Etihad e Lufthansa stringono il secondo passo di un'alleanza destinata, secondo quanto hanno spiegato oggi James Hogan, numero uno della compagnia araba, e Carsten Spohr, capo di Lufthansa, "a evolversi ulteriormente nei prossimi anni".
L'accordo siglato oggi, valore 100 milioni di dollari, è un cambio di passo in due settori vitali per ogni compagnia aerea: il primo riguarda i servizi di catering grazie a Lsg Skyt Chef, la società di Lufthansa che si occupa di "pasti" a bordo, una delle più grandi del mondo con 200 aeroporti e oltre 600 milioni di pasti serviti e che fornirà il proprio supporto anche ai voli Etihad.
Il secondo passaggio annunciato oggi da Abu Dhabi in una conferenza stampa congiunta, riguarda la manutenzione degli aeromobili. Lufthansa Technik, altro gigante della riparazione e cura di aerei e motori, fornirà i propri servizi anche al vettore emiratino consolidando una posizione di primo piano nel settore.
L'annuncio arriva nel giorno dell'inizio del code-sharing tra le due compagnie.Un accordo di stretta collaborazione che riguarda Eurowings e Austrian Airlines: le compagnie satelliti di Lufthansa utilizzeranno 38 aeromobili: di questi 33 di questi andranno a Eurowings (la low cost del gruppo tedesco) mentre i restanti cinque voleranno con Austrian Airlines. L'accordo ha una durata di sei anni ed entra in vigore oggi. In base all'accordo di codeshare, la compagnia aerea tedesca metterà il proprio codice 'LH' sui voli Etihad Airways diretti due volte al giorno dalla sua base di Abu Dhabi a Francoforte e sui servizi non-stop in volo, due volte al giorno, tra Abu Dhabi e Monaco, la più grande città nel sud della Germania. La compagnia di bandiera degli Emirati Arabi Uniti, a sua volta, inserirà il proprio codice 'EY' sugli aeromobili a lungo raggio di Lufthansa, sui servizi intercontinentali diretti da Francoforte, capitale economica e commerciale della Germania, a Rio de Janeiro e Bogota.
Infine Hogan, ha precisato i termini del suo passo indietro in Etihad che avverrà nella seconda metà del 2017. Un "passo indietro già previsto e programmato"
ha tenuto a dire "che è stato portato avanti con il consenso degli azionisti della società" e che quindi non sarebbe ufficialmente legato alle vicende o meglio alle crisi di Alitalia e Air Berlin che hanno messo in difficoltà la compagnia degli Emirati.
L'accordo siglato oggi, valore 100 milioni di dollari, è un cambio di passo in due settori vitali per ogni compagnia aerea: il primo riguarda i servizi di catering grazie a Lsg Skyt Chef, la società di Lufthansa che si occupa di "pasti" a bordo, una delle più grandi del mondo con 200 aeroporti e oltre 600 milioni di pasti serviti e che fornirà il proprio supporto anche ai voli Etihad.
Il secondo passaggio annunciato oggi da Abu Dhabi in una conferenza stampa congiunta, riguarda la manutenzione degli aeromobili. Lufthansa Technik, altro gigante della riparazione e cura di aerei e motori, fornirà i propri servizi anche al vettore emiratino consolidando una posizione di primo piano nel settore.
L'annuncio arriva nel giorno dell'inizio del code-sharing tra le due compagnie.Un accordo di stretta collaborazione che riguarda Eurowings e Austrian Airlines: le compagnie satelliti di Lufthansa utilizzeranno 38 aeromobili: di questi 33 di questi andranno a Eurowings (la low cost del gruppo tedesco) mentre i restanti cinque voleranno con Austrian Airlines. L'accordo ha una durata di sei anni ed entra in vigore oggi. In base all'accordo di codeshare, la compagnia aerea tedesca metterà il proprio codice 'LH' sui voli Etihad Airways diretti due volte al giorno dalla sua base di Abu Dhabi a Francoforte e sui servizi non-stop in volo, due volte al giorno, tra Abu Dhabi e Monaco, la più grande città nel sud della Germania. La compagnia di bandiera degli Emirati Arabi Uniti, a sua volta, inserirà il proprio codice 'EY' sugli aeromobili a lungo raggio di Lufthansa, sui servizi intercontinentali diretti da Francoforte, capitale economica e commerciale della Germania, a Rio de Janeiro e Bogota.
Infine Hogan, ha precisato i termini del suo passo indietro in Etihad che avverrà nella seconda metà del 2017. Un "passo indietro già previsto e programmato"
ha tenuto a dire "che è stato portato avanti con il consenso degli azionisti della società" e che quindi non sarebbe ufficialmente legato alle vicende o meglio alle crisi di Alitalia e Air Berlin che hanno messo in difficoltà la compagnia degli Emirati.