ROMA - ''La preoccupazione e' legata al fatto che non c'e' piu' un consiglio di amministrazione', dice il ministro dei trasporti, Alessandro Bianchi, parlando di Alitalia. Ma, spiega, ''oggi, che venga gestita bene o no, a 10 giorni dal termine'' per la presentazione di manifestazioni di interesse a rilevarne il controllo, ''e' una preoccupazione non inutile, ma che e' inutile tirare fuori''. Bianchi ricorda che a meta' febbraio ci sara' l'assemblea per ricostituire il cda della compagnia di bandiera, decaduto dopo le dimissioni di Jean Cyril Spinetta. ''E per quella data - aggiunge - il quadro sara' diverso'. Quanto ad eventuali decisioni sulla gestione, in attesa dell'assemblea, si tratta di ''scelte che fara' l'azionista'', il ministero dell'economia. Sulle dimissioni di Spinetta, il numero uno di Air France-Klm, che ha lasciato il board a poche ore dalla riunione fissata per oggi, ed in un momento in cui dopo le dimissioni del consigliere Checchia (che lascia per dedicarsi al nuovo incarico di ambasciatore in Libano) ha determinato la decadenza del cda, Bianchi si limita ad un commento secco: ''Ci sono un sacco di singolarita' in questa questione''. Lo ha detto rispondendo ad una domanda sulla circostanza che, in base agli accordi tra le due compagnie rafforzato da uno scambio azionario, anche il numero uno di Alitalia, Giancarlo Cimoli, siede nel cda di Air France. Non ci sarebbe invece preoccupazione per le decisioni che, domani, sarebbero state all'ordine del giorno della riunione del cda, in particolare sul piano industriale. ''Il vero piano - dice Bianchi - e' quello che verra' presentato dai possibili acquirenti, come prevede il bando''. Il ministro conferma comunque la scelta di mantenere una stretta riservatezza fino alla scadenza del 29 gennaio, il termine fissato per la presentazioni di manifestazioni di interesse dal bando del tesoro per la cessione di una quota di controllo della compagnia. ''Dopo - aggiunge - ci sara' una ampia discussione''. Se oggi c'e' interesse, rileva a margine del suo intervento alla camera per riferire sul caso Alitalia, ''la vera curiosita' e' per cosa succedera' dopo il 29 gennaio''.