J
Josh_LIEE
Guest
È una lettera/articolo, chiaro che romanzi un po'. C'è anche un po' di autoironia nel racconto, che risulta fastidioso solo nel punto in cui si atteggia da "lei non sa chi sono io, domani scrivo blablabla". Per il resto il racconto mi pare più che attendibile: non gli hanno saputo dire se e dove avrebbero dirottato, pur sapendo benissimo che a CIA c'è la regolamentazione sugli arrivi notturni. Mi preoccuperei più per il fatto che FR, con un ritardo di 2h+, non abbia fornito assistenza ai sensi della carta dei diritti del pax, come da pdf (pag. 13). Oltre le 3h di ritardo ci sarebbe anche la compensazione pecuniaria, e, visto che il pax-linguista non ne parla, mi viene il dubbio che nessuno ne sapesse nulla e nessuno l'abbia richiesta (anche se mi riungerebbe come novità sapere che FR paghi qualcosa).
Formalmente non ha sbagliato nulla: il piccolo aeroporto dell'urbe (=scalo di non grosse dimensioni al servizio della città di Roma) non può che essere Ciampino. Continuo a non capire
DaV
Da romano se uno mi dice aeroporto dell'urbe io penso l'aeroporto dell'urbe non l'aeroporto di CIAMPINO!