Trasporti. Dalla Sardegna la replica al presidente Enac su libero mercato e tariffe agevolate «Aerei, la continuità non si tocca» Zoccheddu (Cisl): diritto dei sardi. Pili: il Governo chiarisca La continuità territoriale non si tocca. Le parole di Vito Riggio, numero uno del-l'Enac, che mercoledì a margine del congresso nazionale della Fit-Cisl di Chia aveva sottolineato che il regime agevolato non risolve i problemi nei collegamenti aerei da e per la Sardegna, ha suscitato pesanti reazioni. Secondo Riggio la soluzione è il libero mercato «come nelle altre isole, ad esempio in Sicilia». A replicare è stato il segretario della Fit Cisl sarda, Valerio Zoccheddu, sempre ieri a Chia: le parole del presidente dell'Enac «sono un'offesa ai sardi. Non chiediamo l'elemosina. E molto difficile che in regime di libero mercato qualcuno garantisca un volo in inverno tra Alghero e Roma, o in partenza da uno degli altri scali sardi». LA REAZIONE. Secondo Zoccheddu i vettori verrebbero nell'Isola solo durante l'estate, quando possono fare cassa, poi con la stagione fredda diminuiscono i voli, rendendo impossibile gli spostamenti. «In questo momento non siamo sicuri che i voli siano sufficienti nemmeno durante i periodi di traffico intenso, pensiamo ai disagi degli ultimi ponti festivi quando i voli non sono stati aumentati e i posti erano introvabili». La risposta, poi, non può arrivare dalle low cost «che non danno certezze in termini di prezzo e orari. La continuità è un diritto che deve essere assicurato ai cittadini sardi che pagano le tasse come gli altri, come la garantisce la Francia alla Corsica. E non paragoniamo la Sardegna alla Sicilia: noi dipendiamo dal mare, da 8 ore di traversata». I NTERROGAZ IONE. Indignata anche la reazione del deputato Pdl Mauro Pili che ha presentato un'interrogazio-ne al ministro dei Trasporti «perché chiarisca immediatamente l'indirizzo del Governo su questa delicata materia». Per Pili le dichiarazioni di Riggio «sono gravissime e il ministro le deve censurare». Tanto più, fa notare il deputato, che «la demenziale tariffa differenziata nei mesi estivi, quella che oggi Riggio critica, è stata avallata anche dal-l'Enac nell'ambito della conferenza dei servizi». La tariffa agevolata solo per 9 mesi l'anno è per Pili «folle. La Sardegna ha diritto alla tariffa unica tutto l'anno e per residenti e non. Sostenere che il libero mercato potrebbe sopperire l'assenza della continuità territoriale», ha detto, «è un'affermazione campata per aria». A smentirla ci sarebbe anche l'atteggiamento delle compagnie aeree «che operano senza vincoli sui non residenti con biglietti andata e ritorno da Cagliari per Roma e Milano che vanno dai 700 ai 900 euro». Per Pii, insomma, «l'Enac deve pensare ai cittadini non alle compagnie e la tariffa massima è una garanzia, sotto quella soglia si può fare qualsiasi tipo di concorrenza».