ALITALIA: DA AEROPORTI ITALIANI NESSUNA DIFESA MALPENSA.
DI PAOLA (ASSAEROPORTI), NON CONDIVISIBILE INTERVENTO
CONFINDUSTRIA
Milano, 9 feb. (Adnkronos) - Nessuna mobilitazione per Malpensa.
A differenza delle istituzioni locali e regionali, delle associazioni
degli imprenditori e dei commercianti, gli aeroporti italiani non
prendono le difese dello scalo varesino dopo il disimpegno di
Alitalia. Anzi, dicono gli amministratori delle societa' aeroportuali,
per lo scalo e il gruppo che lo gestisce, la Sea, il ridimensionamento
di Malpensa da parte dell'ex compagnia di bandiera e' un'opportunita'
da sfruttare con politiche commerciali aggressive per attirare altri
vettori.
Interpellato dall'ADNKRONOS, Domenico Di Paola, presidente di
Assaeroporti, l'associazione italiana dei gestori di aeroporti legata
a Confindustria, esclude iniziative a sostegno dello scalo varesino.
"Escludo assolutamente un documento congiunto a favore di Malpensa
-dice Di Paola- sarebbe inutile e andrebbe contro gli interessi di
nostri altri associati. Inoltre, personalmente non ho condiviso
l'intervento di Confindustria e delle altre associazioni a favore di
Malpensa". Posizione condivisa anche dalle societa' che gestiscono gli
altri scali italiani, secondo cui Malpensa non ha bisogno del loro
sostegno e ha invece le risorse uscire da sola dalla crisi.
"Con un po' di intelligenza, interventi mirati e una buona
politica di mobilita' -spiega Di Paola- il disimpegno di Alitalia puo'
diventare anche un'opportunita'. La Sea ha le risorse
infrastrutturali, economiche e una domanda forte per superare la
crisi. In breve tempo Malpensa recuperera' il suo ruolo con altre
compagnie. Anzi -aggiunge il presidente di Assaeroporti- potrebbe
essere un'opportunita' non solo per Malpensa ma per tutto il sistema
aeroportuale italiano". (segue)
(Mba/Col/Adnkronos)
ALITALIA: DA AEROPORTI ITALIANI NESSUNA DIFESA MALPENSA
MORRIALE (ANCONA), SCALO DIVERSIFICHI CON ALTRI VETTORI
(Adnkronos)
Per Marco Morriale, direttore generale di
Aerdorica, la societa' che gestisce l'aeroporto di Falconara, in
provincia di Ancona, "Malpensa puo' gestire il proprio potenziale di
traffico, che e' notevole, con altre compagnie. L'aeroporto deve
essere rafforzato sui voli nazionali, che sono pochissimi, soprattutto
sull'asse Nord-Sud, la vera direttrice del traffico nazionale".
Secondo Marco Franchini, direttore generale di Aeroporti di Puglia, lo
scalo varesino puo' "diventare importante se la Sea sapra' attrarre
compagnie aeree con una politica commerciale molto aggressiva". La Sea
per Franchini "si e' costruita troppo attorno ad Alitalia, serve una
diversificazione su piu' compagnie. Inoltre -spiega- c'e' bisogno di
una ventata di innovazione, un'idea che esca dagli schemi".
Anche per Giorgio Brandolin, presidente dell'Aeroporto Friuli -
Venezia Giulia di Trieste, la crisi cui va incontro Malpensa "puo'
anche diventare una bella opportunita', se Sea avra' la forza per
attirare nuovi vettori. Lo scalo puo' essere rivitalizzato, ma al
momento si sta gridando 'al lupo' con i soldi degli altri". Secondo
Gian Pietro Pepino, presidente di Olimpica, la societa' che gestisce
l'aeroporto di Cuneo, dopo un primo momento di difficolta' "nel medio
termine il mercato coprira' gli spazi di domanda rimasti liberi. Se la
domanda e' forte, allora si troveranno nuovi vettori". (segue)
(Mba/Col/Adnkronos)
ALITALIA: DA AEROPORTI ITALIANI NESSUNA DIFESA MALPENSA
MONTAGNESE (TORINO), SCALO SOFFRE DI CRITICITA' SU
INFRASTRUTTURE
(Adnkronos)
Il problema principale dello scalo, concordano i
gestori degli aeroporti italiani, sono le infrastrutture. Nonostante i
miglioramenti apportati negli ultimi mesi, strade e ferrovie che
portano a Malpensa sono ancora carenti. Per Maurizio Montagnese,
presidente di Sagat, la societa' dell'aeroporto di Torino, "la
significativa offerta di voli su uno scalo non e' condizione
sufficiente se questo non fa parte di un sistema infrastrutturale
adeguato e Malpensa soffre di questa criticita'". I collegamenti
infrastrutturali con Malpensa, insiste Morriale, "sono scarsi: i
passeggeri non possono preventivare quanto tempo impiegheranno per
raggiungere l'aeroporto e Malpensa sta pagando questo handicap".
In definitiva, pero', il disimpegno di Alitalia da Malpensa e il
conseguente potenziamento di Roma Fiumicino per gli altri aeroporti
italiani dovrebbe avere conseguenza limitate. Per Giuseppina
Gualtieri, presidente dell'Aeroporto di Bologna, il ridimensionamento
di Malpensa "non avra' su di noi un impatto negativo. Non abbiamo
concorrenza -spiega- e non siamo nella cachment area dello scalo. Per
noi i veri hub sono Fiumicino, Francoforte, Parigi e Londra". Stessa
situazione per scali come Genova. Il ridimensionamento di Malpensa,
dice un portavoce dell'Aeroporto di Genova, "non avra' significative
ricadute sul nostro scalo e ci saranno solo alcuni aggiustamenti". Per
i piccoli aeroporti come Cuneo, spiega Pepino, "formalmente Malpensa
non e' mai stata considerata un hub. E poi che Malpensa lo sia e' per
noi neutrale dal punto di vista aeroportuale, al contrario e'
estremamente positivo dal punto di vista territoriale". (segue)
(Mba/Col/Adnkronos)
09-FEB-08 15:25
DI PAOLA (ASSAEROPORTI), NON CONDIVISIBILE INTERVENTO
CONFINDUSTRIA
Milano, 9 feb. (Adnkronos) - Nessuna mobilitazione per Malpensa.
A differenza delle istituzioni locali e regionali, delle associazioni
degli imprenditori e dei commercianti, gli aeroporti italiani non
prendono le difese dello scalo varesino dopo il disimpegno di
Alitalia. Anzi, dicono gli amministratori delle societa' aeroportuali,
per lo scalo e il gruppo che lo gestisce, la Sea, il ridimensionamento
di Malpensa da parte dell'ex compagnia di bandiera e' un'opportunita'
da sfruttare con politiche commerciali aggressive per attirare altri
vettori.
Interpellato dall'ADNKRONOS, Domenico Di Paola, presidente di
Assaeroporti, l'associazione italiana dei gestori di aeroporti legata
a Confindustria, esclude iniziative a sostegno dello scalo varesino.
"Escludo assolutamente un documento congiunto a favore di Malpensa
-dice Di Paola- sarebbe inutile e andrebbe contro gli interessi di
nostri altri associati. Inoltre, personalmente non ho condiviso
l'intervento di Confindustria e delle altre associazioni a favore di
Malpensa". Posizione condivisa anche dalle societa' che gestiscono gli
altri scali italiani, secondo cui Malpensa non ha bisogno del loro
sostegno e ha invece le risorse uscire da sola dalla crisi.
"Con un po' di intelligenza, interventi mirati e una buona
politica di mobilita' -spiega Di Paola- il disimpegno di Alitalia puo'
diventare anche un'opportunita'. La Sea ha le risorse
infrastrutturali, economiche e una domanda forte per superare la
crisi. In breve tempo Malpensa recuperera' il suo ruolo con altre
compagnie. Anzi -aggiunge il presidente di Assaeroporti- potrebbe
essere un'opportunita' non solo per Malpensa ma per tutto il sistema
aeroportuale italiano". (segue)
(Mba/Col/Adnkronos)
ALITALIA: DA AEROPORTI ITALIANI NESSUNA DIFESA MALPENSA
MORRIALE (ANCONA), SCALO DIVERSIFICHI CON ALTRI VETTORI
(Adnkronos)
Per Marco Morriale, direttore generale di
Aerdorica, la societa' che gestisce l'aeroporto di Falconara, in
provincia di Ancona, "Malpensa puo' gestire il proprio potenziale di
traffico, che e' notevole, con altre compagnie. L'aeroporto deve
essere rafforzato sui voli nazionali, che sono pochissimi, soprattutto
sull'asse Nord-Sud, la vera direttrice del traffico nazionale".
Secondo Marco Franchini, direttore generale di Aeroporti di Puglia, lo
scalo varesino puo' "diventare importante se la Sea sapra' attrarre
compagnie aeree con una politica commerciale molto aggressiva". La Sea
per Franchini "si e' costruita troppo attorno ad Alitalia, serve una
diversificazione su piu' compagnie. Inoltre -spiega- c'e' bisogno di
una ventata di innovazione, un'idea che esca dagli schemi".
Anche per Giorgio Brandolin, presidente dell'Aeroporto Friuli -
Venezia Giulia di Trieste, la crisi cui va incontro Malpensa "puo'
anche diventare una bella opportunita', se Sea avra' la forza per
attirare nuovi vettori. Lo scalo puo' essere rivitalizzato, ma al
momento si sta gridando 'al lupo' con i soldi degli altri". Secondo
Gian Pietro Pepino, presidente di Olimpica, la societa' che gestisce
l'aeroporto di Cuneo, dopo un primo momento di difficolta' "nel medio
termine il mercato coprira' gli spazi di domanda rimasti liberi. Se la
domanda e' forte, allora si troveranno nuovi vettori". (segue)
(Mba/Col/Adnkronos)
ALITALIA: DA AEROPORTI ITALIANI NESSUNA DIFESA MALPENSA
MONTAGNESE (TORINO), SCALO SOFFRE DI CRITICITA' SU
INFRASTRUTTURE
(Adnkronos)
Il problema principale dello scalo, concordano i
gestori degli aeroporti italiani, sono le infrastrutture. Nonostante i
miglioramenti apportati negli ultimi mesi, strade e ferrovie che
portano a Malpensa sono ancora carenti. Per Maurizio Montagnese,
presidente di Sagat, la societa' dell'aeroporto di Torino, "la
significativa offerta di voli su uno scalo non e' condizione
sufficiente se questo non fa parte di un sistema infrastrutturale
adeguato e Malpensa soffre di questa criticita'". I collegamenti
infrastrutturali con Malpensa, insiste Morriale, "sono scarsi: i
passeggeri non possono preventivare quanto tempo impiegheranno per
raggiungere l'aeroporto e Malpensa sta pagando questo handicap".
In definitiva, pero', il disimpegno di Alitalia da Malpensa e il
conseguente potenziamento di Roma Fiumicino per gli altri aeroporti
italiani dovrebbe avere conseguenza limitate. Per Giuseppina
Gualtieri, presidente dell'Aeroporto di Bologna, il ridimensionamento
di Malpensa "non avra' su di noi un impatto negativo. Non abbiamo
concorrenza -spiega- e non siamo nella cachment area dello scalo. Per
noi i veri hub sono Fiumicino, Francoforte, Parigi e Londra". Stessa
situazione per scali come Genova. Il ridimensionamento di Malpensa,
dice un portavoce dell'Aeroporto di Genova, "non avra' significative
ricadute sul nostro scalo e ci saranno solo alcuni aggiustamenti". Per
i piccoli aeroporti come Cuneo, spiega Pepino, "formalmente Malpensa
non e' mai stata considerata un hub. E poi che Malpensa lo sia e' per
noi neutrale dal punto di vista aeroportuale, al contrario e'
estremamente positivo dal punto di vista territoriale". (segue)
(Mba/Col/Adnkronos)
09-FEB-08 15:25