Emirates fa il pieno di vini top italiani. Decolla un piano da 500 milioni di dollari


Gianluca89

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12 Aprile 2014
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La compagnia aerea Emirates di Dubai punta sul vino. Ogni giorno oltre 60 vini ricavati dai migliori vigneti di 12 paesi, e con l’Italia in prima fila, verranno serviti a bordo dei velivoli Emirates ai passeggeri di tutte le classi, sottolinea un anota della compagnia. Il programma vini di Emirates rappresenta un investimento a lungo termine di oltre 500 milioni di dollari.

Senza dipendere da intermediari - spiegano dal quartier generale della compagnia - il team di Emirates ha costruito relazioni dirette con alcuni dei più preziosi chateaux e vigneti del mondo per scegliere accuratamente e accertarsi sui vini serviti a bordo. «Per noi il vino è esperienza. I nostri clienti vogliono gustare vino a bordo come se stessero in un ristorante di lusso» dice Tim Clark, presidente Emirates airline.
La compagnia ha attualmente oltre 1,2 milioni di bottiglie di vini ad invecchiare nella sua cantina in Burgundy (Francia). Alcuni di questi saranno pronti per il consumo solo tra un decennio.
«Di certo è un grande investimento ma il vino e lo champagne sono sempre stati un aspetto importante del nostro servizio a bordo, per cui preferiamo lavorare a lungo termine. È parte del nostro rigoroso processo di pianificazione, proprio perché sappiamo quanto sarà grande la nostra flotta e dove voleranno questi aerei, sappiamo anche che i vini che serviremo tra quattro anni in ogni classe di ogni singola rotta» aggiunge Clark.
I vini italiani giocano un ruolo importante: con 24 varietà servite a bordo, i vini della penisola sono secondi nella lista dei più serviti. Basti pensare che – da gennaio 2013 a ottobre 2014 _ 15,491 bottiglie sono state servite in First class mentre 125,701 bottiglie sono state servite in business class.

Tra i vini top italiani spiccano marchi d’eccellenza mondiale come Antinori, Felluga, Biondi Santi, Planeta, Nardi, Barone Ricasoli e tanti altri.

Emirates airline conta oltre 8,3 milioni di membri Skywards in tutto il mondo, vola verso 147 destinazioni in 84 paesi, opera 231 wide-body Airbus e Boeing, è leader del settore con 56 aeromobili A380 ed ha ordini per altri 286 aeromobili, per un valore di circa 138 miliardi di dollari.

Link per visualizzare la lista completa dei vini serviti da Emirates: http://www.emirates.com/ae/english/flying/dining/wines/inflight-wine.aspx



Fonte: ilsole24ore
 
Cioè questi hanno una propria cantina a Burgundy (!) mentre ad AZ neanche viene in mente di siglare banali accordi con le varie eccellenze italiane?
Incredibile veramente.
 

Una amico con cui ho cenato recentemente lavora in un gruppo che possiede diverse cantine in Franciacorta e mi aveva detto che hanno bussato anche a loro per delle bottiglie molto conosciute. Una delle loro richieste era specificatamente legata al NON utilizzare le bottiglie normali giudicate pesanti.
Quello che vedi è solo il contenitore degli ultimi 10 metri.
 
Una delle loro richieste era specificatamente legata al NON utilizzare le bottiglie normali giudicate pesanti. Quello che vedi è solo il contenitore degli ultimi 10 metri.
Ritengo che considerati i grossi profitti che stanno facendo in Delta possano evitare questa cosa incredibilmente cheap.
È anche vero che certi vini in bottiglia che vengono serviti su certe compagnie (inclusa AZ) sono forse anche peggio.
 
Ritengo che considerati i grossi profitti che stanno facendo in Delta possano evitare questa cosa incredibilmente cheap.
È anche vero che certi vini in bottiglia che vengono serviti su certe compagnie (inclusa AZ) sono forse anche peggio.
Peggio del Tavernello?

Mi correggano gli esperti di vini, ma la bottiglia, tappo ecc se non ricordo male incide sulla qualità stessa?
 
Mi correggano gli esperti di vini, ma la bottiglia, tappo ecc se non ricordo male incide sulla qualità stessa?
Certo, solo mi sembra di aver capito che noemptyelse parlava del fatto che il vino (imbottigliato) viene svuotato nei contenitori solo prima di essere imbarcato, per una questione di peso.
Forse ho capito male io, ma criticavo questa pratica.
 
Peggio del Tavernello?

Mi correggano gli esperti di vini, ma la bottiglia, tappo ecc se non ricordo male incide sulla qualità stessa?
Non sono esperto di vini ma di marketing qualcosa capisco: abbastanza da sapere che per l'80% delle persone il vino di qualità è riconoscibile solo dall'etichetta. L'Italia è piena di vini più che buoni acquistabili sfusi o in varie forme alternative di contenitore rispetto alla bottiglia. È verosimile che il vino servito da Delta in economy - pur versato da un tetrapak - sia migliore di quello solitamente servito in economy in bottigliette di plastica con etichette franzose.
Nelle classi di servizio superiori, però, non si può rinunciare alla forma. I marchi indicati da Emirates, del resto, non sono certo acquistabili sfusi a mo' di cantina sociale.
 
Certo, solo mi sembra di aver capito che noemptyelse parlava del fatto che il vino (imbottigliato) viene svuotato nei contenitori solo prima di essere imbarcato, per una questione di peso.
Forse ho capito male io, ma criticavo questa pratica.

Da quel che mi hanno detto avrebbe dovuto essere imbottigliato all'origine in bottiglie realizzate appositamente. Questo, unito all'impossibilità tecnica di cambiare il tipo di bottiglia per alcuni vini, ma soprattutto l'avere una produzione tutta veduta prima ancora di averla pronta e con numeri in crescita a ritmi da bolla speculativa, hanno fatto il resto.
 

Sarà stato anche Tavernello, ma il tipo deve averne bevuto proprio tanto per dire che il servizio di AF è meglio di quello di DL...

Battute a parte, il massimo della scelta che a me è mai capitata in Y è stata tra un rosso e un bianco, quasi sempre su bicchiere di plastica, che non è esattamente lo strumento migliore per degustare.

A settembre sull'MXP-JFK di Delta, in J, mi hanno servito un Livio Felluga Friulano 2012 niente male (sui 15-18 euro in enoteca). Magari un po' dei profitti sono finiti nel mio bicchiere...
 
Qualcuno sarebbe in grado di dire i fortunati "Domaine" della Borgogna che hanno venduto le loro bottiglie da invecchiare ad Emirates? E' solo per curiosità, dato che ne conosco personalmente qualcuno.