Dalla Toscana a Parigi un ponte in più (ARTICOLO PUBBLICATO SU "IL TIRRENO" 10/09/2008)
Pisa e Firenze sorridono per il nuovo megaterminal nella capitale francese
Spinetta (Air France): il “Galilei” può vivere ulteriori momenti di crescita
DALL’INVIATO ANTONIO VALENTINI
PARIGI. Un ponte in più tra gli aeroporti toscani di Pisa e Firenze e la Ville Lumière. Si tratta del nuovo terminal dell’aeroporto Charles De Gaulle, l’hub europeo più affollato dopo Londra Heathrow avendo fatto registrare nel 2007 84,6 milioni di passeggeri 74 dei quali trasportati da Air France.
La struttura - architettura essenziale ma grande funzionalità, elegante e razionale, ispirata al modello Feng Shui rivisto alla francese - è stata inaugurata ieri pomeriggio alla presenza di Jean Cyril Spinetta, direttore e presidente di Air France; Christine Lagarde, ministro per l’economia nel governo Sarkozy e Pierre Graff, presidente e direttore del sistema aeroportuale parigino.
Il terminal è stato battezzato “2G” ed è l’ulteriore estensione del già immenso aeroporto parigino che nelle dimensioni strutturali è secondo solo a quello di Francoforte. «Con questo nuovo investimento - ha detto Pierre Graff - l’aeroporto di Parigi si apre nel migliore dei modi al traffico a medio raggio vale a dire a quello europeo». Il nuovo terminal, nato da una joint venture tra la società gestrice del Charles De Gaulle e la compagnia di bandiera transalpina, ha una capacità di 3 milioni di passeggeri annui e di 18 aerei all’ora; in realtà può accoglierne 26, il 70% dei quali direttamente accostati alla struttura senza che i passeggeri debbano ricorrere al bus per scendere.
«Il terminal, grazie all’organizzazione dell’hub, potrà costituire una base di partenza per tutte le destinazioni del mondo» ha detto Jean Cyril Spinetta. In effetti gli altri terminal sono collegati ogni 4-5 minuti dal bus di linea e da quest’ultimo terminal si possono prendere le coincidenze internazionali. In tal modo i toscani avranno un’opportunità in più per i propri viaggi.
I passeggeri Air France provenienti da Pisa e Firenze giungeranno a partire dal 16 settembre al terminal “2G” in una struttura che all’interno del Charles De Gaulle varrà come solida base di partenza per tutto il mondo. Oltre a svolgere il point to point, il terminal “2G” rappresenta un’alternativa efficace a Fiumicino e in certa misura a Malpensa.
Lo stesso Spinetta a margine della conferenza stampa ha ammesso che il nuovo terminal Air France porta una concorrenza a tutto tondo nei confronti di Fiumicino.
I collegamenti da Pisa, sempre a partire dal 16 settembre, saranno garantiti da Britair, partner fin dal 1983 di Air France. Quelli da Firenze sono stati affidati a Cityjet, compagnia irlandese divenuta filiale di Air France a partire dal 2000. Infine non poteva mancare un accenno da parte di Spinetta alla situazione di Alitalia. Il direttore di Air France ha detto che «noi siamo ancora interessati alla nuova compagnia come soci di minoranza. «A questo punto noi però - ha aggiunto - non sappiamo come sia la situazione all’interno della compagnia perché noi non dialoghiamo con i sindacati».
Infine sempre da parte di Spinetta un accenno al sistema aeroportuale toscano che vede la concorrenza fra l’aeroporto Galilei di Pisa e l’aeroporto di Peretola di Firenze. Spinetta ha risolto con il suo consueto piglio il problema della compatibilità fra i due scali, sostenendo che l’aeroporto fiorentino, per la lunghezza della pista troppo breve e per le strutture inadeguate dell’aerostazione, non può essere ulteriormente sviluppato; viceversa, Pisa, per le grandi dotazioni delle piste (due piste lunghe 3100 e 2700 metri) interessa direttamente per operare delle strategie di sviluppo.
Pisa e Firenze sorridono per il nuovo megaterminal nella capitale francese
Spinetta (Air France): il “Galilei” può vivere ulteriori momenti di crescita
DALL’INVIATO ANTONIO VALENTINI
PARIGI. Un ponte in più tra gli aeroporti toscani di Pisa e Firenze e la Ville Lumière. Si tratta del nuovo terminal dell’aeroporto Charles De Gaulle, l’hub europeo più affollato dopo Londra Heathrow avendo fatto registrare nel 2007 84,6 milioni di passeggeri 74 dei quali trasportati da Air France.
La struttura - architettura essenziale ma grande funzionalità, elegante e razionale, ispirata al modello Feng Shui rivisto alla francese - è stata inaugurata ieri pomeriggio alla presenza di Jean Cyril Spinetta, direttore e presidente di Air France; Christine Lagarde, ministro per l’economia nel governo Sarkozy e Pierre Graff, presidente e direttore del sistema aeroportuale parigino.
Il terminal è stato battezzato “2G” ed è l’ulteriore estensione del già immenso aeroporto parigino che nelle dimensioni strutturali è secondo solo a quello di Francoforte. «Con questo nuovo investimento - ha detto Pierre Graff - l’aeroporto di Parigi si apre nel migliore dei modi al traffico a medio raggio vale a dire a quello europeo». Il nuovo terminal, nato da una joint venture tra la società gestrice del Charles De Gaulle e la compagnia di bandiera transalpina, ha una capacità di 3 milioni di passeggeri annui e di 18 aerei all’ora; in realtà può accoglierne 26, il 70% dei quali direttamente accostati alla struttura senza che i passeggeri debbano ricorrere al bus per scendere.
«Il terminal, grazie all’organizzazione dell’hub, potrà costituire una base di partenza per tutte le destinazioni del mondo» ha detto Jean Cyril Spinetta. In effetti gli altri terminal sono collegati ogni 4-5 minuti dal bus di linea e da quest’ultimo terminal si possono prendere le coincidenze internazionali. In tal modo i toscani avranno un’opportunità in più per i propri viaggi.
I passeggeri Air France provenienti da Pisa e Firenze giungeranno a partire dal 16 settembre al terminal “2G” in una struttura che all’interno del Charles De Gaulle varrà come solida base di partenza per tutto il mondo. Oltre a svolgere il point to point, il terminal “2G” rappresenta un’alternativa efficace a Fiumicino e in certa misura a Malpensa.
Lo stesso Spinetta a margine della conferenza stampa ha ammesso che il nuovo terminal Air France porta una concorrenza a tutto tondo nei confronti di Fiumicino.
I collegamenti da Pisa, sempre a partire dal 16 settembre, saranno garantiti da Britair, partner fin dal 1983 di Air France. Quelli da Firenze sono stati affidati a Cityjet, compagnia irlandese divenuta filiale di Air France a partire dal 2000. Infine non poteva mancare un accenno da parte di Spinetta alla situazione di Alitalia. Il direttore di Air France ha detto che «noi siamo ancora interessati alla nuova compagnia come soci di minoranza. «A questo punto noi però - ha aggiunto - non sappiamo come sia la situazione all’interno della compagnia perché noi non dialoghiamo con i sindacati».
Infine sempre da parte di Spinetta un accenno al sistema aeroportuale toscano che vede la concorrenza fra l’aeroporto Galilei di Pisa e l’aeroporto di Peretola di Firenze. Spinetta ha risolto con il suo consueto piglio il problema della compatibilità fra i due scali, sostenendo che l’aeroporto fiorentino, per la lunghezza della pista troppo breve e per le strutture inadeguate dell’aerostazione, non può essere ulteriormente sviluppato; viceversa, Pisa, per le grandi dotazioni delle piste (due piste lunghe 3100 e 2700 metri) interessa direttamente per operare delle strategie di sviluppo.