, consegnato loro una lettera per dargli la possibilità di avere due giorni di rimborso oppure di annullare la prenotazione con rimborso della vacanza. Comprendo le loro lamentele, ma per noi la sicurezza viene prima di ogni cosa». I turisti sono partiti alla volta di Ibiza all'una con una boing 767 dell'Euro Atlantic.

Articoli tratti da "Il Gazzettino"
 
Bhè che Alpitour da anni firmi contratti con compagnie aeree del tutto sconosciute , eccetto le note Spanair, Tunisair etc. , per coprire l'operatività estiva è nota ...

Ma addirittura mandare i propri pax con la panorama blu !!!!!!

BUHAHAHAHAH !!

:D
 
Una bella vacanza per i cento a Maggior Consiglio proppio sul Terraglio. Un oasi di pace
Almeno un affarone per il mio amico Piero che ga il bar a fianco al hotel. Avra venduto dei spritz e tramezzini?
 
Ce la faremo un giorno a leggere "dozzina di uomini d'affari imbufaliti per cancellazione volo, hanno perduto importanti appuntamenti". Oppure l'itlaiano medio è sensibile solo alle incazzature di chi va in vacanza?
 
Stessa cosa è successa a Trieste Sabato 5 luglio. Riporrto quanto scirtto sul Messaggero Veneto di ieri:

Vacanze a Ibiza odissea per 100 friulani
UDINE. Quasi cento vacanzieri friulani in partenza ieri mattina per Ibiza con un volo charter dell'Alpitour sono rimasti a terra, dopo un'attesa durata un giorno e una notte: il vettore spagnolo dell'Orion Air, previsto verso le 9.30, non è mai giunto all'aeroporto di Ronchi dei Legionari. Inutile ed estenuante l'attesa dei turisti, convocati alle 8.10 dal tour operator per la partenza prevista alle 10.20, poi rinviata alla sera alle 18.30 e infine al giorno dopo, a ora da determinarsi, forse anche la notte stessa.

Dopo aver sperato invano per un'intera giornata che arrivasse l'aereo da Ibiza, un low coast proposto dall'Alpitour, alla fine i turisti, provenienti dalla provincia di Udine e da Trieste, qualcuno dal Veneto, si sono rassegnati a tornare a casa per aspettare la convocazione. Chi non abitava nei dintorni di Ronchi, 50 persone circa, è stato ospitato all'Hotel Franz di Gradisca, nell'attesa di ricevere un'eventuale telefonata di avviso della nuova data di partenza, anche in piena notte. Probabile il decollo nella mattinata odierna, ma fino a ieri sera era impossibile ottenere notizie confortanti: l'infopoint dell'aeroporto scaricava il problema alla compagnia, la quale alle 17, dopo aver consegnato la lettera di avviso a tutti i passeggeri della partenza rinviata, non era più reperibile.

Rabbia e stanchezza hanno dunque preso il sopravvento, soprattutto tra chi aveva a disposizione solamente una settimana di ferie. «È la quarta volta che mi succede, ogni anno la stessa storia – spiega una signora della provincia di Udine. – Anche oggi fino all'ultimo momento non sapevamo nulla. Dopo la colazione ci hanno offerto il pranzo, poi un ragazzo ha telefonato allo zio che sta a Ibiza, il quale gli comunicava che il vettore che sarebbe dovuto venire a prenderci non era più in partenza dalla Spagna, anzi già avvisavano i passeggeri del pernottamento a Ibiza. Io adesso pretendo il rimborso del viaggio per il giorno di vacanze in meno, e se passano 24 ore dalla prevista partenza chiederò la rescissione del contratto e un'altra destinazione pari merito».


La signora ha trascorso la notte a Gradisca assieme ai suoi sfortunati compagni di viaggio, che hanno speso dagli 800 euro per una doppia in mezza pensione (il pacchetto minimo, privo di assicurazione) ai 1100 euro. Quasi tutti hanno comunque optato per la partenza, seppur ritardata, nell'impossibilità di chiedere ferie in altri giorni; qualcuno invece non ci sta e ha consultato il Codacons: l'associazione dei consumatori si è recata ieri stesso in hotel a Gradisca a sostenere i vacanzieri, suggerendo le possibili alternative per rivalersi sulla compagnia di viaggio e recuperare la giornata persa con trolley e valigie al seguito, vagando in aeroporto da una panchina all'altra.

Rosalba Tello
(06 luglio 2008)
 
Stessa cosa è successa a Trieste Sabato 5 luglio. Riporrto quanto scirtto sul Messaggero Veneto di ieri:

Vacanze a Ibiza odissea per 100 friulani
UDINE. Quasi cento vacanzieri friulani in partenza ieri mattina per Ibiza con un volo charter dell'Alpitour sono rimasti a terra, dopo un'attesa durata un giorno e una notte: il vettore spagnolo dell'Orion Air, previsto verso le 9.30, non è mai giunto all'aeroporto di Ronchi dei Legionari. Inutile ed estenuante l'attesa dei turisti, convocati alle 8.10 dal tour operator per la partenza prevista alle 10.20, poi rinviata alla sera alle 18.30 e infine al giorno dopo, a ora da determinarsi, forse anche la notte stessa.

Dopo aver sperato invano per un'intera giornata che arrivasse l'aereo da Ibiza, un low coast proposto dall'Alpitour, alla fine i turisti, provenienti dalla provincia di Udine e da Trieste, qualcuno dal Veneto, si sono rassegnati a tornare a casa per aspettare la convocazione. Chi non abitava nei dintorni di Ronchi, 50 persone circa, è stato ospitato all'Hotel Franz di Gradisca, nell'attesa di ricevere un'eventuale telefonata di avviso della nuova data di partenza, anche in piena notte. Probabile il decollo nella mattinata odierna, ma fino a ieri sera era impossibile ottenere notizie confortanti: l'infopoint dell'aeroporto scaricava il problema alla compagnia, la quale alle 17, dopo aver consegnato la lettera di avviso a tutti i passeggeri della partenza rinviata, non era più reperibile.

Rabbia e stanchezza hanno dunque preso il sopravvento, soprattutto tra chi aveva a disposizione solamente una settimana di ferie. «È la quarta volta che mi succede, ogni anno la stessa storia – spiega una signora della provincia di Udine. – Anche oggi fino all'ultimo momento non sapevamo nulla. Dopo la colazione ci hanno offerto il pranzo, poi un ragazzo ha telefonato allo zio che sta a Ibiza, il quale gli comunicava che il vettore che sarebbe dovuto venire a prenderci non era più in partenza dalla Spagna, anzi già avvisavano i passeggeri del pernottamento a Ibiza. Io adesso pretendo il rimborso del viaggio per il giorno di vacanze in meno, e se passano 24 ore dalla prevista partenza chiederò la rescissione del contratto e un'altra destinazione pari merito».


La signora ha trascorso la notte a Gradisca assieme ai suoi sfortunati compagni di viaggio, che hanno speso dagli 800 euro per una doppia in mezza pensione (il pacchetto minimo, privo di assicurazione) ai 1100 euro. Quasi tutti hanno comunque optato per la partenza, seppur ritardata, nell'impossibilità di chiedere ferie in altri giorni; qualcuno invece non ci sta e ha consultato il Codacons: l'associazione dei consumatori si è recata ieri stesso in hotel a Gradisca a sostenere i vacanzieri, suggerendo le possibili alternative per rivalersi sulla compagnia di viaggio e recuperare la giornata persa con trolley e valigie al seguito, vagando in aeroporto da una panchina all'altra.

Rosalba Tello
(06 luglio 2008)


La disavventura a Treviso è avvenuta proprio Sabato 5 Luglio.
Il velivolo mai arrivato avrebbe dovuto compiere:
IBZ-TRS-IBZ-TSF-IBZ

Alla fine, come 2 sabati fa', i vacanzieri che sarebbero dovuti partire da Ronchi sono stati portati in pulman a Treviso.
Un 767-300 della EuroAtlantic (CS-TLO) ha operato come segue:
LIS-IBZ ferry; IBZ-TSF-IBZ live (I pax di ritorno da Ibiza e con destinazione Trieste hanno proseguito via pulman da Treviso).