L’INTERVENTO|POLEMICHE E NUOVI DATI«Il sistema aeroportuale
cresce e può migliorare»
di MARIO LOIZZO*
Stando alle dichiarazioni del Consigliere Palese, e di altri suoi superficiali colleghi, l’aeroportualità pugliese è ridotta allo sfascio e la Puglia, dal punto di vista dei trasporti aerei, è una regione “ap p i e d at a ”. Siamo abituati alle gustose e provocatorie esagerazioni del capogruppo di FI, che quasi sempre stridono con la realtà. Ma è bene ricordare che mai come in questi tre anni, per una precisa scelta politica del Governo regionale, la Puglia ha potuto contare su una aeroportualità di grande livello. Sono i dati che parlano. Rispetto al 2004, durante il quale sono stati registrati 2.537.866 passeggeri con n. 13 destinazioni da Bari (di cui 6 nazionali e 7 internazionali) e 5 da Brindisi (di cui 1 internazionale e 4 nazionali), i risultati sono stati i seguenti: .3.308.124 passeggeri (+30,35% rispetto al 2004, ben al di sopra dei valori nazionali); da Bari: 16 destinazioni internazionali e 13 nazionali; da Brindisi: 4 destinazioni internazionali e 5 destinazioni nazionali; da Foggia: 3 destinazioni nazionali Il potenziamento dei collegamenti internazionali di linea con Ginevra, New York, Amsterdam, Bruxelles, alcuni dei quali la Puglia non aveva mai conosciuto prima, migliorano i collegamenti nazionali ed internazionali con la nostra Regione e li caratterizzano per un buon livello di accessibilità in tutti i mesi dell’anno, contribuendo all’ampliamento ed alla destagionalizzazione della offerta turistica. Questa politica dei fatti, ha fatto dire agli operatori del settore che la regione Puglia, «mai ha avuto tanti collegamenti come in questo periodo». Oltre a questo, il Piano per lo Sviluppo della Mobilità Aerea della Puglia, presentato da AdP, si è proposto di incrementare gli indici di mobilità aerea, permettendo alla Regione ed ai suoi abitanti di far parte integrante del contesto nazionale e internazionale nonostante la crisi di Alitalia e di non rendere vano il grande lavoro fin qui svolto per il potenziamento delle infrastrutture. Ciò tuttavia, non ci fa ignorare alcuni disservizi causati dal vettore vincitore dei bandi, che incidono sfavorevolmente sulla qualità di alcuni collegamenti. Purtroppo, la formulazione dei bandi per i collegamenti degli aeroporti di Bari e di Brindisi, ha dovuto attenersi alle complesse procedure comunitarie particolarmente esigenti. Tutti quanti auspicavamo una maggiore competizione tra vari vettori: ma le regole del mercato non si possono invocare quando fa comodo e My Air, è stata l’unica compagnia a partecipare alla gara e se talvolta non riesce a garantire i servizi concordati, saranno le clausole contrattuali a porvi rimedio. Va detto però , che le leggi della economia insegnano che le rotte diventano appetibili solo se mantenute da bacini di utenza adeguati. In futuro, perciò, ogni sforzo verrà compiuto per alleggerire i vincoli e migliorare dove possibile le clausole dei bandi, sempre di intesa con la Comunità europea. E questo consentirà la creazione di ulteriori rotte per Bari e Brindisi, che saranno attivate in base ai programmi operativi delle Compagnie Aeree offerenti, a partire dalla stagione estiva 2009.
*assessore regionale ai trasporti
cresce e può migliorare»
di MARIO LOIZZO*
Stando alle dichiarazioni del Consigliere Palese, e di altri suoi superficiali colleghi, l’aeroportualità pugliese è ridotta allo sfascio e la Puglia, dal punto di vista dei trasporti aerei, è una regione “ap p i e d at a ”. Siamo abituati alle gustose e provocatorie esagerazioni del capogruppo di FI, che quasi sempre stridono con la realtà. Ma è bene ricordare che mai come in questi tre anni, per una precisa scelta politica del Governo regionale, la Puglia ha potuto contare su una aeroportualità di grande livello. Sono i dati che parlano. Rispetto al 2004, durante il quale sono stati registrati 2.537.866 passeggeri con n. 13 destinazioni da Bari (di cui 6 nazionali e 7 internazionali) e 5 da Brindisi (di cui 1 internazionale e 4 nazionali), i risultati sono stati i seguenti: .3.308.124 passeggeri (+30,35% rispetto al 2004, ben al di sopra dei valori nazionali); da Bari: 16 destinazioni internazionali e 13 nazionali; da Brindisi: 4 destinazioni internazionali e 5 destinazioni nazionali; da Foggia: 3 destinazioni nazionali Il potenziamento dei collegamenti internazionali di linea con Ginevra, New York, Amsterdam, Bruxelles, alcuni dei quali la Puglia non aveva mai conosciuto prima, migliorano i collegamenti nazionali ed internazionali con la nostra Regione e li caratterizzano per un buon livello di accessibilità in tutti i mesi dell’anno, contribuendo all’ampliamento ed alla destagionalizzazione della offerta turistica. Questa politica dei fatti, ha fatto dire agli operatori del settore che la regione Puglia, «mai ha avuto tanti collegamenti come in questo periodo». Oltre a questo, il Piano per lo Sviluppo della Mobilità Aerea della Puglia, presentato da AdP, si è proposto di incrementare gli indici di mobilità aerea, permettendo alla Regione ed ai suoi abitanti di far parte integrante del contesto nazionale e internazionale nonostante la crisi di Alitalia e di non rendere vano il grande lavoro fin qui svolto per il potenziamento delle infrastrutture. Ciò tuttavia, non ci fa ignorare alcuni disservizi causati dal vettore vincitore dei bandi, che incidono sfavorevolmente sulla qualità di alcuni collegamenti. Purtroppo, la formulazione dei bandi per i collegamenti degli aeroporti di Bari e di Brindisi, ha dovuto attenersi alle complesse procedure comunitarie particolarmente esigenti. Tutti quanti auspicavamo una maggiore competizione tra vari vettori: ma le regole del mercato non si possono invocare quando fa comodo e My Air, è stata l’unica compagnia a partecipare alla gara e se talvolta non riesce a garantire i servizi concordati, saranno le clausole contrattuali a porvi rimedio. Va detto però , che le leggi della economia insegnano che le rotte diventano appetibili solo se mantenute da bacini di utenza adeguati. In futuro, perciò, ogni sforzo verrà compiuto per alleggerire i vincoli e migliorare dove possibile le clausole dei bandi, sempre di intesa con la Comunità europea. E questo consentirà la creazione di ulteriori rotte per Bari e Brindisi, che saranno attivate in base ai programmi operativi delle Compagnie Aeree offerenti, a partire dalla stagione estiva 2009.
*assessore regionale ai trasporti
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