IL RESTO DEL CARLINO
— ANCONA —
IL DURO comincia adesso. Con la concessione quarantennale, che l’Aerdordorica ha finalmente ottenuto dall’Enac, termina l’emergenza e si apre la stagione della riscossa. E il popolo dell’Aerdorica, soci privati e istituzionali, lo immagina. Il commento unanime è quello di un «risultato storico». A cui hanno contribuito in molti. Il presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca ha ringraziato, fra gli altri il Cda e la struttura di Aerdorica e i parlamentari marchigiani, in primis Maria Paola Merloni (Pd) e Francesco Casoli (FI). D’ora in poi la vita dell’aeroporto - fino a ieri precaria - per la ghigliottina rappresentata dalla concessione annuale, sarà sicuramente più tranquilla. Sarà più programmabile ma certamente più dura. Non sarà più possibile sbagliare.
«La Regione Marche, che detiene il 31,5% delle quote sociali della società Aerdorica, che gestisce l’aeroporto — ha spiegato il presidente della Regione —, ha investito, dal 2005 ad oggi, 13 milioni, di cui 9,7 milioni in investimenti e 3,4 milioni per ricapitalizzazione. Per cui, con il raggiungimento della concessione quarantennale, fatto mai successo prima, possiamo dire che passiamo dalla fase del risanamento e dell’emergenza a quella del rilancio».
L’aeroporto delle Marche si è presentato al rinnovo della concessione Enac fino al 2043 con perdite del risultato economico ridotte del 61% in due anni, scese da 5,3 milioni del 2005 a 2 milioni del 2007, con il traffico passeggeri passato da 485mila del 2005 a 500mila del 2007 (+3%) e con quello merci cresciuto del +23%, da 4,9 milioni di chilogrammi del 2005 a 6,1 milioni del 2007.
Per Spacca, «la concessione è un risultato molto importante per tutta la comunità marchigiana, che ci permette di pensare a maggiore investimenti per il futuro, legati, soprattutto, allo sviluppo del Piano di area vasta della Quadrilatero e alla nascita di un ‘Mul’ di fronte all’aeroporto, ossia di un grande centro commerciale in cui offrire tutto il made in Marche ai turisti e ai passeggeri dello scalo».
IL PROBLEMA più grande ha spiegato il presidente della società Aerdorica, Mario Conti, sarà ora quello di riconquistare la fiducia dei marchigiani, che non ci siano voli cancellati ma che tutto funzioni. «Il direttore Marco Morriale, oggi a Boston, negli Stati Uniti, sta lavorando — ha detto Conti — al piano di sviluppo del Sanzio, che sarà molto dettagliato e preciso e che, entro l’estate, sarà presentato al consiglio di amministrazione e poi all’assemblea dei soci».
LE LINEE di sviluppo, come ha anticipato Spacca, «saranno quelle dell’incremento del traffico passeggeri, della crescita del traffico merci e, visto che siamo la regione più manifatturiera d’Italia, l’aumento del traffico e delle relazioni commerciali che interessano gli imprenditori marchigiani». E per le relazioni delle imprese delle Marche, specie con il Nord Italia, ha annunciato Giampaolo Giampaoli, presidente della Camera di Commercio di Ancona, socia al 4%, «l’Aerdorica sta lavorando ad un progetto di aerotaxi a 19 posti che, tutti i giorni, fare andata e ritorno con Milano Linate». Per l’imprenditore Gennaro Pieralisi, capofila dei soci privati (che rappresentano la maggioranza relativa con il 49,9% delle quote) «è finita l’era dell’incoscienza, in cui abbiamo investito soldi in un business che durava un anno, cioè quanto la precedente concessione. Ora cambia il panorama, abbiamo la possibilità di guardare più lontano» ed ha annunciato la creazione di una scuola di formazione per steward, hostess e piloti con l’installazione di due simulatori di volo proprio al ’Sanzio‘.