Decreto Sblocca-Italia: risorse per MXP, GOA, VCE, FLR e FCO


Non ho proprio capito di cosa sta parlando Fassino quando dice AV tra GE e TO.

Un altro valico ulteriore? Se si si e' bevuto il cervello, per ovvi motivi.

Velocizzazione della linea Torino-Alessandria-Piacenza e raccordo con la linea del tezo valico? Questo magari potrebbe avere piu' senso. Ma a quel punto si configurerebbe come by-pass del nodo di Milano, una nuova linea veloce sud padana, finalizzarla alla sola TO-GE e' del tutto fuorviante, sarebbe ben altro.

Chi ha capito cosa intende mi illumini...
 
Ferrovie, piano da 11 miliardi per la Sicilia

Il governatore presenta insieme a Rfi i progetti di modernizzazione della rete nell'Isola: "Sono opere delle quali si parla dal 2008 e che oggi potevano essere già realtà adesso cerchiamo di realizzarle per gradi per arrivare a concluderle fra il 2016 e il 2020"

Un piano da 11 miliardi di euro che tenta di cambiare finalmente il volto delle linee ferroviarie siciliane. Lo ha presentato il presidente della Regione, Rosario Crocetta insieme al presidente di Rfi delle Ferrovie dello Stato, Dario Lo Bosco, all’assessore alle Infrastrutture Nico Torrisi e al suo direttore generale Giovanni Arnone. "Sono opere delle quali si parla dal 2008 e che oggi potevano essere già realtà - ammette Crocetta - adesso cerchiamo di realizzarle per gradi per arrivare a concluderle fra il 2016 e il 2020". Degli 11 miliardi ce ne sono disponibili già 3,4 e gli altri potranno venire in gran parte dai fondi strutturali europei "Privilegiando la ferrovia come vuole l’Europa e sfruttando il project financing e risorse dei privati per le nuove strade come già sta accedendo per il raddoppio della Catania-Ragusa".


La “cura del ferro” di Crocetta parte dal grande progetto da 5 miliardi di euro di velocizzazione della direttrice Palermo-Catania-Messina che adesso si avvantaggia della corsia preferenziale dell’inserimento nello “Sblocca Italia” di Matteo Renzi. "Andremo per gradi in modo da collegare gli aeroporti di Punta Raisi e Fontanarossa in 2 ore e 20 minuti fra cinque anni ma poi scendere a 1 ora e 20 fra dieci anni, come accade fra Parigi e Bruxelles". Nel frattempo con Rfi la Regione stila una lista di modernizzazioni in corso di realizzazione o in partenza. In un anno si concluderà il miglioramento della tratta Agrigento-Roccapalumba della direttrice Palermo-Agrigento ed è pronto il progetto da 40 milioni di euro da finanziare per la Agrigento-Porto Empedocle che da ferrovia storica diventerà anche una linea metropolitana per la città dei templi.

In due anni dovrebbe essere pronta la prima fase della velocizzazione della Licata-Gela-Vittoria-Comiso con 35 milioni di euro dal Pon e una riduzione di 15 minuti nei tempi di percorrenza. Nella seconda fase si scenderà a 45’ di tempo per arrivare da Licata all’aeroporto di Comiso in Intercity. Mentre partono i lavori per l’anello ferroviario di Palermo, al via l’appalto da 400 milioni di euro alla Toto Costruzioni per la velocizzazione della Cefalù-Punta Raisi. Gli altri punti salenti del piano la riapertura della Trapani-Milo per collegare l’aeroporto di Trapani e il centro intermodale di Alcamo, il miglioramento della Catania-Siracusa per servire il porto di Augusta e finanziare al più presto le due opere ferroviarie urbane fra Catania e l’aeroporto di Fontanarossa.

Servono 400 milioni per la Bicocca-Catenanuova e altrettanti per il completamento della Circumetnea fino all'aeroporto. "Poi
bisognerà pensare alla Gela-Catania, alle altre linee nella zona trapanese - continua Crocetta - e alle altre strade e autostrade". Ma se nel 2020 il piano illustrato oggi sarà realtà significherebbe già avere recuperato un ventennio di promesse.

http://palermo.repubblica.it/cronac...piano_da_11_miliardi_per_la_sicilia-95451845/
 
In Sicilia non serve l'alta velocità, ma ammodernare e potenziare le infrastrutture esistenti

Contratto Istituzionale di Sviluppo (CIS) (si allega foto) e decreto Sblocca Italia i provvedimenti che dovrebbero cambiare il volto all'infrastruttura ferroviaria siciliana. L'unica priorità infrastrutturale in Sicilia è diventata la Catania-Palermo. Come se il solo raddoppio della Catania-Palermo risolverebbe tutti le "sfortune" infrastrutturali della Sicilia. In questi anni l'accenno alla linea ferroviaria Catania-Palermo era sinonimo di "tempi biblici per i lunghi tempi di percorrenza". Inchieste sul trasporto ferroviario siciliano realizzate da La Repubblica, Corriere della Sera, Rai Uno ed altre hanno evidenziato l'enorme gap infrastrutturale e dei collegamenti ferroviari tra le principali Città siciliane quali Trapani, Ragusa, Modica, Agrigento con tempi veramente biblici dovuti a molte (strane) coincidenze tra treni ed ai pochissimi treni dedicati. Siamo convinti che l'enorme investimento fatto sulla Catania-Palermo non servirà a migliorare le condizioni di trasporto delle altre Città.

Non si possono spendere 5,3 miliardi, ne mancano ancora tre (sempre se sarà questa la cifra definitiva a opera finita e quali saranno i tempi certi e definitivi per la realizzazione) solo per una volontà politica che certamente sa, ma fa finta di non sapere delle reali condizioni della rete ferroviaria siciliana. Infatti, nelle varie dichiarazioni non ci sembra di aver letto della Alcamo-Trapani via Milo chiusa da un anno e mezzo; non abbiamo letto della Caltagirone-Gela chiusa da oltre tre anni dal crollo del ponte; non abbiamo letto dei collegamenti ferroviari con l'aeroporto di Catania e di Trapani; non abbiamo letto della messa in esercizio a regime della Metro-ferrovia Giampilieri-Messina; non abbiamo letto della Metro-ferrovia di Ragusa progettata e mai fatta finanziare; non abbiamo letto della velocizzazione della Catania-Siracusa iscritta in quasi tutti i contratti di programma con date e cifre; non abbiamo notizie dei 1970 milioni di euro previsti per il raddoppio della Fiumefreddo-Giampileri (vedi foto) con delibera Cipe 62/2005.

Però occorre cavalcare a tutti i costi i tempi biblici della Catania-Palermo, quando, invece, ad onor del vero sulla Catania-Palermo insiste nel Contratto di Programma 2007-2011 - Opere in Corso - Tabella A03-Sviluppo Infrastrutturale Rete Convenzionale - Modifiche anno 2009 - Codice Intervento NAD04: Interventi di potenziamento infrastrutturale per adeguamento al nuovo modello di esercizio della Regione Sicilia, prioritariamente per la velocizzazione dell'itinerario Palermo-Catania per un importo di 30 milioni (si allega foto). Quando invece l'imponente finanziamento dello Sblocca Italia poteva essere distribuito per ammodernare, velocizzare e realizzare un sistema più leggero e veloce in tempi più brevi collegando molte più città che ad oggi sono quasi del tutto isolate per scelte o disattenzioni non condivisibili. Ribadiamo che non ci serve l'alta velocità nelle tratte siciliane per ovvi motivi, uno dei tanti, i tempi lunghissimi di realizzazione. Ai siciliani basterebbe solo ed esclusivamente "la velocità". Giosuè Malaponti - Presidente Comitato Pendolari Siciliani


http://www.palermotoday.it/cronaca/...e-potenziare-le-infrastrutture-esistenti.html

 
sembrerebbe che i due aeroporti inseriti nello sblocca italia sono firenze (50) e salerno (40) per totali 90 milioni