Pescara. Bilancio positivo dell’Aereoporto d’Abruzzo: + 1,3% passeggeri,dopo la perdita senior reisen,e il calo nazionale
Malgrado l’anno travagliato dalla criticità economica, Saga, la società che gestisce l’aeroporto d’Abruzzo, ha chiuso il bilancio d’esercizio 2012 con un pareggio, in controtendenza con gli ultimi anni. L’equilibrio finanziario-economico conseguito – si legge in una nota – lascia ben presagire per il futuro aeroportuale. “L’esito di questo bilancio – ha detto Lucio Laureti, presidente della Saga – è frutto di un lavoro sinergico focalizzato sul perseguimento del duplice obiettivo di risanamento e sviluppo: abbiamo ridotto i costi relativi a Ryanair, ai fornitori, persino al personale, in modo inversamente proporzionale alla mole di lavoro. Risultato positivo anche sul numero dei passeggeri nel 2012, che registra il record storico di oltre 563.000 passeggeri, mentre altri aeroporti hanno sofferto diminuzioni importanti. Anche nel 2013 – ha continuato Laureti – l’aeroporto d’ Abruzzo, nonostante la grave recessione in atto che riduce in tutti gli scali il numero di passeggeri rispetto al 2012, si sta comportando egregiamente attestandosi sul 5,5%, contro il -18% degli aeroporti al di sotto di un milione di passeggeri. Il mese di giugno poi si chiude addirittura con un incremento passeggeri pari a +1,3% rispetto al 2012 . Dai dati di traffico/incoming relativi al primo trimestre 2013, si evince che il 70% degli arrivi è di nazionalità italiana, il 30% estera. Dall’indagine, condotta da Saga in collaborazione con l’ università D’Annunzio, emerge inoltre che la percentuale di stranieri che arriva in Abruzzo tramite l’aeroporto (30%) è di gran lunga superiore rispetto alla media di stranieri che arrivano attraverso altri mezzi di trasporto (8%). Emerge anche che più l’aeroporto è collegato a raggiera con le maggiori e più importanti infrastrutture regionali, maggiore è l’ efficienza dello scalo nonchè il beneficio per l’intera regione.
Malgrado l’anno travagliato dalla criticità economica, Saga, la società che gestisce l’aeroporto d’Abruzzo, ha chiuso il bilancio d’esercizio 2012 con un pareggio, in controtendenza con gli ultimi anni. L’equilibrio finanziario-economico conseguito – si legge in una nota – lascia ben presagire per il futuro aeroportuale. “L’esito di questo bilancio – ha detto Lucio Laureti, presidente della Saga – è frutto di un lavoro sinergico focalizzato sul perseguimento del duplice obiettivo di risanamento e sviluppo: abbiamo ridotto i costi relativi a Ryanair, ai fornitori, persino al personale, in modo inversamente proporzionale alla mole di lavoro. Risultato positivo anche sul numero dei passeggeri nel 2012, che registra il record storico di oltre 563.000 passeggeri, mentre altri aeroporti hanno sofferto diminuzioni importanti. Anche nel 2013 – ha continuato Laureti – l’aeroporto d’ Abruzzo, nonostante la grave recessione in atto che riduce in tutti gli scali il numero di passeggeri rispetto al 2012, si sta comportando egregiamente attestandosi sul 5,5%, contro il -18% degli aeroporti al di sotto di un milione di passeggeri. Il mese di giugno poi si chiude addirittura con un incremento passeggeri pari a +1,3% rispetto al 2012 . Dai dati di traffico/incoming relativi al primo trimestre 2013, si evince che il 70% degli arrivi è di nazionalità italiana, il 30% estera. Dall’indagine, condotta da Saga in collaborazione con l’ università D’Annunzio, emerge inoltre che la percentuale di stranieri che arriva in Abruzzo tramite l’aeroporto (30%) è di gran lunga superiore rispetto alla media di stranieri che arrivano attraverso altri mezzi di trasporto (8%). Emerge anche che più l’aeroporto è collegato a raggiera con le maggiori e più importanti infrastrutture regionali, maggiore è l’ efficienza dello scalo nonchè il beneficio per l’intera regione.