Disavventure ticinesi


DusCgn

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9 Novembre 2005
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Complice anche il brutto tempo dei giorni scorsi ci sono stati alcuni problemi a un paio di voli Ginevra - Lugano, il primo di Swiss con i Dash8Q-400 e il secondo di Etihad Regional con i Saab2000.
Il primo alcuni raccontano forse saettato da un fulmine, nei paraggi, volo sul quale volava tra l'altro la nazionale elvetica, il secondo è stato dirottato a Malpensa per motivi precauzionali in seguito all'accensione di una spia riguardante il carrello anteriore, falso allarme comunque.


Viaggio "horror" per la Nazionale svizzera

Tuoni e fulmini hanno contraddistinto il volo tra Ginevra e Lugano. "Tremavano tutti, era come un luna park"


"Sono stati 60 minuti di orrore".

Così il Blick descrive il volo effettuato sabato sera dalla Nazionale svizzera per tornare a Lugano dopo la partita disputata contro il Belgio a Ginevra.

Il turboelica bimotore Dash 8-400 partito da Cointrin in direzione di Agno ha infatti dovuto fare i conti con condizioni meteorologiche pessime. Tuoni e fulmini che hanno più volte fatto sobbalzare il velivolo.

"Anche ai viaggiatori aerei più incalliti tremavano le ginocchia" riferisce il quotidiano d'Oltralpe, raccontando che molti giocatori hanno abbandonato i loro smartphone per osservare dal finestrino, con grande spavento, quanto stava accadendo. "Si sentivano come in uno shaker", scrive il Blick. "Come al luna park", aggiunge un membro dello staff.

Alcuni giocatori si sono chiesti se l'aereo fosse stato colpito da un fulmine. Altri hanno invece espresso dubbi per la strana tratta presa dall'aereo, per alcune drastiche virate effettuate dal pilota come pure per un'improvvisa discesa.

Insomma, sono stati 60 minuti di apprensione, al termine dei quali finalmente i giocatori hanno visto le luci dell'aeroporto di Lugano-Agno. "Ma cosa fa il pilota? Vola oltre l'aeroporto" scrive il Blick. "E poi fa una virata di 180 gradi. Infine, con un forte botto, l'apparecchio è finalmente atterrato al suolo, sotto una pioggia battente. Nessuno dei giocatori ha applaudito."

Per fortuna, conclude il quotidiano svizzero-tedesco, che il bus della Nazionale era già pronto sulla pista ad attendere i giocatori provati dal volo.

http://www.ticinonews.ch/sport/289103/viaggio-horror-per-la-nazionale-svizzera



In volo verso Lugano, finiscono a Malpensa
Grande spavento per i passeggeri di un aereo proveniente da Ginevra: "La hostess gridava di stare giù"



Non sono solo i giocatori della Nazionale svizzera ad aver vissuto momenti di apprensione durante un viaggio aereo diretto a Lugano, ma anche i passeggeri di un volo operato da Etihad Regional proveniente da Ginevra.

Lo scorso mercoledì 1 giugno l’aereo sul quale viaggiavano ha infatti dovuto operare un atterraggio di emergenza a Malpensa. Atterraggio che, tra l’altro, è avvenuto senza problemi nel capoluogo lombardo. Ma i passeggeri si sono presi comunque un grande spavento quando hanno visto il loro velivolo deviare destinazione, ci racconta un lettore protagonista della disavventura.

"Le procedure eseguite sono state quelle di un atterraggio di emergenza con possibile impatto senza carrello" ci spiega il nostro interlocutore che, insieme agli altri 30 passeggeri, ha ricevuto istruzioni su come accovacciarsi, aprire i portelloni, saltare dall'aereo e aiutare i feriti. "Un atterraggio tutto fuorché ordinario, con la hostess che gridava di stare giù".

Ma i motivi che hanno portato alla deviazione del velivolo vengono dipinti in maniera meno grave dalla compagnia aerea rispetto a quanto hanno vissuto i viaggiatori: “C’è stata un’indicazione anomala e per motivi di sicurezza il comandante ha preferito atterrare allo scalo milanese” ci racconta il Ceo di Etihad Regional Maurizio Merlo. “Le condizioni meteo erano inoltre sfavorevoli (ndr. pioggia e temporali) e il comandante ha preferito una pista più lunga sulla quale atterrare. Si è trattato comunque di un atterraggio normale, e non di emergenza” precisa.

Una digressione a titolo precauzionale, dunque, al termine della quale la trentina di passeggeri ha potuto fare rientro a casa grazie a un bus diretto allo scalo luganese.

http://www.ticinonews.ch/ticino/290420/in-volo-verso-lugano-finiscono-a-malpensa


"La hostess tremava, pensavamo di morire"
Un altro lettore ci racconta l'esperienza "terrificante" del volo Etihad. E ora chiede indennizzi alla compagnia aerea: "Sono ancora scosso"



Continuano a giungere nuove testimonianze in merito alla deviazione dell'aereo di Etihad Regional che mercoledì 1 giugno è finito a Malpensa, invece che a Lugano. Un viaggio che si è tramutato in incubo per una trentina di passeggeri. E ora alcuni di loro hanno pure inviato una richiesta di indennizzo nei confronti della compagnia aerea.

"Non si è assolutamente trattato di un atterraggio normale" ci racconta un secondo passeggero. "Ci è stato comunicato in maniera concitata che uno dei carrelli probabilmente non si era aperto. Solo una volta atterrati abbiamo scoperto che era un problema alla spia di segnalazione guasto".

L'indicazione anomala ci è stata confermata dal CEO di Etihad Regional Maurizio Merlo, che ha giustificato il cambiamento di rotta per motivi di sicurezza. "Il comandante si è sentito più sicuro atterare su una pista più lunga e date le condizioni meteo sfaveroli, ha optato per Milano".

Ma l'esperienza, stando al racconto dei passeggeri, è stata terrificante: "Abbiamo fatto la procedura "brace brace brace prepararsi all'impatto" continua il nostro interlocutore. "L'hostess, professionale e attenta, alla fine tremava come una foglia come tutti noi. Abbiamo avuto tutti concreta paura di morire. Siamo stati preparati all'impatto con mani dietro la nuca. C'era chi piangeva, chi tremava etc.. E' stato terribile. Spaventoso".

E l'incubo non è neppure finito una volta a terra: "Abbiamo atteso per oltre un'ora senza alcuna assistenza psicologica o altro di un pullman che ci portasse a Lugano. Cosa che è avvenuta dopo oltre tre ore. La mia compagna, che mi aspettava in aeroporto, è stata mandata via dicendogli che eravamo stati solo dirottati a Malpensa per un problema tecnico. Senza evidenziare il pericolo che abbiamo realmente corso".

Ora, come detto, il passeggero ha deciso di rivolgersi direttamente alla compagnia aerea: "Una compagnia seria dovrebbe chiedere scusa e indennizzare adeguatamente i proprio clienti per questa esperienza terribile. A due giorni di distanza sono ancora scosso".

Ticino News

Volo Ginevra-Lugano: la rettifica di Darwin Airline
Parla il Vicepresidente di Darwin Airline, Avv. Fabio Parini: “Abbiamo rispettato le procedure standard di sicurezza”


Uno dei passeggeri aveva definito con toni apocalittici la vicenda dell’atterraggio fuori programma a Malpensa per il volo Darwin Ginevra-Lugano di mercoledì 1. giugno. Atterraggio che sarebbe avvenuto in un clima concitato e con i passeggeri in preda al panico (vedi articoli suggeriti).

Dopo un’iniziale presa di posizione da parte del CEO di Darwin Airline Maurizio Merlo, una precisazione ci giunge direttamente dal Vicepresidente, Avv. Fabio Parini.

“L’atterraggio è avvenuto a Malpensa nel rispetto delle procedure di sicurezza. Al momento dell’avvicinamento a Lugano Agno, una delle tre spie che segnalano il corretto rilascio del carrello anteriore non si è accesa. Il comandante, che ha comunque potuto verificare visivamente che il carrello era fuoriuscito dal suo alloggiamento, ha deciso di atterrare a Malpensa, considerando anche le condizioni meteo poco favorevoli sopra Lugano.”

Si è trattato quindi di un atterraggio precauzionale presso l’aeroporto alternato di Malpensa, che dispone di una pista più lunga ed è meglio attrezzato per un ipotetica situazione di emergenza. L’anomalia riscontrata ha comunque reso indispensabile l’adozione della procedura di emergenza che comporta, tra gli altri interventi, il dispiego dei servizi di assistenza da parte dell’aeroporto interessato e l’istruzione ai passeggeri sulle norme di comportamento da adottare in preparazione ed al momento dell’atterraggio.

"L’equipaggio a bordo dell’aeromobile ha adempiuto correttamente ai propri incarichi e si è attenuto strettamente alle procedure previste dai regolamenti" ha sottolineato Parini.

“La hostess ha invitato i passeggeri ad assumere la posizione di impatto. È prassi standard in questi casi”, ci conferma. “Quando c’è un dubbio su un’anomalia meccanica si applicano tutte le regole di sicurezza richieste ed imposte dai regolamenti, in caso il problema si rivelasse effettivo”.

L’atterraggio è in seguito avvenuto in condizioni assolutamente normali ed in piena sicurezza e "in nessun momento i passeggeri e l’aeromobile sono stati esposti ad una situazione di pericolo. L’evento all’origine del dirottamento si è infatti rivelato essere la segnalazione non corretta di un’anomalia in realtà inesistente".

Parini smentisce la ricostruzione catastrofista del passeggero: “L’atterraggio è avvenuto senza intoppi e nella calma; la hostess – che ha un esperienza pluriennale – ha gestito la situazione con grande professionalità ed i passeggeri hanno tenuto un ineccepibile comportamento a bordo, collaborando pienamente nel mettere in atto le istruzionni impartite dall’equipaggio”

Una volta arrivati a Malpensa ci si è premurati per far arrivare i passeggeri a Lugano per mezzo di un bus, che ha avuto un ritardo dovuto alla non immediata disponibilità in loco di un torpedone. La compagnia si è scusata personalmente con i singoli passeggeri per l’inconveniente subito ed ha offerto a ciascuno un biglietto gratuito per un prossimo volo.

“Chiaro che vi fosse della preoccupazione a bordo, ma l’equipaggio ha avuto una giusta reazione difronte una situazione potenzialmente problematica, e ha agito in via prudenziale. Sono inconvenienti che possono capitare, ma la sicurezza è da sempre il caposaldo fondamentale che Darwin Airline applica nell’esercizio dei propri voli. Seguiamo scrupolosamente tutti i programmi manutentivi e le nostre attività di manutenzione degli aerei viene regolarmente verificata dalle autorità federali competenti”, ha concluso Parini.

TICINO NEWS
 
Sono terribilmente scosso nel leggere queste cose.
Chiedo un indennizzo al passeggero per avermi spaventato così tanto e al giornalista per avermi raccontato la vicenda con tutti questi dettagli!
 
Basta vedere la "testata" che ha riportato la notizia e si può capire tutto a che livello di informazione siamo o meglio, parere mio, di disinformazione.
Fare un braccio sottovento e oltrepassare l'aeroporto e conseguente virata di 180° è normale prassi se non atterri sulla 01, comunque è risaputo che in questo aeroporto gli approcci non sono lineari.