Di Pietro, AZ & AP


gabibbo

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1 Settembre 2006
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Milano, Lombardia.
www.italians.it
le solite buffonate elettorali...
tanto per capirci: il ministro che si sposta "per lavoro" usa l'aereo di Stato a ragione, così come nella mia azienda non chiediamo mica ai dipendenti di pagarsi gli spostamenti che fanno per nostro conto. Il ministro che va ai comizi del suo partito, invece l'aereo se lo deve pagare di tasca propria e non deve rompere le balle, giacché non c'è alcun merito nel non rubare soldi ai cittadini...
 
Caro Di Pietro,

se io fossi l' imprenditore che prende Alitalia non mi farei dire dallo stato quanti dipendenti deve avere la mia impresa!!!
Che bel concetto di libero mercato che hanno i nostri politici...provassero loro a lavorare un giorno nella vita!!![xx(]
 
No, guarda b787, il tipo non ha ragione neppure quando dice cose che sembrano condivisibili…
Il nostro stimato ministro in campagna elettorale dice “Forse negli anni passati se qualche politico o governante di turno avesse preso qualche aereo normale e non di Stato si sarebbe accorto per tempo di quello che stava succedendo in Alitalia''.

Ora, anzitutto ‘sta storia degli aerei di Stato è una panzana.
Con le dimensioni ciclopiche della nostra classe politica, quelli che li usavano erano necessariamente una minoranza e, a turno, a tutti loro è capitato di fare i “semplici” deputati o senatori, e accorgersi quindi delle presunte disastrose condizioni del trasporto aereo in Italia, di cui il ministro si accorge comunque solo in questi giorni (di campagna elettorale, torno a sottolinearlo)

E poi, è stato meglio così: con la cultura dell’impresa che alligna tra i nostri politici, ci mancava pure che fossero ancora più “sensibili ai problemi dell’aviazione civile”.
Si sarebbero impegnati solo a gettare altri soldi nella fornace, come se di miliardi di euro in tutti questi anni non ne avessimo già bruciati abbastanza, no no, meglio così… fidati.
 
Citazione:Messaggio inserito da gabibbo

No, guarda b787, il tipo non ha ragione neppure quando dice cose che sembrano condivisibili…
Il nostro stimato ministro in campagna elettorale dice “Forse negli anni passati se qualche politico o governante di turno avesse preso qualche aereo normale e non di Stato si sarebbe accorto per tempo di quello che stava succedendo in Alitalia''.

Ora, anzitutto ‘sta storia degli aerei di Stato è una panzana.
Con le dimensioni ciclopiche della nostra classe politica, quelli che li usavano erano necessariamente una minoranza e, a turno, a tutti loro è capitato di fare i “semplici” deputati o senatori, e accorgersi quindi delle presunte disastrose condizioni del trasporto aereo in Italia, di cui il ministro si accorge comunque solo in questi giorni (di campagna elettorale, torno a sottolinearlo)

E poi, è stato meglio così: con la cultura dell’impresa che alligna tra i nostri politici, ci mancava pure che fossero ancora più “sensibili ai problemi dell’aviazione civile”.
Si sarebbero impegnati solo a gettare altri soldi nella fornace, come se di miliardi di euro in tutti questi anni non ne avessimo già bruciati abbastanza, no no, meglio così… fidati.
Quoto.
 
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No, guarda b787, il tipo non ha ragione neppure quando dice cose che sembrano condivisibili…
Il nostro stimato ministro in campagna elettorale dice “Forse negli anni passati se qualche politico o governante di turno avesse preso qualche aereo normale e non di Stato si sarebbe accorto per tempo di quello che stava succedendo in Alitalia''.

Ora, anzitutto ‘sta storia degli aerei di Stato è una panzana.
Con le dimensioni ciclopiche della nostra classe politica, quelli che li usavano erano necessariamente una minoranza e, a turno, a tutti loro è capitato di fare i “semplici” deputati o senatori, e accorgersi quindi delle presunte disastrose condizioni del trasporto aereo in Italia, di cui il ministro si accorge comunque solo in questi giorni (di campagna elettorale, torno a sottolinearlo)

E poi, è stato meglio così: con la cultura dell’impresa che alligna tra i nostri politici, ci mancava pure che fossero ancora più “sensibili ai problemi dell’aviazione civile”.
Si sarebbero impegnati solo a gettare altri soldi nella fornace, come se di miliardi di euro in tutti questi anni non ne avessimo già bruciati abbastanza, no no, meglio così… fidati.
Anch'io quoto e aggiungo, che c'azzecca Di Pietro, con la cultura aeronautica? Ha fatto un corso accelerato serale per studenti e lavoratori, per caso?

Gli aerei di stato dovrebbero servire a chi lavora per gestire lo Stato ed arrivare in orario agli appuntamenti, oltre che una questione di educazione, arrivare in orario dimostra serietà e spirito d'iniziativa, invece "lui" per fare il "cittadino" si dimostra contrario anche al buon senso comune. Mi chiedo se l'abbia mai avuto...[?]

Marco[|)]
 
Citazione:Messaggio inserito da marcotiloca

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No, guarda b787, il tipo non ha ragione neppure quando dice cose che sembrano condivisibili…
Il nostro stimato ministro in campagna elettorale dice “Forse negli anni passati se qualche politico o governante di turno avesse preso qualche aereo normale e non di Stato si sarebbe accorto per tempo di quello che stava succedendo in Alitalia''.

Ora, anzitutto ‘sta storia degli aerei di Stato è una panzana.
Con le dimensioni ciclopiche della nostra classe politica, quelli che li usavano erano necessariamente una minoranza e, a turno, a tutti loro è capitato di fare i “semplici” deputati o senatori, e accorgersi quindi delle presunte disastrose condizioni del trasporto aereo in Italia, di cui il ministro si accorge comunque solo in questi giorni (di campagna elettorale, torno a sottolinearlo)

E poi, è stato meglio così: con la cultura dell’impresa che alligna tra i nostri politici, ci mancava pure che fossero ancora più “sensibili ai problemi dell’aviazione civile”.
Si sarebbero impegnati solo a gettare altri soldi nella fornace, come se di miliardi di euro in tutti questi anni non ne avessimo già bruciati abbastanza, no no, meglio così… fidati.
Anch'io quoto e aggiungo, che c'azzecca Di Pietro, con la cultura aeronautica? Ha fatto un corso accelerato serale per studenti e lavoratori, per caso?

Gli aerei di stato dovrebbero servire a chi lavora per gestire lo Stato ed arrivare in orario agli appuntamenti, oltre che una questione di educazione, arrivare in orario dimostra serietà e spirito d'iniziativa, invece "lui" per fare il "cittadino" si dimostra contrario anche al buon senso comune. Mi chiedo se l'abbia mai avuto...[?]

Marco[|)]

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