Firenze: piano strutturale, Sì a interventi di ristrutturazione dell'aeroporto

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DANYFI80

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Firenze: piano strutturale, ultimo via libera dalla giunta comunale

Sì a interventi di ristrutturazione dell'aeroporto di Peretola


Il Piano Strutturale non è soltanto un nuovo piano regolatore - ha spiegato l'assessore - ma è uno strumento di programmazione e di indicazione degli obiettivi strategici della città per i prossimi 15-20 anni. L'obiettivo è duplice: da un lato definire un quadro di riferimento e delle certezze; dall'altro introdurre nelle procedure dell'urbanistica una maggiore capacità di seguire le modifiche delle esigenze della città, dei cittadini e delle attività economiche. L'approvazione di oggi è un passaggio importante perché è il frutto di un grande lavoro effettuato dagli uffici in questi mesi in cui sono state esaminate le 231 osservazioni presentate (212 entro i termini e 19 fuori dai termini) dai cittadini al piano e a tutte è stata fornita una risposta. Inoltre da luglio ad oggi è stato portato avanti un lavoro congiunto con la Regione Toscana per adeguare il documento al Piano di Indirizzo Territoriale approvato all'indomani dell'adozione da parte del consiglio comunale del Piano Strutturale. Adesso la parola passa al consiglio comunale cui spetta l'esame del Piano e la sua definitiva approvazione che - ha aggiunto l'assessore Biagi - spero possa avvenire entro l'autunno".

Per quanto riguarda le modifiche introdotte rispetto al testo adottato nel luglio 2007, anche sulla base delle osservazioni presentate, l'assessore Biagi e l'architetto Gaetano Di Benedetto, che ha supervisionato la squadra impegnata nel lavoro del Piano Strutturale (i progettisti Oberdan Armanni, Marcello Cocchi e Maurizio Talocchini della direzione Urbanistica, le architette Gabriella Davini, Amina Anelli, Patrizia Vacca e Simona Valiani, il responsabile dell'informatizzazione Giovanni Materrese), hanno precisato che non si tratta di cambiamenti tali da modificare la filosofia e l'impianto del documento adottato nel luglio 2007. Si tratta di un piano che unisce "un'alta capacità di controllo a una scarsissima espansione urbana", nel senso che viene confermata la linea guida di limitare le costruzioni in zone non costruite e di privilegiare il riutilizzo delle aree già edificate.

Tra le modifiche introdotte anche una riguardante l'aeroporto Vespucci. Il nuovo testo infatti prevede la possibilità di interventi di ristrutturazione dell'aeroporto per migliorare la compatibilità ambientale e la funzionalità, ferma restando l'attuale classificazione dello scalo fiorentino (che resterà quindi un city airport). "In questo modo - ha aggiunto l'assessore - è possibile aprire una discussione coinvolgendo anche il Comune di Sesto Fiorentino per individuare, sulla base di studi tecnici, eventuali configurazioni diverse da quella attuale".
Intoscana
 
Tra le modifiche introdotte anche una riguardante l'aeroporto Vespucci. Il nuovo testo infatti prevede la possibilità di interventi di ristrutturazione dell'aeroporto per migliorare la compatibilità ambientale e la funzionalità, ferma restando l'attuale classificazione dello scalo fiorentino (che resterà quindi un city airport). "In questo modo - ha aggiunto l'assessore - è possibile aprire una discussione coinvolgendo anche il Comune di Sesto Fiorentino per individuare, sulla base di studi tecnici, eventuali configurazioni diverse da quella attuale".
Intoscana

mah!..non riesco a capire una cosa, se lo scalo fiorentino resterà classificato come city airport (dato che a questo punto pare l'unico certo e forse l'unico da sottolineare!!!), che collegamento di risorse ci può essere con il comune di Sesto Fiorentino per avere quale altro tipo di configurazione? non è un pò una contraddizione sta cosa?

Chiedo perchè non ho ben capito la cosa......ma sul forum ho letto tanti interventi su Firenze e volevo capirci un pò meglio....
 
Il comune di Sesto Fiorentino è il comune sul quale verrebbe costruita l'ipotetica pista parallela.
Il fatto che venga classificato come city-airport, a mio avviso, significa semplicemente che non saranno possibili collegamenti intercontinentali.
Si punterà, probabilmente, ad un aeroporto con 2.000-2.200 metri di pista.
 
Il comune di Sesto Fiorentino è il comune sul quale verrebbe costruita l'ipotetica pista parallela.
Il fatto che venga classificato come city-airport, a mio avviso, significa semplicemente che non saranno possibili collegamenti intercontinentali.
Si punterà, probabilmente, ad un aeroporto con 2.000-2.200 metri di pista.

Non so se la definizione "city airport" si riferisce ai collegamenti intercontinentali, quanto piuttosto alla tipologia di aerei (capacità pax/dimensioni) e che poi coinvolge anche il raggio.
Siamo pieni di aeroporti di tutto rispetto e dimensioni (quindi non tali da farne un city airport propriamente detto) privi di collegamenti intercontinentali regolari.
Un ipotetico Djerba sarebbe geograficamente intercontinentale e credo lo si possa tranquillamente operare con un AVRO..ad es. :)
Sarebbe anche piuttosto ridondante (ammesso e non concesso che sia possibile/fattibile/desiderato) mettere in piedi una struttura per voli LR (=intercontinentali) a Firenze con Pisa quasi a due passi e dalla pista perfettamente adeguata a tali a/m [ma qui non voglio riaprire le discussioni pro/contro Pisa/Firenze e su chi tra i due deve prevalere e se uno deve prevalere).
London City è il perfetto city airport per antonomasia (anche se stanno valutando di fare un NYC con 757...forzando un po' la cosa, a mio avviso:))
Un city airport secondo me deve privilegiare operazioni rapide e veloci a livello di check-in, avere parcheggi vicini e facilmente raggiungibili, essere molto vicino al cuore della città (entro i debiti parametri), consentire rapide movimentazioni degli a/m.
E credo che Firenze con pista parallela (che mi sembra piuttosto necessaria per alcune ragioni quasi indipendenti dal raggio dei suoi voli) o meno possa rispondere a queste caratteristiche
 
Voglio dare una mano a Dany, nel convincere gli scettici:

Il Piano Strutturale è una cosa MOLTO importante: è quella cosa sulla cui base i Comuni concedono o negano le licenze edilizie:

Ancora meglio (e scusate se è poco): è quella cosa su cui, se un dissenziente per una licenza concessa fa ricorso al TAR (Tribunale Amministrativo Regionale), il tribunale la annulla o la conferma.

In soldoni è stata dichiarala legittima (per parte del Comune di Firenze) una eventuale pista parallela (sul Comune contiguo di Sesto Fiorentino).
 
Voglio dare una mano a Dany, nel convincere gli scettici:

Il Piano Strutturale è una cosa MOLTO importante: è quella cosa sulla cui base i Comuni concedono o negano le licenze edilizie:

Ancora meglio (e scusate se è poco): è quella cosa su cui, se un dissenziente per una licenza concessa fa ricorso al TAR (Tribunale Amministrativo Regionale), il tribunale la annulla o la conferma.

In soldoni è stata dichiarala legittima (per parte del Comune di Firenze) una eventuale pista parallela (sul Comune contiguo di Sesto Fiorentino).


Il piano strutturale (pur essendo un "piano" di lungo periodo) è chiamato il "piano dei piani" perchè da quello nascono tutti i piani di pianificazione territoriale.
La vicenda fiorentina ha una componente di "arricchimento" perchè una eventuale pista parallela all'autostrada Firenze-Mare andrebbe ad interessare due amministrazioni comunali (Firenze per la parte orientale dell'infrastruttura aeroportuale e Sesto F.no per la parte occidentale).
Al momento l'aerostazione si trova nel territorio del comune di Firenze e quindi i diritti di atterraggio che spettano al comune in cui risiede l'aerostazione finiscono nelle casse dell'amministrazione fiorentina.

L'attuale PRG di Sesto F.no (lo sanno anche le pareti di casa mia) VINCOLA l'area ad ovest di via dell'Osmannoro come area ambientale di rilievo comunitario e sarebbe interessante capire cosa "gradisce" come contro-partita l'amministrazione sestese per svincolare (in un ipotetico futuro) quella zona.
La prima cosa che mi viene in mente è che possa richiedere di far cadere l'aerostazione nel suo territorio per prendersi i "soldini-soldoni" che derivano dall'ospitalità della struttura.....ma forse fantastico troppo :).

Prima di pianificare una variazione ai piani strutturali e ai rispettitivi PRG dei due comuni (magari vanificando tempo e risorse) non sarebbe più opportuno che qualcuno commissioni (penso ad AdF) uno studio serio a qualche facoltà di ingegneria o tecnici del settore per valutare cosa c'entra, cosa non c'entra e che impatti avrebbe la struttura sulla viabilità e gli ecosistemi della piana?
Sono consapevole che si rischiano di spendere qualche centinaia di migliaia di Euro ma prima o poi qualcuno dovrà aprire portamonete a FLR....si aspetta che lo facciano i soggetti pubblici per far piacere a qualche privato :D:p ?
 
Ultima modifica:
al di la' dell'ufficiale caro Chiello anche i muri sanno che e' Solo una posizione Politico/ Finaziaria quella di sesto! quindi non venirmi a parlare di parchi e "uccellini vari" che svolazzano felici! Facciamo arrivare un po' di soldi anche a Sesto e vedrai che l' iter sara' breve! dei vari studi ne abbiamo le palle piene!
 
A me risulta che ADF stia effettivamente al lavoro per redarre tale studio...a te chiello risulta di no?
 
A me risulta che ADF stia effettivamente al lavoro per redarre tale studio...a te chiello risulta di no?

Non so nulla...mi spiace.

al di la' dell'ufficiale caro Chiello anche i muri sanno che e' Solo una posizione Politico/ Finaziaria quella di sesto! quindi non venirmi a parlare di parchi e "uccellini vari" che svolazzano felici! Facciamo arrivare un po' di soldi anche a Sesto e vedrai che l' iter sara' breve! dei vari studi ne abbiamo le palle piene!

Lo so benissimo che con i soldi (e un è pò di tempo) l'idea politica va a farsi benedire (Sesto è da sempre politicamente contrario alla pista parallela).
I soldi sul piatto sono sempre un'opera di convincimento in qualsiasi campo e ambito della nostra vita quotidiana.
Resta da capire chi deve devolvere e cosa deve devolvere all'amministrazione comunale di Sesto F.no. La causale del bonifico non può essere "opera di convincimento giunta comunale".

Se tu fossi l'amministrazione di Sesto F.no ti accontenteresti di un aiuto "una tantum" (esempio si fanno 2 parchi, 3 asili e 1 biblioteca) o vorresti partecipare al banchetto ogni 31 dicembre a vario titolo vita natural durante?
 
Per far passare la TAV, con tutti i disastri che ha comportato, il comune di Sesto si è accontentato di un sottopasso e poco più.
Non vedo perchè per la pista parallela dovrebbe pretendere chissà cosa....
 
Per far passare la TAV, con tutti i disastri che ha comportato, il comune di Sesto si è accontentato di un sottopasso e poco più.
Non vedo perchè per la pista parallela dovrebbe pretendere chissà cosa....

...magari si accontenterebbero, questa volta, di un bel viadotto sopraelevato sulla pista parallela, visto che il sottopasso già ce l'hanno!:)))