Ecco il Futuro...almeno dei carburanti aeronautici


Veolia

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10 Settembre 2006
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CFM International President and CEO Eric Bachelet told ATWOnline that the Continental Airlines 737-800 that operated a test flight early this year with one of its CFM56-7B engines powered by a biofuel blend including algae oil and jatropha oil performed well and predicted that such blends "will be a significant component of the fuel used" by commercial aviation within 5-7 years (ATWOnline, Jan. 9). "By the middle of the next decade, you will start to see biofuels used by the industry," he said in an interview this week in Peebles, Ohio. "If you want [commercial aviation] to be sustainable in the medium-to-long future, you can only go so far with improving engine performance. . .and so you have to come to biofuel," he said, adding that producing biofuel to power flights is "becoming more of a supply issue than a technology issue."
He noted that testing has revealed no aircraft engine hardware changes that would be necessary to accommodate biofuel.


by Aaron Karp
ATW online
 
CFM International President and CEO Eric Bachelet told ATWOnline that the Continental Airlines 737-800 that operated a test flight early this year with one of its CFM56-7B engines powered by a biofuel blend including algae oil and jatropha oil performed well and predicted that such blends "will be a significant component of the fuel used" by commercial aviation within 5-7 years (ATWOnline, Jan. 9). "By the middle of the next decade, you will start to see biofuels used by the industry," he said in an interview this week in Peebles, Ohio. "If you want [commercial aviation] to be sustainable in the medium-to-long future, you can only go so far with improving engine performance. . .and so you have to come to biofuel," he said, adding that producing biofuel to power flights is "becoming more of a supply issue than a technology issue."
He noted that testing has revealed no aircraft engine hardware changes that would be necessary to accommodate biofuel.


by Aaron Karp
ATW online
Quando si accorgeranno di quello che stanno facendo, sarà troppo tardi....
In questo momento mi trovo in Brasile, diversi brasiliani mi hanno detto che in molte zone la coltivazione di generi alimentari è stata completamente sostituita da quella della canna da zucchero per la produzione di etanolo!
E gli allevatori continuano a disboscare ad una velocità impressionante la foresta amazzonica (e il governo tace...) per avere pascoli!
Se questo è il futuro che vogliamo, andiamo pure avanti con i bio-carburanti...
 
Quando si accorgeranno di quello che stanno facendo, sarà troppo tardi....
In questo momento mi trovo in Brasile, diversi brasiliani mi hanno detto che in molte zone la coltivazione di generi alimentari è stata completamente sostituita da quella della canna da zucchero per la produzione di etanolo!
E gli allevatori continuano a disboscare ad una velocità impressionante la foresta amazzonica (e il governo tace...) per avere pascoli!
Se questo è il futuro che vogliamo, andiamo pure avanti con i bio-carburanti...

In Brasile fanno andare anche un aereo a pistoni (Ipanema)con l' alcool !!
 
Quando si accorgeranno di quello che stanno facendo, sarà troppo tardi....
In questo momento mi trovo in Brasile, diversi brasiliani mi hanno detto che in molte zone la coltivazione di generi alimentari è stata completamente sostituita da quella della canna da zucchero per la produzione di etanolo!
E gli allevatori continuano a disboscare ad una velocità impressionante la foresta amazzonica (e il governo tace...) per avere pascoli!
Se questo è il futuro che vogliamo, andiamo pure avanti con i bio-carburanti...

Gia , la sostenibilita' e' il vero problema, ma quii si parla anche di alghe.
Con una superficie di alghe grande come il belgio mandi avanti l'intera aviazione mondiale per 20 anni e il residuo e Acqua!
il problema e' dove e come senza avere un impatto devastante come sta avvenendo li'
Ormai molte aree sono compromesse e purtroppo indietro non si torna.
 
GDM 71/2012R CSIT 59/12 29 agosto 2012


Airbus e la Cina, avanti sullo sviluppo di carburanti alternativi
Accelerazione nella commercializzazione e nella produzione di carburanti alternativi per il settore dell’aviazione

Airbus e Tsinghua University, una delle principali istituzioni accademiche nel mondo, hanno stretto una partnership con lo scopo di completare un’analisi sulla sostenibilità delle materie prime cinesi e di valutare come sostenere al meglio lo sviluppo di una catena del valore al fine di accelerare la commercializzazione di biocarburanti per l’aviazione. Questa iniziativa si propone di produrre e di promuovere l’utilizzo di biocarburante per il trasporto aereo in Cina, il mercato dell’aviazione con il più rapido tasso di crescita nel mondo.

Nella fase iniziale, questa partnership valuterà le materie prime adeguate che rispettino i criteri di sostenibilità ecologica, economica e sociale. L’analisi di sostenibilità è condotta da Airbus e prevede una stretta collaborazione con l’Università di Tsinghua e altre eminenti istituzioni europee. Nella seconda fase ci si concentrerà sulle soluzioni più promettenti da utilizzarsi come carburanti alternativi.

Si prevede che i primi risultati vengano analizzati nel secondo semestre del 2012. L’obiettivo consiste nel selezionare un certo numero di materie prime, tra cui l’olio da cucina esausto (che altrimenti non verrebbe riutilizzato) e le alghe. Si prevede che l’intera analisi di sostenibilità verrà completata entro l’inizio del 2013. Dal 2013 in poi, i partner si occuperanno di allargare progressivamente il processo di produzione di carburanti alternativi, al fine di ottenere quantitativi sostenibili di carburante per l’aviazione ad uso commerciale.

“È un privilegio collaborare con i nostri partner cinesi per determinare il modo migliore per contribuire alla sostenibilità nel settore del trasporto aereo in Cina”, ha dichiarato Frédéric Eychenne, New Energies Programme Manager di Airbus. “La commercializzazione di carburanti alternativi è uno dei componenti fondamentali della nostra ricerca per la realizzazione di obiettivi ambientali ambiziosi nel settore dell’aviazione”.

“Siamo grati ad Airbus di sostenere il progetto”. Il Professor Zhang Xiliang, Project Manager dell’iniziativa e Director of Institute of Energy, Environment and Economy presso l’Università di Tsinghua ha aggiunto “Questo progetto ci aiuterà a migliorare la comprensione delle modalità di commercializzazione dei biocarburanti per il trasporto aereo in Cina, individuandone le opportunità e le sfide e considerando i possibili cambiamenti sociali, economici, di mercato e tecnologici e i relativi costi, ostacoli e sfide. Noi siamo convinti che la ricerca avrà effetti positivi sulle problematiche relative alla conservazione dell’energia, alla riduzione delle emissioni e al cambiamento climatico, in riferimento al settore del trasporto aereo cinese”.

Questo accordo è una delle iniziative atte a sviluppare una produzione completa di biocarburanti sostenibili per il trasporto aereo in Cina, utilizzando solo risorse sostenibili, e rientra nell’obiettivo di Airbus di disporre di una catena del valore in ogni continente entro il 2012. A oggi Airbus dispone di catene del valore in Americana Latina, Australia, Europa, Medio Oriente e, con la catena del valore cinese, anche in Asia.

***

Per ulteriori informazioni
Patrick Trancu
TT&A, Milano
Tel. 025845701 / 335230789
Email : patrick@tta.it


Susie Crowley
Tel: +33 (0) 5 6719 01 13
 
BA sta costruendo, con Solena, una centrale per la produzione di biocarburanti usando rifiuti urbani (per lo piu' frazione organica "verde", rimasugli del giardinaggio) raccolta nella zona Est di Londra. Dovrebbe entrare a regime nel 2015 e coprire il 2% del fabbisogno totale della compagnia, servendo in particolare Cityliner. Una scoreggia in un uragano, e' vero, ma se funzionera' bene sara' solo l'inizio.
 
Potrebbe funzionare con le alghe e con i rifiuti verdi,ma coltivare per il biocarburante potrebbe voler dire:
Viaggiare...ma a stomaco vuoto!