Elba. Aggiudicata la nuova continuità territoriale per 2020 2021 2022


ellebi_five

Principiante
Utente Registrato
25 Marzo 2006
74
1
0
livorno, Toscana.
Comunicato da Regione Toscana oggi: Sarà la compagnia aerea ceca Silver Air a garantire il servizio di continuità territoriale tra la terraferma e l'Arcipelago toscano. Questo l'esito della gara che si è conclusa lo scorso 27 gennaio e che permetterà di riattivare collegamenti aerei diretti tra l'Isola d'Elba e Pisa, Firenze e Milano Linate, grazie ad un aumento del contributo pubblico fornito da ENAC, salito a 3 milioni di euro in tre anni a seguito di due bandi da gara andati deserti.

"Finalmente un servizio importante e doveroso verrà riattivato, a vantaggio dei residenti dell'Arcipelago", spiega l'assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli. "Auspico davvero che l'opportunità di voli diretti da Milano e dai principali aeroporti toscani, collegati con numerosissime mete internazionali, venga sfruttata al meglio dagli operatori turistici che vogliono valorizzare l'Isola d'Elba e l'intero Arcipelago, questo porterebbe un doppio beneficio, da una parte crescerebbe il turismo nazionale ed internazionale sulle isole, dall'altra il servizio potrebbe avere anche uno sviluppo commerciale.
 
Comunicato da Regione Toscana oggi: Sarà la compagnia aerea ceca Silver Air a garantire il servizio di continuità territoriale tra la terraferma e l'Arcipelago toscano. Questo l'esito della gara che si è conclusa lo scorso 27 gennaio e che permetterà di riattivare collegamenti aerei diretti tra l'Isola d'Elba e Pisa, Firenze e Milano Linate, grazie ad un aumento del contributo pubblico fornito da ENAC, salito a 3 milioni di euro in tre anni a seguito di due bandi da gara andati deserti.

"Finalmente un servizio importante e doveroso verrà riattivato, a vantaggio dei residenti dell'Arcipelago", spiega l'assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli. "Auspico davvero che l'opportunità di voli diretti da Milano e dai principali aeroporti toscani, collegati con numerosissime mete internazionali, venga sfruttata al meglio dagli operatori turistici che vogliono valorizzare l'Isola d'Elba e l'intero Arcipelago, questo porterebbe un doppio beneficio, da una parte crescerebbe il turismo nazionale ed internazionale sulle isole, dall'altra il servizio potrebbe avere anche uno sviluppo commerciale.

Il corriere scrive "gli ambientalisti insorgono"... però ho letto solo il titolo ... perchè ?
 
Il corriere scrive "gli ambientalisti insorgono"... però ho letto solo il titolo ... perchè ?

Le critiche degli ambientalisti

«Spendere denaro pubblico per collegare Pisa, Firenze e anche Milano a un’isola che dovrebbe essere facilmente raggiungibile con il treno e i traghetti — commenta Umberto Mazzantini, responsabile di Legambiente Arcipelago Toscano — ci sembra uno spreco. Quei soldi dovevano essere utilizzati per garantire maggiori trasporti pubblici sull’isola d’Elba e anche per promuovere un piano per abbattere l’inquinamento dei traghetti che, ricordo, nel nord Europa ormai sono elettrici. Fondamentale per il turismo e i residenti anche garantire le coincidenze tra trasporti pubblici via terra e traghetti che adesso non ci sono».
 
Le critiche degli ambientalisti

«Spendere denaro pubblico per collegare Pisa, Firenze e anche Milano a un’isola che dovrebbe essere facilmente raggiungibile con il treno e i traghetti — commenta Umberto Mazzantini, responsabile di Legambiente Arcipelago Toscano — ci sembra uno spreco. Quei soldi dovevano essere utilizzati per garantire maggiori trasporti pubblici sull’isola d’Elba e anche per promuovere un piano per abbattere l’inquinamento dei traghetti che, ricordo, nel nord Europa ormai sono elettrici. Fondamentale per il turismo e i residenti anche garantire le coincidenze tra trasporti pubblici via terra e traghetti che adesso non ci sono».

OT (in quanto non c'entra niente con la CT dell'Elba)
Guardando le cose dall'esterno (nel senso che non vivo in Italia da quasi quarant'anni) vedo che a volte si idealizzano esperienze estere e soprattutto il Nord Europa. Io sarei curioso di sapere in quale paese del nord Europa i traghetti "sono oramai elettrici"
Chiudo OT e mi scuso
 
Pare che in Norvegia Danimarca e Islanda qualche traghetto elettrico ci sia. Ma hanno autonomie limitate e problemi con le batterie, tipo nave leggera di alluminio perché le batterie pesano. I soliti problemi insomma.
Piuttosto io per ora non ho letto di insurrezioni di ambientalisti. Anzi, ho letto solo commenti positivi. Un aeroporto su di un'isola è servizio pubblico prima di tutto. Almeno per me.
 
Specialmente quando per motivi di Maltempo le navi hanno problemi e chi deve partire ha la fortuna di poter prendere l'aereo cosa che succede spessissimo con la ct a PNL e LMP
 
Come previsto, da lunedì 2 marzo 2020 Silver Air è ritornata all'isola d'Elba e vola: il lunedì e sabato su Pisa ed il martedì e venerdì su Firenze (frequenze di bassa stagione in continuità territoriale).
Il raddoppio dei voli su Pisa e Firenze ed i voli aggiuntivi su Linate sono previsti da giugno fino a settembre. Il tutto per il 2020 2021 e 2022. Non male direi per gli Elbani e Lumbard.
 
Cosa ne pensate circa l'utilizzo di questo tipo di aeromobili (Tecnam P2012) per collegamenti su aeroporti minori come quello elbano?
https://iltirreno.gelocal.it/piombi...-che-piace-agli-albergatori-elbani-1.39978428

Il P2012 mi sembra buon mezzo (così mi è stato detto, mai volato). Sicuramente ha costi di impiego minori rispetto ad altri aerei ma comunque sei limitato a questo tipo di operazioni, sarebbe interessante sapere se sta avendo successo in US con la Cape Air.
 
Cape Air ha ordinato 10 P2012, opzionandone altri 20 con consegna 2022/2023.
Sembra confermato il percorso verso la sostituzione dell'intera flotta per un totale di 100 unità.
L'aereo è stato largamente progettato in simbiosi con la compagnia americana, da cui la soddisfazione del cliente.
E' senz'altro una macchina interessante, praticamente senza concorrenza nel settore dei micro-liner di nuova generazione. E complimenti a Tecnam.

Cape Air's Roadmap to 100 Tecnam P2012 Traveller Aircraft

Wed, March 31, 2021, 1:10 PM·3 min read

US' regional airline Cape Air has confirmed the order of the following batch of TECNAM P2012 Traveller in its roadmap toward the 100 units' target.

HYANNIS, Mass., March 31, 2021 /PRNewswire-PRWeb/ -- US regional airline Cape Air confirmed the order of the following batch of 10 TECNAM P2012 Traveller aircraft that will be delivered in 2021 joining the 20 Travellers already in the airline's fleet.
Cape Air, Tecnam Aircraft's launch customer, has also optioned 10 P2012 units of 2022 production and 10 P2012 units of 2023 production, confirming its path, outlined on September 21st 2017, to the final target of one-hundred aircraft to replace its legacy aircraft fleet.

Despite the current tough times for aviation, the safety, reliability, and modern design of the P2012, coupled with Cape Air's ability to recognize and answer the emerging consumer needs, has resulted in a positive impact on the airline market.
The Tecnam P2012 features a sleek, modern design with state-of-the-art equipment; a new-generation, piston-powered, twin-engine, fixed landing gear, aircraft with interchangeable configuration. Comfortably accommodating nine passengers with one or two crew, the introduction into the Cape Air's fleet provides customers with higher class experiences, such as air-conditioning, in-seat power, business class leg room under-seat storage space and all-weather capabilities.
"We are proud of our ongoing partnership with the P2012 launch customer Cape Air," said Giovanni Pascale Langer, TECNAM Managing Director. "More than ever, in these tough times, the P2012 Traveller is confirming its great benefits for operators, passengers, and the whole regional transportation environment."
"Cape Air's employees, customers and communities are delighted to experience our fleet replacement with the Tecnam P2012 Traveller. Modern, efficient, and reliable, the Tecnam Traveller will serve our needs for years to come. The support and collaboration from our partners at Tecnam has been extraordinary," remarked Dan Wolf, Cape Air Founder & CEO.

 
  • Like
Reactions: Nonno Salt
Ma un aeromobile di queste dimensioni e caratteristiche non potrebbe funzionare su tratte nostrane da aeroporti tipo Bolzano, Parma, Albenga, Cuneo, insomma aeroporti minori?
Come mai da noi non si vedono aeromobili più piccoli di ATR-42/72 che spesso viaggiano con 10 pax?
O sono io che non li conosco?
 
Ma un aeromobile di queste dimensioni e caratteristiche non potrebbe funzionare su tratte nostrane da aeroporti tipo Bolzano, Parma, Albenga, Cuneo, insomma aeroporti minori?
Come mai da noi non si vedono aeromobili più piccoli di ATR-42/72 che spesso viaggiano con 10 pax?
O sono io che non li conosco?
Ci sono giusto un paio di LET da 16/17 posti, uno per Silver Air che fa la continuità territoriale dall'elba e uno che vola a Tirana dal sud Italia per LitorAli
 
Ma un aeromobile di queste dimensioni e caratteristiche non potrebbe funzionare su tratte nostrane da aeroporti tipo Bolzano, Parma, Albenga, Cuneo, insomma aeroporti minori?
Come mai da noi non si vedono aeromobili più piccoli di ATR-42/72 che spesso viaggiano con 10 pax?
O sono io che non li conosco?

Sono aerei che funzionano su rotte molto corte e a condizione di avere un buon traffico con disponibilità a spendere il giusto. Negli USA ed in Canada hanno un discreto utilizzo, da noi i pochi tentativi effettuati con mezzi sotto i 20 posti hanno lasciato il tempo che hanno trovato.
 
Infatti. Le condizioni di mercato sono troppo diverse per abitudini di consumo, disponibilità a pagare, tipologie di clientela, alternative di trasporto. Inoltre, la dimensione della compagnia (parlo di Cape Air) è tale da permettere di ammortizzare più facilmente i costi fissi, mentre in Italia, e in Europa in genere, certe economie di scala si raggiungono più difficilmente e ancor più difficilmente per compagnie che operino su rotte simili.
Poi ci sarebbe la questione delle single pilot operations. Avevo letto che Cape Air opera in questo regime, mentre non sono aggiornato sulla normativa europea, ma se non fossero permesse per voli passeggeri, si modificherebbe non poco il profilo di costo di ogni volo, richiedendo perciò aerei più grandi per poter raggiungere un break-even più alto, ma spesso incompatibili con le condizioni di mercato.
 
Le mie esperienze sono limitate ad alcuni voli “di linea” in Canada con idrovolanti (Otter single pilot) e Beechcraft 1900 (coppia di piloti). Onestamente peró non so se le normative siano diverse tra i due paesi, per quanto abbia preso anche voli single pilot tra USA e Canada.