Cresce il "Cristoforo Colombo", settembre a +12%


goafan

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Cresce il colombo, settembre a +12%
Ieri per il “Colombo” decisamente non è stata una giornata memorabile: nel pomeriggio i voli cancellati erano 18, e il tanto atteso ritorno del collegamento con Trieste è arrivato quando ormai stava per imbrunire, con l’aereo desolatamente vuoto: i passeggeri erano stati scaricati a Malpensa qualche ora prima. A rovinare la festa è stata la pioggia, che ieri ha flagellato Genova per tutto il giorno, provocando ritardi e lasciando molti passeggeri a vagare per ore nel terminal.

Ma le giornate storte per colpa del maltempo non sembrano punire più di tanto l’aeroporto genovese, che nel mese di settembre ha registrato un nuovo incremento di passeggeri: +12% a settembre, esattamente in linea con la crescita annuale. Sono però in flessione i charter, per la scelta delle compagnie crocieristiche di diversificare i loro scali di destinazione.

Quello che conta, sottolinea il direttore generale Paolo Sirigu, è soprattutto la crescita nei voli di linea, che si attesta al 15%. «Si tratta di traffico vero e proprio generato dal nostro scalo, non “dirottamenti” - spiega il manager -. In effetti, il “Colombo” quando nacque, nel 1963, fu pensato essenzialmente per raccogliere i voli dirottati dal sistema milanese in caso di condizioni meteo avverse, o altri fattori che impedivano atterraggi e partenze dall’area di Milano. Oggi Genova vive autonomamente: la quota dei dirottamenti è scesa del 40% rispetto allo scorso anno, attestandosi all’1% del totale. Questo significa che il milione di passeggeri generato all’inizio degli anni Duemila è diverso da quello generato oggi».

In termini di passeggeri «abbiamo superato il milione, e contiamo di chiudere l’anno a 1.270.000 passeggeri. Se questa primavera non ci fosse stato lo stop dovuto alla nuvola di cenere in Islanda, avremmo potuto chiudere a 1,3 milioni».

Da gennaio a settembre i voli nazionali sono aumentati del 20%, quelli internazionali del 6%. Numeri che riflettono la strategia commerciale del “Colombo” che in tempi di crisi dei vettori ha preferito puntare di più sulle rotte nazionali che su quelle internazionali, che nel biennio della picchiata dei traffici aerei sono stati i più penalizzati.

Oltre all’ultimo collegamento Alitalia con Trieste (che mancava dal 1998), recentemente dall’aeroporto di Genova sono state aperte rotte su Bari, Trapani, Palermo e Reggio Calabria.

Il Secolo XIX
ALBERTO QUARATI


CIAO
_goa
 
Sono molto contento!
Tra qualche tempo, secondo me conviene cominciare ad ampliarsi sull'internazionale, anche se siamo ancora in tempo di crisi;)
 
Penso che le prossime sfide potrebbero riguardare sul domestico la concreta risoluzione del discorso sulla Sardegna(Cagliari annuale almeno un 5x weekly,OLB ed AHO stagionali),un accordo annuale sulla Calabria(REG o SUF,visti anche i discreti risultati di questa stagione con AMC)e progressivamente cominciare ad inserire le seconde frequenze giornaliere sulle tratte ormai consolidate e presenti da lungo tempo (CTA,ma in futuro anche PMO e la Puglia).Sull'internazionale lo spazio di manovra e' apertissimo nel senso che mancano e servono innumerevoli collegamenti diretti...tfc etnico sulla Romania,leisure BCN,business -crociere-convegni e quant'altro AMS,BRU,rapporti di interscambio ormai consolidati e quindi...MOW,msc e Costa...altre destinazioni nel Regno Unito...MAN,LPL,ecc..,questo tanto per cominciare....come si puo' vedere ,con una mentalita' nuova..quello sicuramente...,questo e' un aeroporto che finalmente potrebbe diventare degno della 5a citta' italiana..tradotto se vi sara' la VERA volonta' lo scalo,e' sempre un mio modesto ed insignificante parere,potra' e dovra' porsi l'obiettivo dei 5 milioni di Pax entro una diecina di anni...o anche meno
 
....tradotto se vi sara' la VERA volonta' lo scalo,e' sempre un mio modesto ed insignificante parere,potra' e dovra' porsi l'obiettivo dei 5 milioni di Pax entro una diecina di anni...o anche meno...

Beh insomma, ne fa 5-6 VCE adesso, mi sembra impossibile che GOA ne riuscirà a fare altrettanti...
 
Mi piace l'ottimismo di Max e vorrei davvero tra 5 anni che GOA avesse anche solo il doppio dei passeggeri attuali, ma credo che a meno di scenari rivoluzionari per il nostro scalo (finanziamenti importanti da parte delle istituzioni, vettori low cost che stabiliscono una base a GOA, e via dicendo) il Colombo dovrà cercare di consolidare il traffico attuale e continuare così, puntando ad ampliare le destinazioni e in certi casi anche ad aumentare la concorrenza su alcune rotte oggi servite da un unico vettore. Non dimentichiamoci da dove veniamo: 10 anni di sali e scendi, rotte nuove e rotte cancellate...per un incremento di traffico davvero modesto e non del tutto consolidato.

In attesa di vedere cosa cambierà con il nuovo assetto societario ed un possibile nuovo gestore... il resto lo deve fare il territorio: migliorare i collegamenti, infrastrutture, competitività turismo (congressistico e tradizionale), la sinergia con le crociere, nuovi poli attrattivi (rivedere il ruolo della Fiera...salone nautico ed euroflora sono eventi sporadici che durano 7 giorni l'anno) and so on...

Cmq Zurigo, Barcellona e un consolidamento di alcune rotte nazionali (Cagliari e Palermo su tutte) sono obiettivi alla portata...
 
Barcellona,Casablanca,Bucarest e Lamezia Terme devono inaugurarle al più presto e un raddoppio di Madrid e di Ctania come detto da Max Un volo stabile e low cost da/per Cagliari e più voli charter per il nord-Europa e tutto il Mediterraneo
E anche qualche volo cargo perchè non ce ne sono ! Anche un ATR cargo di qualche corriere esperesso che venga spesso, e tariffe più basse per i charter anche nelle stagioni un pò vuote per destagionalizzare e anche per la general aviation
 
Mi piace l'ottimismo di Max e vorrei davvero tra 5 anni che GOA avesse anche solo il doppio dei passeggeri attuali, ma credo che a meno di scenari rivoluzionari per il nostro scalo (finanziamenti importanti da parte delle istituzioni, vettori low cost che stabiliscono una base a GOA, e via dicendo) il Colombo dovrà cercare di consolidare il traffico attuale e continuare così, puntando ad ampliare le destinazioni e in certi casi anche ad aumentare la concorrenza su alcune rotte oggi servite da un unico vettore. Non dimentichiamoci da dove veniamo: 10 anni di sali e scendi, rotte nuove e rotte cancellate...per un incremento di traffico davvero modesto e non del tutto consolidato.

In attesa di vedere cosa cambierà con il nuovo assetto societario ed un possibile nuovo gestore... il resto lo deve fare il territorio: migliorare i collegamenti, infrastrutture, competitività turismo (congressistico e tradizionale), la sinergia con le crociere, nuovi poli attrattivi (rivedere il ruolo della Fiera...salone nautico ed euroflora sono eventi sporadici che durano 7 giorni l'anno) and so on...

Cmq Zurigo, Barcellona e un consolidamento di alcune rotte nazionali (Cagliari e Palermo su tutte) sono obiettivi alla portata...
Quoto tutto...
Importante ora l'ingresso dei privati,speriamo finalmente in grado di rilanciare ulteriormente lo scalo.
 
Quali sono le principali rotte che traino questa crescita? Le ultime citate nell'articolo?

@gorini_roberto: sei proprio sicuro che i privati possano rilanciare lo scalo? Spesso gli interessi personali vanno sopra gli interessi della città, vedi TRN e FLR
 
Quali sono le principali rotte che traino questa crescita? Le ultime citate nell'articolo?

@gorini_roberto: sei proprio sicuro che i privati possano rilanciare lo scalo? Spesso gli interessi personali vanno sopra gli interessi della città, vedi TRN e FLR

La mia non e' una certezza, ma una speranza. Dopo tanti anni difficili, adesso si intravede una possibile svolta,con dati gia' ora finalmente in crescita.
Naturalmente, ci vogliono persone capaci e competenti, ed anche e soprattutto la volonta' di portare avanti interessi che non siano solo personali. Mi rendo conto che in Italia non e' facile, ma altri ci sono riusciti.