A parte il discorso sicurezza, interessanti i dati di traffico previsti...
Dal Corriere Milano
"L’Expo 2015 si sta avvicinando a velocità impressionante. I tempi stringono. Le cose da mettere a punto sono molte, tutte più o meno delicate. Tra i temi «caldi», ai primissimi posti, c’è la sicurezza. E nell’ambito della sicurezza quella del sistema aeroportuale sta probabilmente all’apice. Se i numeri delle previsioni verranno rispettati nei sei mesi di Expo dovrebbero calare a Milano tra i 20 e i 24 milioni di visitatori. Un numero impressionante che dovrebbe fare solo bene all’economia lombarda ma che creerà non pochi problemi. E per evitare problemi, il ministero dell’Interno sta studiando provvedimenti e correttivi per rendere l’afflusso dei turisti più semplice e il più sicuro possibile. Un po’ di numeri per far capire le grandezze di cui stiamo parlando. Nel 2012 a Linate sono transitati 9.176.519 passeggeri, 21.116.409 a Malpensa, 8.875.641 ad Orio al Serio. La media giornaliera è stata di 26.200 passeggeri, 63.200 e 40.700. Totale: 130.100 persone che transitano negli aeroporti milanesi ogni giorno.
L’ESPOSIZIONE - Per l’Expo le previsioni sono queste: 10 milioni per Linate, 35 per Malpensa, 11 Orio. Nel mese di massimo flusso queste le previsioni giornaliere: 50 mila visitatori passeranno da Linate, 200.000 da Malpensa, 60.000 a Orio. 310.000 turisti al giorno.
A capo della polizia di frontiera dei tre aeroporti, ci sono tre superpoliziotte. A Linate il primo dirigente Antonella Rossini, a Malpensa Giuseppina Petecca, a Orio Maria Grazia Santini (la prima ad accorrere dopo la sciagura di Linate dell’11 ottobre 2011). Tre funzionarie di polso al comando, rispettivamente, di 150, 500 e 100 poliziotti.
POLARIA - A supervisionare che tutto proceda nel migliore dei modi il questore Giovanni Pepè. «In questa lotta contro il tempo - dice il numero uno della Polaria lombarda - stiamo portando avanti le migliorie necessarie per una migliore efficienza e una maggiore sicurezza. Stiamo formando il personale e tutti i poliziotti, grazie ai fondi europei, stanno frequentando corsi di inglese. Ovviamente ci saranno miglioramenti strutturali e tecnologici». Spiega Giuseppina Petecca «number one» di Malpensa, l’aeroporto di punta: «Abbiamo introdotto un nuovo macchinario (Sif, sistema informazione frontiere) che ci consentirà una lettura immediata dei passaporti. Nominativi legati alle varie banche dati e fotografie che possono essere lette in tempo reale».
SCHENGEN - Le leggi, si sa, sono leggi. I cittadini europei dei cosidetti Paesi Schengen (27, che hanno firmato un particolare trattato) non verranno fermati alla frontiera. Nessun controllo. Attenderanno invece, per esempio, gli inglesi, gli americani, i russi o i cinesi. Il pericolo terrorismo è al primo posto nelle preoccupazioni dei vertici delle forze dell’ordine. «Proteggere dal terrorismo - dice Antonella Rossini - è il nostro lavoro. In ogni aeroporti ci sono squadre antiterrorismo che avranno un occhio particolare per quei cittadini che arrivano da Paesi che noi consideriamo a rischio». Infine il personale. «Numeri non è ancora possibile farne - spiega Maria Grazia Santini - perché nulla è stato ancora definito. Di certo per tutto il periodo dell’esposizione internazionale avremo dei rinforzi. Chissà mai che qualcuno poi rimanga anche dopo l’Expo».
Dal Corriere Milano
"L’Expo 2015 si sta avvicinando a velocità impressionante. I tempi stringono. Le cose da mettere a punto sono molte, tutte più o meno delicate. Tra i temi «caldi», ai primissimi posti, c’è la sicurezza. E nell’ambito della sicurezza quella del sistema aeroportuale sta probabilmente all’apice. Se i numeri delle previsioni verranno rispettati nei sei mesi di Expo dovrebbero calare a Milano tra i 20 e i 24 milioni di visitatori. Un numero impressionante che dovrebbe fare solo bene all’economia lombarda ma che creerà non pochi problemi. E per evitare problemi, il ministero dell’Interno sta studiando provvedimenti e correttivi per rendere l’afflusso dei turisti più semplice e il più sicuro possibile. Un po’ di numeri per far capire le grandezze di cui stiamo parlando. Nel 2012 a Linate sono transitati 9.176.519 passeggeri, 21.116.409 a Malpensa, 8.875.641 ad Orio al Serio. La media giornaliera è stata di 26.200 passeggeri, 63.200 e 40.700. Totale: 130.100 persone che transitano negli aeroporti milanesi ogni giorno.
L’ESPOSIZIONE - Per l’Expo le previsioni sono queste: 10 milioni per Linate, 35 per Malpensa, 11 Orio. Nel mese di massimo flusso queste le previsioni giornaliere: 50 mila visitatori passeranno da Linate, 200.000 da Malpensa, 60.000 a Orio. 310.000 turisti al giorno.
A capo della polizia di frontiera dei tre aeroporti, ci sono tre superpoliziotte. A Linate il primo dirigente Antonella Rossini, a Malpensa Giuseppina Petecca, a Orio Maria Grazia Santini (la prima ad accorrere dopo la sciagura di Linate dell’11 ottobre 2011). Tre funzionarie di polso al comando, rispettivamente, di 150, 500 e 100 poliziotti.
POLARIA - A supervisionare che tutto proceda nel migliore dei modi il questore Giovanni Pepè. «In questa lotta contro il tempo - dice il numero uno della Polaria lombarda - stiamo portando avanti le migliorie necessarie per una migliore efficienza e una maggiore sicurezza. Stiamo formando il personale e tutti i poliziotti, grazie ai fondi europei, stanno frequentando corsi di inglese. Ovviamente ci saranno miglioramenti strutturali e tecnologici». Spiega Giuseppina Petecca «number one» di Malpensa, l’aeroporto di punta: «Abbiamo introdotto un nuovo macchinario (Sif, sistema informazione frontiere) che ci consentirà una lettura immediata dei passaporti. Nominativi legati alle varie banche dati e fotografie che possono essere lette in tempo reale».
SCHENGEN - Le leggi, si sa, sono leggi. I cittadini europei dei cosidetti Paesi Schengen (27, che hanno firmato un particolare trattato) non verranno fermati alla frontiera. Nessun controllo. Attenderanno invece, per esempio, gli inglesi, gli americani, i russi o i cinesi. Il pericolo terrorismo è al primo posto nelle preoccupazioni dei vertici delle forze dell’ordine. «Proteggere dal terrorismo - dice Antonella Rossini - è il nostro lavoro. In ogni aeroporti ci sono squadre antiterrorismo che avranno un occhio particolare per quei cittadini che arrivano da Paesi che noi consideriamo a rischio». Infine il personale. «Numeri non è ancora possibile farne - spiega Maria Grazia Santini - perché nulla è stato ancora definito. Di certo per tutto il periodo dell’esposizione internazionale avremo dei rinforzi. Chissà mai che qualcuno poi rimanga anche dopo l’Expo».