Diritti di sorvolo


Renato

Principiante
Utente Registrato
21 Marzo 2009
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Leggendo il 3D del nuovo Venezia-Tokyo mi ha molto incuriosito la questione dei “diritti di sorvolo”.
Molte domande si rincorrono nella mia testa :)
Sono frutto di accordi bilaterali tra singoli Paesi? Esiste un organismo internazionale che funge da “mediatore” tra Compagnie aeree e Stati?
In tutti i casi sono così stringenti e difficili da ottenere come nel caso Russo?
Si pagano? (immagino di sì: quanto?)
Posto alcune immagini riguardanti il tema; notare come nelle prime due la rotta ideale (si vede a occhio quale sarebbe) venga “curvata” dal confine meridionale della Russia (sono proprio gelosi del proprio spazio aereo…).
Nell’ultima, invece, si vede come il serpentone di aerei proveniente da Dubai & Co. schivi il confine Siriano…





 
Partiamo dicendo che non tutto il traffico mondiale è visualizzato su fr24.

I motivi sono 2, il primo è che non tutti gli aerei sono dotati di ADS-B, il secondo, e di maggiore importanza, è che non in tutti i posti del mondo ci sono antenne per ricevere questi segnali. Vedi ad esempio nel centro Africa, praticamente al di fuori del magreb e del Sudafrica non c'è nulla...

Seconda cosa, quando si sceglie la rotta di volo, i "flight dispatcher", in accordo con i piloti, cercano la rotta che può evitare qualsiasi problema. Esempio si cerca di non sorvolare paesi dove sono in corso guerre. Si prediligono paesi dove in caso di emergenza ci siano condizioni per compiere atterraggi di emergenza, assistere i passeggeri e via dicendo.

Tutto questo è quello che ho imparato leggendo vari manuali e siti internet, ma sottolineo che non sono un pilota...