Da settembre produzione Boeing 787 a Grottaglie


Citazione:Messaggio inserito da bario

Citazione:Messaggio inserito da speedbird437

Citazione:Messaggio inserito da bario

Quasi non ci credo.....un opera consegnata in tempo!!!![:0][:0]
Forse sarà perchè non avrò seguito bene il discorso, ma il B787 sarà costruito a Grottaglie in Italia??

parte della fusoliera
ahhh.ok, mi sembrava troppo strano:D
 
Citazione:Messaggio inserito da speedbird437
Forse sarà perchè non avrò seguito bene il discorso, ma il B787 sarà costruito a Grottaglie in Italia??
Citazione:parte della fusoliera
Citazione:ahhh.ok, mi sembrava troppo strano:D
A dire il vero ho pensato alla stessa stranezza, sia il titolo e che l'articolo di ANSA sono piuttosto ingannevoli.
Per un attimo ho sperato pure lo spostamento di produzione A380 da Tolosa ad Alberobello :D
 
Citazione:Messaggio inserito da Globox

Citazione:Messaggio inserito da speedbird437
Forse sarà perchè non avrò seguito bene il discorso, ma il B787 sarà costruito a Grottaglie in Italia??
Citazione:parte della fusoliera
Citazione:ahhh.ok, mi sembrava troppo strano:D
A dire il vero ho pensato alla stessa stranezza, sia il titolo e che l'articolo di ANSA sono piuttosto ingannevoli.
Per un attimo ho sperato pure lo spostamento di produzione A380 da Tolosa ad Alberobello :D

si magari l'hangar sarebbe stato un trullo!!![:308][:308][:308]
 
Faccio notare che anche l'indotto è ben avviato: i macchinari dello stabilimento di Grottaglie sono infatti prodotti dalla Agusta Westland (anch'essa Finmeccanica) di Brindisi e Amendola (FG).
 
Citazione:Messaggio inserito da airblue

a che punto sono i lavori di allungamento della pista di Taranto??

credo che sia quasi finita...tenendo conto che a settebre dovrebbero arrivare i primi 747 non possono permettersi nemmeno un giorno di ritardo
 
www.gazzettadelmezzogiorno.it

Alenia, Adp, Regione: «Il cronoprogramma rispettato». Qui la più grande piattaforma al mondo

Grottaglie, pronti per il decollo

La stampa Usa visita lo stabilimento che entrerà in funzione a ottobre


GROTTAGLIE-L'elicottero sorvola lo stabilimento che l'Alenia sta realizzando nell'area adiacente l'aeroporto di Grottaglie nel quale tra meno di un anno sorgerà la gigantesca «fabbrica» per l'assemblamento e la realizzazione del più innovativo aereo mai costruito al mondo: il nuovo Boeing 787, il bimotore a media capacità, 250-300 posti, per il lungo raggio con il quale il colosso aeronautico Usa punta a riconquistare la leadership nel mercato aeronautico mondiale. Sulla sconfinata pista il «plotone» di giornalisti americani, ospiti dalla Boeing, giunti ieri a Brindisi con un volo diretto da Seattle. Sono loro i testimoni e gli «oracoli» del miracolo-Puglia: una delle più grandi scommesse industriali mai realizzate in questa regione e in così poco tempo: appena un anno. Il tour della stampa americana è partito da Seattle (la centrale operativa della Boeing) per proseguire a Charleston nel South Carolina dove si realizzano le fusoliere e dove è presente una partecipata di Alenia Aeronautica, la Global Aeronautica, che insieme alla Vought che provvede a mettere insieme le componenti che arrivano da Grottaglie con quelli prodotti in loco per poi trasferirli a Seattle dove ha sede la linea finale di produzione della Boeing. Dopo Grottaglie i giornalisti si recheranno in Giappone dove verranno costruite le ali e le parte anteriore della fusoliera. Il tour è stato promosso a 7 mesi dalla data dalla prima consegna da parte delle industrie coinvolte nel programma, in particolare l'Alenia Aeronautica prevede di consegnare entro il primo trimestre del 2007 le prime componenti di fusoliera per il «787». Il gigantesco capannone grande quanto un albergo con quattromila stanze o quanto 15 campi di calcio, fate voi, lascia a bocca aperta chiunque. Qui, al posto degli ulivi e delle viti che hanno lasciato lo spazio alla pista, sorgerà la più grande officina aeronautica del mondo. L'entrata in produzione è prevista all'inizio dell'autunno (ottobre dicono all'Alenia) quando il nuovo stabilimento di Grottaglie verrà anche ufficialmente inaugurato. Complessivamente Alenia, tra Grottaglie, Charleston, Pomigliano e Foggia, ha investito un totale di crica 500 milioni di dollari in questo progetto, producendo complessivamente il 26% dell'aereo. La Regione Puglia (la precedente giunta Fitto) in questa operazione con Alenia-Aeronautica ha investito (solo per i lavori di adeguamento della pista e delle opere di collegamento viario e idrogeologico) 130 milioni milioni di euro, vincendo la sfida, a suo tempo, contro la concorrenza dello stabilimento campano di Pomigliano d'Arco. Oggi (ieri n.d.r.) due dei protagonisti di questa avventura, Marco Franchini, direttore generale di Aeroporti Puglia e Antonio Perfetti, direttore generale di Alenia si dicono «contenti del risultato ottenuto e soprattutto del rispetto dei tempi dei lavori». «In tre mesi - ha detto il direttore di "Adp", Franchini - siamo riuciti a completare il progetto esecutivo realizzato dall'ufficio tecnico dell'Adp; nei successivi 10 mesi sono state espletate tutte le procedure autorizzative (conferenza di servizi, valutazione di impatto ambientale, i pareri del Consiglio superiore dei Lavori pubblici, dell'Enac, del Genio civile e dell'Autorità di bacino)». Perfetti ha più volte ribadito che «in questa avventura ha funzionato perfettamente la sinergia con il territorio e la società di gestione degli aeroporti pugliesi». «Grazie a questo stabilimento di Grottaglie e al processo innovativo - ha precisato a sua volta l'ad di Alenia Aeronautica Giovanni Bertolone - saremo tra i pochissimi al mondo a confrontarci su un mercato che richiederà tecnologie sempre più avanzate». Coinvolto nel programma B787 è anche lo stabilimento di Foggia, l'unico in Europa in grado di produrre in materiale composito un pezzo lungo come il flap del Boeing 777 (14 metri). L'impianto di Grottaglie creerà, a regime, oltre 500 nuovi posti di lavoro (oltre a 150 unità rivenienti dall'Atitech), mentre nello stabilimento di Foggia si prevede un impiego a regime di circa 150 addetti. A Grottaglie per questo programma complessivamente sono stati investiti (da Alenia e Regione): 400 milioni per stabilimento; 130 milioni la pista (intervento finanziato dalla Regione); 30 per la riconversione del progetto Atitech-Alitalia, che sarà «assorbito da Alenia». L'intera operazione B787 produrrà - ha spiegato Alenia - rilevanti benefici occupazionali nelle regioni Campania e Puglia, per un totale a regime, cioè al 2007, di più di mille nuove risorse impegnate». Circa l'80% dell'indotto sarà destinato a piccole e medie imprese meridionali attive nelle due Regioni. Per il 787 Boeing prevede un mercato potenziale di circa 3.500 esemplari nell'arco di 20 anni. Soddisfatto ovviamente il sindaco di Grottaglie, Raffaele Bagnardi il quale, unica presenza istituzionale ieri alla conferenza stampa, ha parlato anche lui «di miracolo-Puglia». «Una volta tanto - ha detto - la burocrazia non è stata lenta e borbonica. Si pensi che solo ad aprile dello scorso anno su 300 ettari interessati c'erano vigneti e alberi di ulivo. Oggi, in meno di un anno, c'è il più avanzato stabilimento aeronautico del mondo». In mattinata a Grottaglie c'era stato anche l'assessore regionale ai Lavori Pubblici Onofrio Introna. Che ha dovuto affrontare e risolvere i problemi legati all'assetto idrogeologico che la nuova struttura (stabilimento e allungamento della pista) hanno creato. «Sull'area interessata dalla pista e dall'aeroporto - ha spiegato l'assessore - insistono tre canali di scolo delle acqua reflue. Prima quest'area era in un certo senso naturalmente controllata. Ora con le opere (tra cui l'espianto di centinaia di alberi di ulivo) si sono venuti a creare dei problemi che necessitano di essere risolti da un punto di vista idrogeologico». Gli interventi saranno finanziati dalla Regione con un ulteriore contributo di quasi 4 milioni di euro. «Il progetto - ha detto Introna - è stato affidato al prof. Castorani e al dirigente delle Opere pubbliche che dovranno sovrintendere agli interventi di sistemazione del bacino». Opere di completamento per garantire un regolare deflusso delle acque e mettere in sicurezza il territorio del Comune di Monteiasi. Dettagli. Il fatto certo ormai è che comunque entro ottobre la città delle ceramiche diventerà (insieme con Foggia) la più grande piattaforma aeronautica del mondo. Franco Giuliano