Turismo e nautica, i russi invadono la Liguria
Diecimila da Mosca in quattro mesi: "Ognuno spende mille euro solo nei negozi". L'ultimo colpo nel Porto di Imperia: già acquistati venti posti barca per megayacht
di Massimo Minella
Porto Maurizio a ImperiaDal cielo e dal mare, l´invasione russa è iniziata senza eccessivi clamori tre anni fa, con i primi voli charter per la Liguria, e quest´anno si è tradotta in affari per centinaia di milioni di euro. Negozi di abbigliamento e di hi tech, alberghi lussuosi, addirittura prenotazioni di posti barca per megayacht, come sta avvenendo a Porto Maurizio, nel megaporto turistico in via di completamento. Qui una ventina di posti barca per megayacht sarebbe già stata venduta ad altrettanti clienti russi, personaggi legati al gotha dell´economia del paese dell´Est. Ma l´interesse sta crescendo anche per la Marina Aeroporto di Sestri Ponente, proprio a fianco dell´aeroporto di Genova, ma anche dell´aerostazione dove atterrano i jet privati.
L'assalto dei turisti russi, graditissimo a commercianti e albergatori, in quest´estate appena conclusa si è tradotto in oltre diecimila presenze. «A fine mese concluderemo i collegamenti charter da Mosca - conferma il direttore generale dell´aeroporto di Genova Paolo Sirigu - Tre voli a settimana, sempre pieni, da giugno a fine settembre, ci hanno garantito almeno diecimila passeggeri».
Ma non è solo in volo che l´ospite russo fa felice la Liguria. Gli affari si fanno soprattutto a terra, perché i turisti arrivano al "Colombo" e iniziano una vacanza preparata in ogni dettaglio da tre grandi tour operator russi: Ascent Travel, Dswb e Danko. Nulla o quasi sfugge alla loro organizzazione che prevede soprattutto soggiorni nel ponente ligure, Sanremo in testa, e nel Tigullio.
Il turista è ricco, o comunque ben disposto a spendere, e arriva con famiglia al seguito. La conferma arriva ancora da Sirigu. «Alla dogana, al momento della partenza, ogni persona dichiara mediamente mille euro di acquisti in negozi tax-free, cioè esenti da Iva - spiega il direttore generale del Colombo - E se nella media si considerano anche i bambini, si capisce quanto alta sia la spesa, solo per quanto riguarda il capitolo dei negozi». Poi c´è tutto il resto, a partire dal soggiorno alberghiero, in strutture di livello medio-alto.
Il capitolo che si sta aprendo, con sempre maggiore interesse, è però quello degli investimenti. Pare che l´attenzione degli imprenditori russi sia caduta particolarmente sui posti barca della "Porto di Imperia spa", la megastruttura in via di definizione a Porto Maurizio e che fa capo in parti eguali alla "Acquamare" di Francesco Caltagirone Bellavista, agli imprenditori locali riuniti nella "Imperia Sviluppo" e guidati dal presidente della Camera di Commercio di Imperia Beatrice Parodi e al Comune di Imperia (che ora ha messo in vendita il 13 per cento della sua quota, con la prospettiva di uscire definitivamente dal capitale). Già più di venti imprenditori russi avrebbero già acquistato i loro posti barca, con l´obiettivo di dare una base fissa per i loro yacht. E l´invasione, si sa, è appena iniziata.
La Repubblica - Genova
CIAO
_goa
Diecimila da Mosca in quattro mesi: "Ognuno spende mille euro solo nei negozi". L'ultimo colpo nel Porto di Imperia: già acquistati venti posti barca per megayacht
di Massimo Minella
Porto Maurizio a ImperiaDal cielo e dal mare, l´invasione russa è iniziata senza eccessivi clamori tre anni fa, con i primi voli charter per la Liguria, e quest´anno si è tradotta in affari per centinaia di milioni di euro. Negozi di abbigliamento e di hi tech, alberghi lussuosi, addirittura prenotazioni di posti barca per megayacht, come sta avvenendo a Porto Maurizio, nel megaporto turistico in via di completamento. Qui una ventina di posti barca per megayacht sarebbe già stata venduta ad altrettanti clienti russi, personaggi legati al gotha dell´economia del paese dell´Est. Ma l´interesse sta crescendo anche per la Marina Aeroporto di Sestri Ponente, proprio a fianco dell´aeroporto di Genova, ma anche dell´aerostazione dove atterrano i jet privati.
L'assalto dei turisti russi, graditissimo a commercianti e albergatori, in quest´estate appena conclusa si è tradotto in oltre diecimila presenze. «A fine mese concluderemo i collegamenti charter da Mosca - conferma il direttore generale dell´aeroporto di Genova Paolo Sirigu - Tre voli a settimana, sempre pieni, da giugno a fine settembre, ci hanno garantito almeno diecimila passeggeri».
Ma non è solo in volo che l´ospite russo fa felice la Liguria. Gli affari si fanno soprattutto a terra, perché i turisti arrivano al "Colombo" e iniziano una vacanza preparata in ogni dettaglio da tre grandi tour operator russi: Ascent Travel, Dswb e Danko. Nulla o quasi sfugge alla loro organizzazione che prevede soprattutto soggiorni nel ponente ligure, Sanremo in testa, e nel Tigullio.
Il turista è ricco, o comunque ben disposto a spendere, e arriva con famiglia al seguito. La conferma arriva ancora da Sirigu. «Alla dogana, al momento della partenza, ogni persona dichiara mediamente mille euro di acquisti in negozi tax-free, cioè esenti da Iva - spiega il direttore generale del Colombo - E se nella media si considerano anche i bambini, si capisce quanto alta sia la spesa, solo per quanto riguarda il capitolo dei negozi». Poi c´è tutto il resto, a partire dal soggiorno alberghiero, in strutture di livello medio-alto.
Il capitolo che si sta aprendo, con sempre maggiore interesse, è però quello degli investimenti. Pare che l´attenzione degli imprenditori russi sia caduta particolarmente sui posti barca della "Porto di Imperia spa", la megastruttura in via di definizione a Porto Maurizio e che fa capo in parti eguali alla "Acquamare" di Francesco Caltagirone Bellavista, agli imprenditori locali riuniti nella "Imperia Sviluppo" e guidati dal presidente della Camera di Commercio di Imperia Beatrice Parodi e al Comune di Imperia (che ora ha messo in vendita il 13 per cento della sua quota, con la prospettiva di uscire definitivamente dal capitale). Già più di venti imprenditori russi avrebbero già acquistato i loro posti barca, con l´obiettivo di dare una base fissa per i loro yacht. E l´invasione, si sa, è appena iniziata.
La Repubblica - Genova
CIAO
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