Diritti aeroportuali: contrattazione diretta tra vettore e scalo


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Diritti aeroportuali: contrattazione diretta tra vettore e scalo

Roma, Italia - Non saranno più fissati per via amministrativa


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(WAPA) - Mercoledì 16 luglio Andrea Camanzi, presidente dell'Autorità di regolazione dei trasporti, terrà la sua Prima relazione annuale.

Nel progetto del presidente sono previsti importanti cambiamenti; in particolare nel campo del trasporto aereo ci sarà un ribaltamento del sistema di calcolo delle tariffe aeroportuali che le compagnie pagano per decollare o atterrare, che saranno negoziate direttamente tra il vettore e lo scalo e non fissate per via amministrativa, ma sulla base di un modello regolatore stabilito e controllato dall'Ente.

Si porrà fine dunque agli accordi istituzionali che hanno allontanato negli anni potenziali investitori come l'aeroporto di Singapore-Changi dal "Leonardo Da Vinci" di Roma-Fiumicino, e che hanno a lungo bloccato le convenzioni su Milano-Malpensa.

"Un cambio epocale", afferma Camanzi, che il 16 luglio chiederà l'accelerazione delle tempistiche per essere pronto a piena occupazione entro settembre, sperando di non essere bloccato dal decreto Madia che, se dovesse passare, costringerebbe l'Autorità dei Trasporti a trasferire i suoi uffici da Torino a Roma, dove è già ospitata dall'Antitrust, e non permetterebbe all'Ente di essere pronto a regime entro la data stabilita, secondo quanto previsto dalla raccomandazione di maggio che l'Unione europea ha indirizzato all'Italia. (Avionews)