Crisi: Air France- Klm pronta a tagliare 3000 posti di lavoro


ewr2mil

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dal corriere.it

Crisi: Air France- Klm pronta a tagliare 3000 posti di lavoro
15 Aprile 2009 10:14 ECONOMIA

PARIGI - Quasi tremila posti di lavoro persi nei prossimi due anni. Air France-Klm annuncia dei tagli: tra i 2.500 e i 3.000 posti potrebbero essere eliminati dopo che la compagnia aerea ha registrato un calo del 9,4% del traffico aereo a marzo. Air France aveva gia' tagliato 2.400 posti nell'esercizio terminato a marzo. (Agr)
 
Mi pare di aver letto da qualche parte che non ci saranno licenziamenti : semplicemente non sarà riassunto il personale quando ci saranno licenziamenti/pensionamenti etc...
 
aggiornamenti dal corriere.it con più dettagli:

AIR FRANCE - E anche Air France ha deciso di tagliare 2.500 posti di lavoro nei prossimi due anni, tramite blocco dei turn over e non rinnovo dei contratti a termine. Lo ha riferito il portavoce Jerome Nguyen, sottolineando che le modalità scelte per le ristrutturazioni puntano ad evitare licenziamenti veri e propri. Attualmente il vettore francese del gruppo Air France-Klm conta 70.000 addetti. Dall’inizio della crisi economica, come per molte compagnie aeree sta assistendo a un calo dei volumi di traffico, sia sui passeggeri che sulle merci e il mese scorso la capogruppo aveva avvertito che per l’anno fiscale chiuso a fine marzo si attendeva una perdita da circa 200 milioni di euro. A marzo il traffico la compagnia ha assistito un ulteriore calo del 9,4 per cento sul traffico passeggeri, con valori particolarmente deboli sulle tratte transatlantiche.
 
Anche abbastanza prevedibili a mio parere, viste le sinergie con KLM e l'impiego sempre piu spinto di sistemi elettronici ed internet che stanno sostituendo gli uomini.
Anzi, meno male che AF ha una politica di riciclaggio del personale da posti che vanno a terminare (personale di terra in qusto momento) ad altri che sono in sviluppo (naviganti), perché se no i tagli sarebbero stati maggiori.
 
Intende che quando un dipendente se ne va per prepensionamento o altro non viene sostituito con una nuova assunzione: è una riduzione del numero dei dipendenti ma non è un licenziamento.

Si intendevo questo... ero di fretta ed effettivamente la frase non si comprendeva un granchè!sorry!!;)
 
Dopo Alitalia, tocca ad Air France: tremila tagli nei prossimi due anni

Dopo Alitalia, tocca ad Air France: tremila tagli nei prossimi due anni

http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=344132

La Iata, l’associazione mondiale delle compagnie aeree, lo aveva previsto già lo scorso anno: nel 2009 i vettori degli Stati Uniti avrebbero chiuso i bilanci meglio di quelli europei. Il motivo è interessante: negli Stati Uniti già nel 2007-2008, a differenza che in Europa, sono state realizzate profonde ristrutturazioni, costate migliaia di posti di lavoro. In più, le condizioni malconce delle compagnie Usa hanno impedito il ricorso ai (costosi) contratti di hedging per ripararsi dai rincari del carburante. Morale: i vettori d’Oltreatlantico, liberi da vincoli, hanno potuto beneficiare in pieno dei ribassi del petrolio, mentre i «colleghi» europei sono rimasti inchiodati su contratti sottoscritti quando si scommetteva sul greggio a 100 dollari al barile (era 150, oggi è a 50). La prudenza si è trasformata in una perdita secca.
Ieri è stata la volta di Air France-Klm. La compagnia partner e socio di maggioranza di Alitalia, ha confermato la notizia diffusa dal quotidiano economico francese La Tribune di un taglio di 2.500-3.000 posti di lavoro entro il 2011. La soppressione avverrebbe - ha scritto La Tribune - senza ricorrere a licenziamenti, ma attraverso il non-rinnovo dei contratti a tempo determinato e la non-sostituzione dei dipendenti che vanno in pensione. Il gruppo oggi impiega circa 74.000 persone.
Petrolio a parte (che avrà un impatto negativo nell’esercizio 2009-2010 di almeno 200 milioni), il primo gruppo aeronautico europeo è fortemente colpito dal calo del traffico, ridottosi soprattutto nella fascia business dei voli intercontinentali, i più redditizi, con la conseguenza di un forte calo dei ricavi unitari. Nelle ultime settimane, per affrontare una congiuntura definita dal direttore generale Pierre-Henri Gourgeon «senza precedenti e senza visibilità sulla sua evoluzione», Air France-Klm ha nuovamente ridotto la propria capacità sia nel settore passeggeri (-3,4%), sia nel cargo (meno 13%). Di conseguenza, il gruppo prevede un calo dei ricavi nell’ordine del 6% per l’esercizio in corso (che chiude il 31 marzo 2010); la diminuzione dell’attività, si ripercuoterà peraltro sulla fattura petrolifera, sulla quale avrà un effetto positivo anche la diminuzione della percentuale dei volumi coperti da polizze (dal 90% al 43% attuale). I conti del bilancio 2008-2009 saranno resi noti il 19 maggio.
Già in febbraio Air France aveva annunciato, tra le misure anticrisi, il blocco del turnover, ma aveva escluso decisioni traumatiche sul personale. Ieri il titolo alla Borsa di Parigi ha guadagnato lo 0,23%; in una settimana il progresso è del 28,5%.