Dc9 Itavia, nuove ipotesi....


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Stefano B

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22 Marzo 2009
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Premessa: La mia intenzione é solo quella di aprire una discussione che si sviluppi sull'aspetto aeronautico della vicenda senza trascendere su aspetti che non c'entrano con lo spirito del forum.
Quindi lascio ai moderatori la possibilità di cancellare la discussione in qualsiasi momento se lo ritengono opportuno.

Posto questo articolo perché anticipa l'ennesimo libro sul Dc9 Itavia e che da una nuova versione sui fatti di quella notte.

http://www.affaritaliani.it/cronach...ria-fu-opera-di-israele161113.html?refresh_ce

Lascio ai più esperti di me gli eventuali commenti, l'unica osservazione riguarda l'ipotesi dell'ammaraggio che mi sembra come minimo azzardata.
Tra l'altro, se non ricordo male, uno dei punti fermi dell'inchiesta era proprio che il ritrovamento dei resti dell'aereo e l'improvvisa interruzione delle comunicazioni tra i piloti davano per certa l'esplosione in volo.
 
Una sola parola per definire questa ipotesi: stroxxate.
La dispersione dei rottami in mare indica chiaramente la sequenza della distruzione in volo del DC-9.
 
Andare avanti per ipotesi, dopo tutto questo tempo, è un insulto a quegli 81 morti e a tutti coloro che per questa storia ci hanno rimesso la pelle. Chi sa, dica la verità e basta.
 
Ci mancava solo il complotto giudo-massonico.

C'è un limite anche alla fantasia del cospirazionismo. Speculare sulla morte di 81 persone per produrre un nuovo rotolo di carta igienica è oltremodo oltraggioso.

Oltretutto, a voler essere precisi, la tesi è ricicciata dal ben noto - ed altrettanto sputtanato - libro di Claudio Gatti e Gayl Hammer "Il Quinto Scenario".
 
Dell'autore, oltretutto, segnalo i pregevolissimi lavori sui "terremoti artificiali" e sulle "scie chimiche".
 
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