Forlì, aeroporto: +10% di passeggeri nel 2008


amonti

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FORLI' - Chiuso con soddisfazione il 2008 del Ridolfi: 10% in più di passeggeri, rispetto all'anno precedente. Anche nel settore commerciale si è registrato un aumento del 4,9%. A spopolare i voli extra Unione Europea, con una crescita del traffico aereo del 36,7%. I voli europei (UE) hanno registrato un +8,2% e quelli nazionali un +4%. I dati vanno letti anche considerando l'abbandono di Ryanair, che ha lasciato lo scalo forlivese orfano di molte destinazioni.

Tutto sommato un buon risultato per l'aeroporto di Forlì, che secondo i dati riportati dal Corriere Romagna, ha visto transitare, nel 2008, 778.871 passeggeri, con un incremento del 9,9%, il più alto di tutti gli scali della regione.

Dati positivi anche per il traffico commerciale aereo, che ha registrato un +5,5% dei movimenti, rispetto al 2007.
(Romagna Oggi)
 
ed è un aeroporto gestito in maniera pessima, se solo fosse gestio in modo decente........e c'è gente che dice che è un aeroporto inutile, mah.....i dati sembrerebbero dire il contrario
 
Ben 778.871 passeggeri + 9%, un gran successo!!! E così i romagnoli si convincono di avere un aeroporto di primaria importanza sul loro territorio. Bene, peccato che dovranno pagare più tasse per coprire le perdite e mantenere una struttura del tutto inutile che continuera' a perdere soldi.
 
se era così inutile come mai ci siete stati per così tanto tempo ripianando anche voi le perdite?
 
se era così inutile come mai ci siete stati per così tanto tempo ripianando anche voi le perdite?

esatto spiegamelo anche a me cityhopper, la gestione maggioritaria del ridolfi è stata bolognese fino a poco tempo fa, prima non era inutile???? il fatto è che forli è un aeroporto scomodo a bologna tutto qua, inoltre è stato gestito malamente da organi politici che indovina a chi facevano capo......l'aeroporto di forli è così inutile che io non devo recarmi più a BLQ per andare in sardegna (per esempio)spendendo ,oltre al biglietto aereo, circa 50Euro di spese extra, mentre da qui spendo molto meno.
 
Buon per te se te ne stai lì...;)
In tempi non sospetti (2001) era stato commissionato uno studio a una società di cui ora mi sfugge il nome..Risultato: Forlì era inutile..Finì pure sul giornale e se volete provo a mettere la pagina....
SAB era entrata nelle quote di SEAF con l'intenzione (meglio dire il sogno) di creare un sistema aeroportuale sulla falsariga di quello veneto..Peccato che ci sia un abisso tra i due (emiliano-romagnolo e veneto) e Forlì non faceva (fa) altro che macinare bilanci in rosso, sempre di più tra l'altro...
Si fa presto a fare il + alla voce passeggeri, ma non è con il numero dei passeggeri che porti a casa la pagnotta...

Sia bene inteso che non sto lodando la SAB...
 
E poi SAB stava cedendo quote già da molto tempo prima del piano industriale che fece scattare tutto il discorso Ryanair...

Comunque mi fa piacere vedere il forte incremento dei pax sulle direttrici extra UE (immagino quindi Russia, Ucraina e Albania)segno che i voli soprattutto etnici funzionano molto bene, se ben organizzati...
 
Buon per te se te ne stai lì...;)
In tempi non sospetti (2001) era stato commissionato uno studio a una società di cui ora mi sfugge il nome..Risultato: Forlì era inutile..Finì pure sul giornale e se volete provo a mettere la pagina....
SAB era entrata nelle quote di SEAF con l'intenzione (meglio dire il sogno) di creare un sistema aeroportuale sulla falsariga di quello veneto..Peccato che ci sia un abisso tra i due (emiliano-romagnolo e veneto) e Forlì non faceva (fa) altro che macinare bilanci in rosso, sempre di più tra l'altro...
Si fa presto a fare il + alla voce passeggeri, ma non è con il numero dei passeggeri che porti a casa la pagnotta...

Sia bene inteso che non sto lodando la SAB...

guarda che sulle gestione del ridolfisiamo tutti d'accordo o quasi, ma tu saresti propenso a investire dei soldi su una cosa che reputi inutile? beh penso proprio di no, è un mio pensiero per carità ma penso che le intenzioni della SAB nel 2001 non fossero così nobili come poi siè dimostrato nei fatti
 
SAB non è entrata nel 2001...Lo studio era stato commissionato da SEAF

ok ma le sue intenzioni si sono dimostrate tutt'altro che nobili, ovviamente la sventurata gestione del ridolfi è anche da imputarsi agli amici di partito forlivesi......
Se il bilancio è in rosso è sintomo di una cattiva gestione, non è sintomo di inutilità poichè i dati di traffico dicono il contrario, i voli ci sono anche senza FR e ce ne sono di più che in altri aeroporti minori, questi sono i dati

Io sono un gran aeroporto e da me partono la maggior parte dei passeggeri della regione, a 60KM c'è un piccolo aeroporto che inizia ad avere voli commerciali stabili e queti voli iniziano ad essere + numerosi portandomi via passeggeri e quindi soli, hce faccio????
Beh perchè non entrare nell'azionario (magari in maggioranza) di quel piccolo aeroporto così posso guadagnargi anche io e posso ripianare le mie di perdite?
 
Ultima modifica:
quell'aeroporto inotre ha ospitato molti dei miei voli quando il mio ha dovuto chiudere, ora non mi serve più anche perchè il bilancio è in rosso, cavolo ma io sono stato l'azionista di maggioranza, sarà stata anche colpa mia???? va beh che mi importa io ho il mio bel e grande aeroporto, sai che faccio......esco dalla società.....
questa a mio modo di vedere è la storiella che racconda come sono andate le cose considerando, lo ripeto per l'ennesima volta, la non volontà degli enti forlivesi nel gestire correttamente l'aeroporto di forli , preoccupandosi solamente dei loro interessi politici
 
Io sono un gran aeroporto e da me partono la maggior parte dei passeggeri della regione, a 60KM c'è un piccolo aeroporto che inizia ad avere voli commerciali stabili e queti voli iniziano ad essere + numerosi portandomi via passeggeri e quindi soli, hce faccio????
Beh perchè non entrare nell'azionario (magari in maggioranza) di quel piccolo aeroporto così posso guadagnargi anche io e posso ripianare le mie di perdite?

Chiedo scusa fin da ora, perchè NON sarò breve, anzi...;-)
Come diceva bene Thommy, SAB entrò nell'azionariato di SEAF con l'intenzione di fare sistema, tant'è che si parlava anni e anni fa, fra le diverse opzioni che si vagliavano, di destinare frl interamente al cargo e blq interamente ai pax.
In ogni caso SAB entrò ben prima che FRL iniziasse ad avere voli veramente stabili (ci furono anni in cui frl rimase appena con qualche trisettimanale verso la Russia, perchè qualsiasi altro volo si tentasse falliva miseramente) e quindi c'era ben poco da guadagnarci, frl non ha MAI avuto un bilancio in attivo (a meno che non mi siano sfuggiti un paio di esercizi annuali, che cmq rappresenterebbero in ogni caso l'eccezione che conferma la regola) e SAB ci ha perso vagonate di denaro, ha portato avanti investimenti infrastrutturali (ingrandimento piazzale, assistenze strumentali, lavori al terminal) non soltanto perchè il Marconi doveva chiudere per allungare la pista e quindi necessitava di un alternato, ma perchè credeva nello sviluppo dello scalo (ricordo che la vecchia gestione SAB era idiosincratica rispetto al traffico low cost ed apprezzava l'idea di un sistema articolato su BLQ per il traffico major e FRL per il traffico L.C.) che potesse quindi portare ad un minimo di utili, e quindi ad un ritorno nell'(impegnativo)investimento profuso, fino a quel momento condito solo da perdite a raffica. Non è che ci perdesse soltanto la parte forlivese dell'azionariato di SEAF, mentre i forlivesi perdevano "quattrini" come se avessero un buco nella vasca cosa facevano gli azionisti bolognesi? forse raccoglievano il denaro sotto alla feritoia? no anche loro osservavano i loro investimenti disperdersi nel nulla.
Ora, per concludere e tornare serio.
Recentemente cosa succede? Innanzitutto in SAB viene rinnovato il consiglio di amministrazione. Il nuovo consiglio di amministrazione osserva le seguenti cose:
-Il Marconi ha registrato importanti crescite fino a quel momento, ma con una congiuntura economica sempre più negativa raggiungere gli obbiettivi del piano industriale rischia di diventare utopia;
-Il settore charter è una voce importante ma il settore è in sofferenza e la concorrenza di VRN si fa sentire, pericoloso puntare sul charter per crescere;
-BLQ è già collegata con praticamente tutti i principali HUB europei da quasi tutte le major (LH, OS, BA, AF, TP, OK, SN, AZ, KL...) da questo punto di vista i margini di crescita sono limitati, oserei dire che si è raggiunto il punto massimo (magari si può aspirare a un collegamento di TK) oltre al quale è difficile andare;
-Il cargo è da rivalutare, viene rivalutato, apre il centro logistico di DHL ed arrivano molte soddisfazioni.
-Il low cost potrebbe essere il volano per quello sviluppo di traffico ricercato dalla dirigenza che valuta le seguenti cose: a) ha un'importante partecipazione in SEAF, con cui sperava di poter creare un sistema b) in questa partecipazione ci ha rimesso tantissimo, dovendo continuamente contribuire a ripianare le perdite del suo alternato c) vari studi confermano che lo scalo così vicino a BLQ e RMI non ha prospettive per sviluppare un traffico sufficiente a generare utili d) se anche questo traffico venisse generato sarebbe tutto a danno (ulteriore) di BLQ. A questo punto, a meno che una dirigenza non sia cieca, masochista o parolaia come quella che purtroppo (mal)gestisce gli aeroporti pugliesi, non fa della beneficienza ma fa i propri interessi e quindi:
esce dalla partecipazione in una società che gli ha procurato solo perdite ingenti e rischia di iniziare a far perdere anche una parte di traffico (oltre al già accertato danno l'eventuale beffa), e lavora per portarsi in casa propria la principale l.c. europea, raggiungendo i suoi obbiettivi di crescita e ponendo fine ad un'investimento a fondo perduto.
Mi sembra che BLQ non abbia giocato particolarmente sporco, se non nell'ultimo periodo, ha semplicemente fatto i suoi interessi, una volta accertato che fare sistema (com'era nelle intenzioni originali) non era possibile, anzi era dannoso per entrambi.
La crescita di FRL è numericamente indiscutibile e inattaccabile, ma se vogliamo anche FOG sta registrando incrementi a tre cifre, ma sono cmq volumi miseri, e ciò che determina il futuro di un aeroporto sono le prospettive e non le percentuali di incremento che semmai sono un corollario. BLQ quest'anno chiude in negativo, ma ha le potenzialità per chiudere a 5 milioni di passeggeri, se non (esagero) oltre, nel 2009. FRL invece ha un socio grosso in meno che ripiani le perdite sempre più ingenti e pesanti, e in più la campagna elettorale si giocherà proprio sull'aeroporto, con alcune forze politiche che cavalcheranno l'onda delle perdite pubbliche chiedendo a gran voce la chiusura dello scalo. Bisognerà vedere se prevarrà l'orgoglio o piuttosto il buon senso.
Spero che dal messaggio non traspaiano chissà quali toni, se sono sembrato offensivo o petulante, chiedo scusa, non era mia intenzione
 
Ultima modifica:
in nessuna parte del messaggio ho parlato di oggettività di quanto ho affermato pertanto era ed è soltanto un punto di vista soggettivo senza alcuna pretesa di veridicità assoluta, che mi sentivo di inserire come contributo alla discussione (sono il classico utente "pigro" che legge quotidianamente ma scrive quasi mai), si tratta però di un punto di vista basato su dati oggettivi...
 
certamente! spero non te la sia presa col mio messaggio, non era mia intenzione.
era solo per informare che il mio punto di vista basato su dati oggettivi mi porta ad altre conclusioni...
 
Chiedo scusa fin da ora, perchè NON sarò breve, anzi...;-)
Come diceva bene Thommy, SAB entrò nell'azionariato di SEAF con l'intenzione di fare sistema, tant'è che si parlava anni e anni fa, fra le diverse opzioni che si vagliavano, di destinare frl interamente al cargo e blq interamente ai pax.
In ogni caso SAB entrò ben prima che FRL iniziasse ad avere voli veramente stabili (ci furono anni in cui frl rimase appena con qualche trisettimanale verso la Russia, perchè qualsiasi altro volo si tentasse falliva miseramente) e quindi c'era ben poco da guadagnarci, frl non ha MAI avuto un bilancio in attivo (a meno che non mi siano sfuggiti un paio di esercizi annuali, che cmq rappresenterebbero in ogni caso l'eccezione che conferma la regola) e SAB ci ha perso vagonate di denaro, ha portato avanti investimenti infrastrutturali (ingrandimento piazzale, assistenze strumentali, lavori al terminal) non soltanto perchè il Marconi doveva chiudere per allungare la pista e quindi necessitava di un alternato, ma perchè credeva nello sviluppo dello scalo (ricordo che la vecchia gestione SAB era idiosincratica rispetto al traffico low cost ed apprezzava l'idea di un sistema articolato su BLQ per il traffico major e FRL per il traffico L.C.) che potesse quindi portare ad un minimo di utili, e quindi ad un ritorno nell'(impegnativo)investimento profuso, fino a quel momento condito solo da perdite a raffica. Non è che ci perdesse soltanto la parte forlivese dell'azionariato di SEAF, mentre i forlivesi perdevano "quattrini" come se avessero un buco nella vasca cosa facevano gli azionisti bolognesi? forse raccoglievano il denaro sotto alla feritoia? no anche loro osservavano i loro investimenti disperdersi nel nulla.
Ora, per concludere e tornare serio.
Recentemente cosa succede? Innanzitutto in SAB viene rinnovato il consiglio di amministrazione. Il nuovo consiglio di amministrazione osserva le seguenti cose:
-Il Marconi ha registrato importanti crescite fino a quel momento, ma con una congiuntura economica sempre più negativa raggiungere gli obbiettivi del piano industriale rischia di diventare utopia;
-Il settore charter è una voce importante ma il settore è in sofferenza e la concorrenza di VRN si fa sentire, pericoloso puntare sul charter per crescere;
-BLQ è già collegata con praticamente tutti i principali HUB europei da quasi tutte le major (LH, OS, BA, AF, TP, OK, SN, AZ, KL...) da questo punto di vista i margini di crescita sono limitati, oserei dire che si è raggiunto il punto massimo (magari si può aspirare a un collegamento di TK) oltre al quale è difficile andare;
-Il cargo è da rivalutare, viene rivalutato, apre il centro logistico di DHL ed arrivano molte soddisfazioni.
-Il low cost potrebbe essere il volano per quello sviluppo di traffico ricercato dalla dirigenza che valuta le seguenti cose: a) ha un'importante partecipazione in SEAF, con cui sperava di poter creare un sistema b) in questa partecipazione ci ha rimesso tantissimo, dovendo continuamente contribuire a ripianare le perdite del suo alternato c) vari studi confermano che lo scalo così vicino a BLQ e RMI non ha prospettive per sviluppare un traffico sufficiente a generare utili d) se anche questo traffico venisse generato sarebbe tutto a danno (ulteriore) di BLQ. A questo punto, a meno che una dirigenza non sia cieca, masochista o parolaia come quella che purtroppo (mal)gestisce gli aeroporti pugliesi, non fa della beneficienza ma fa i propri interessi e quindi:
esce dalla partecipazione in una società che gli ha procurato solo perdite ingenti e rischia di iniziare a far perdere anche una parte di traffico (oltre al già accertato danno l'eventuale beffa), e lavora per portarsi in casa propria la principale l.c. europea, raggiungendo i suoi obbiettivi di crescita e ponendo fine ad un'investimento a fondo perduto.
Mi sembra che BLQ non abbia giocato particolarmente sporco, se non nell'ultimo periodo, ha semplicemente fatto i suoi interessi, una volta accertato che fare sistema (com'era nelle intenzioni originali) non era possibile, anzi era dannoso per entrambi.
La crescita di FRL è numericamente indiscutibile e inattaccabile, ma se vogliamo anche FOG sta registrando incrementi a tre cifre, ma sono cmq volumi miseri, e ciò che determina il futuro di un aeroporto sono le prospettive e non le percentuali di incremento che semmai sono un corollario. BLQ quest'anno chiude in negativo, ma ha le potenzialità per chiudere a 5 milioni di passeggeri, se non (esagero) oltre, nel 2009. FRL invece ha un socio grosso in meno che ripiani le perdite sempre più ingenti e pesanti, e in più la campagna elettorale si giocherà proprio sull'aeroporto, con alcune forze politiche che cavalcheranno l'onda delle perdite pubbliche chiedendo a gran voce la chiusura dello scalo. Bisognerà vedere se prevarrà l'orgoglio o piuttosto il buon senso.
Spero che dal messaggio non traspaiano chissà quali toni, se sono sembrato offensivo o petulante, chiedo scusa, non era mia intenzione

ciao, premetto che ritengo chela tua opinione sia stata espressa nel modo più consono possibile quindi non scusarti poichè non c'è bisogno ;-).
Tuttavia non condivido ciò che dici ovvero non tutto, se mi è concesso vorrei articolare la mia risposta in più punti.
1.qualcuno mi può dire con esattezza quando SAB è entrata nell'azionariato di SEAF? anni anni fa, molto tempo fa....che vuol dire? 10, 15, 20anni?
il traffico commerciale di Forlì si è sviluppato solamente nel 2002, penso tutti ricordino l'incursione di striscia la notizia nel 2001, beh in quell'anno il traffico era costituito da qualche sporadico volo cargo o poco +, attività cargo che è andata via via riducendosi fino a scomparire.
2. La SAB fino ai primi mesi del 2007 era l'azionista di maggioranza (fonte annuario ENAC) dello scalo forlivese con il 35%, quindi se ha investito tutti quei soldi in piazzali, strutture di vario genere, ecct è a maggior ragione responsabile dei rossi in bilancio, cattivi investimenti si traducono in rossi in bilancio, se poi questi investimenti sono stati attuati in gran parte nel 2004 per ospitare il traffico di BLQ per un totale di Euro 10.825.000...beh ciò mi fa riflettere quanto meno.
E perchè non è stato speso un euro per le strutture cargo che qui fanno pena? anche su questo punto mi vengono in mente svariate riflessioni; la SAB non voleva dei volo Cargo a Forli? almeno secondo qualcuno....infatti ha costruito un grande HUB al marconi e non al ridolfi.
3. Se la SAB , come hai detto tu, non è masochista, come mai è rimasta nell'azionariato di SEAF con il 16,9% fino al primo trimestre del 2008 anzichè andarsene subito definitivamente?
4.La società (ovvero SEAF) che è stata la causa delle sventure di SAB e che gli ha fatto perdere tutti quei soldi, come sostieni, è stata gestita dalla SAB stessa ,almeno da quando vi è traffico commerciale stabile al Ridolfi, fino a poco tempo fa ,ed essendo stata azionista in maggioranza anche lei può essere racchiusa in un concorso di colpa.
5. Siamo d'accordo tutti che forli è un aeroporto scomodo per il Marconi poichè gli porta via potenziali passeggieri, la passata ideosincrasia di SAB verso i voli Low cost si è poi tramutata in un forte interesse verso tale tipologia di trasporto aereo semplicemnte per ripianare il bilancio negativo bolognese, portando a se FR che prima operava dall'aeroporto concorrente nel quale SAB era nell'organico societario...guarda caso!!!
Ma che ci fà SAB nella società di un aeroporto che gli porta via potenziali passeggieri? ovvero nell'organico dell'aeroporto concorrente? per fargli del bene?? mah
Anche questo mi da qualche pensiero circa il "gioco" operato da SAB.
Se danno fastidio dei voli charter da VRN figuriamoci dei voli continuativi da Forlì.
6.Oltre a SAB nell'organico societario del ridolfi si trovavano e si trovano ancora i seguenti enti: Regione Emilia Romagna 25%, Comune di Forli 26,9%, Amministrazione Provinciale 5% (dati 2006 in cui ho omesso SAB che aveva il 35); questi enti hanno la stessa corrente politica e quello che ha una certa influenza è la regione la cui sede non è di certo a forlì.
ovvero al ridolvi non è mai esistita una società di gestione in gardo di autodeterminarsi e di fare profitti autonomanente.
7. E' comprensibile che tu auspichi una chiusura dello scalo forlivese essendo scomodo al Marconi, ma penso che ciò non avverrà nel breve termine, in quanto hanno appena completato le nuove strutture aeroportuali e installato nuove RADIOAIDS, operano regolarmente WIND JET, BELLE AIR e da marzo WIZZ AIR che si trasferisce da BLQ, infine vi sono aeroporti che hanno meno passeggeri del ridolfi e di chiusura non ne parlano.
Il ridolfi resta comunque il secondo scalo regionale e un minimo di traffico esiste, per non parlare di una perdita di posti di lavoro causa dalla chiusura dello scalo romagnolo, perdita di posti d'occupazione non auspicabile in questo periodo.
Scusate se sono stato eccessivamnte prolisso nella trattazione e spero di non avere offeso la sensibilità di nessuno in particolare quella dell'amico a cui ho risposto.
Con cordialità Andrea
 
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