Domanda per piloti e competenti in materia

[Discusfra]

Pongo il caso reale Air Italy che, in partenza/arrivo dagli aeroportti pugliesi, spesso fa il doppio scalo su BDS e BRI.

Voi che siete del mestiere, questa operazione (atterraggio-decollo-atterraggio-decollo ) tra due scali distanti 130 Km, è molto dispendiosa in termini di consumi? E in termini di operazioni tecniche del mini-volo, è molto più complicato di un volo più lungo in cui l'aereo prende quota?

In breve, mi interesserebbe sapere vantaggi e svantaggi di una operazione di questo tipo. Grazie.

 

[Italo83]

Quello che dici è corretto, ovvero sicuramente sono operazione che comportano un discreto aumento dei consumi e del carico di lavoro, tuttavia se lo fanno immagino abbiano la loro convenienza!

 

[Discusfra]

Quello che dici è corretto, ovvero sicuramente sono operazione che comportano un discreto aumento dei consumi e del carico di lavoro, tuttavia se lo fanno immagino abbiano la loro convenienza!

Sicuramente la convenienza è di caricare in un sol colpo i passeggeri da BDS e BRI che hanno la stessa destinazione finale. Come si suol dire "prendere due piccioni con una fava". Ma, quello che mi chiedo, ciò è sufficiente per ripagare dei "costi aggiuntivi" derivati dal doppio scalo? Se fosse davvero conveniente, parte dei problemi derivati da alcuni doppioni potrebbero essere ovviati in tal modo. Sempre parlando chiaro, come detto in altro thread, non ha senso un BDS-CDG, quando la compagnia lo opera già da BRI. In teoria, avrebbe più senso operare il doppio scalo e raccogliere pax da entrambi gli aeroporti. Forse in questo modo avrebbero un LF più alto... ma parlo da incompetente in materia...

 

[setIRSposition]

Ma, quello che mi chiedo, ciò è sufficiente per ripagare dei "costi aggiuntivi" derivati dal doppio scalo?

Puta caso che ci siano (non mi riferisco ai tkt) dei ricavi aggiuntivi derivanti dal doppio scalo

 

[ottanta]

Puta caso che ci siano (non mi riferisco ai tkt) dei ricavi aggiuntivi derivanti dal doppio scalo

non avrebbe senso fare un secondo scalo ad un centinaio di chilometri, ma come supponi tu, se c'e' un incentivo per la toccata...

quando ero in Avianova, per un certo periodo abbiamo operato un FRL-RMI-FCO.
Certo la tratta Forlì-Rimini si faceva a FL60 e durava pochissimo, specie se il tempo consentiva di procedere "visual", ma anche lì c'era l'aiutino...

Ho operato anche PRG-AOI-LIN e PRG-FLR-BCN

 

[vipero]

ci vedo più che altro un aumento dei cicli, il che per un aereo è quasi sempre peggio che lasciarlo in aria e basta.