Da dove vengono fuori questi? [:0]
Nasce il “Comitato di liberazione dell’Alitalia”
«Allo scopo di contrastare ed impedire molteplici speculazioni sia politiche che finanziarie a ridosso della delicatissima situazione in cui attualmente versa il Gruppo» è stato costituito il Comitato di liberazione Alitalia, un’ organizzazione spontanea e trasversale, svincolata dai sindacati -che contesta-, e che ha raccolto già 250 adesioni tra il personale di volo e di terra, tecnici e operai della compagnia aerea.«Il comitato di liberazione Alitalia - si legge ancora in una nota - interpreta il senso di sdegno e di preoccupazione di tutte le figure professionali presenti in azienda nonché dell’azionariato diffuso tra i dipendenti e dei cosiddetti piccoli azionisti». Si prefigge inoltre «di proteggere con ogni mezzo il processo di privatizzazione della Compagnia ed il corretto decorso della trattativa di compra-vendita con il gruppo Air France-KLM ritenendola ultimativa rispetto allo stato patrimoniale dell’azienda e di difendere l’immagine e la quotazione del titolo Alitalia da attacchi intesi a determinarne un danno ed un deprezzamento». Nel manifesto del comitato si parla «degli appalti e delle commesse, dei contratti senza penali, dei favoritismi e delle lottizzazioni sono all’origine e nella natura di una gestione contraria ad ogni principio di impresa. Questa logica è stata omologata da governi di centro, di destra e di sinistra e sostenuta spesso anche dai sindacati, nel consociativismo che ne ha contraddistinto molte azioni».
L’iniziativa, nata da un pilota, Carlo Galiotto, si scioglierà quando sarà superata questa fase critica per l’azienda.
Fonte:dedalonews
Nasce il “Comitato di liberazione dell’Alitalia”
«Allo scopo di contrastare ed impedire molteplici speculazioni sia politiche che finanziarie a ridosso della delicatissima situazione in cui attualmente versa il Gruppo» è stato costituito il Comitato di liberazione Alitalia, un’ organizzazione spontanea e trasversale, svincolata dai sindacati -che contesta-, e che ha raccolto già 250 adesioni tra il personale di volo e di terra, tecnici e operai della compagnia aerea.«Il comitato di liberazione Alitalia - si legge ancora in una nota - interpreta il senso di sdegno e di preoccupazione di tutte le figure professionali presenti in azienda nonché dell’azionariato diffuso tra i dipendenti e dei cosiddetti piccoli azionisti». Si prefigge inoltre «di proteggere con ogni mezzo il processo di privatizzazione della Compagnia ed il corretto decorso della trattativa di compra-vendita con il gruppo Air France-KLM ritenendola ultimativa rispetto allo stato patrimoniale dell’azienda e di difendere l’immagine e la quotazione del titolo Alitalia da attacchi intesi a determinarne un danno ed un deprezzamento». Nel manifesto del comitato si parla «degli appalti e delle commesse, dei contratti senza penali, dei favoritismi e delle lottizzazioni sono all’origine e nella natura di una gestione contraria ad ogni principio di impresa. Questa logica è stata omologata da governi di centro, di destra e di sinistra e sostenuta spesso anche dai sindacati, nel consociativismo che ne ha contraddistinto molte azioni».
L’iniziativa, nata da un pilota, Carlo Galiotto, si scioglierà quando sarà superata questa fase critica per l’azienda.
Fonte:dedalonews