Covid-19, la crisi del mercato aereo colpisce Rolls Royce: 9 mila esuberi
di Redazione Economia20 mag 2020
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La crisi del mercato aereo pesa sul colosso britannico delle turbine Rolls Royce, che ha annunciato mercoledì mattina 9 mila esuberi, pari al 17,3% dei suoi 52 mila dipendenti, nell’ambito di un piano di riorganizzazione dettato dalla necessità di fare i conti con il calo della domanda nel settore aereo scatenata dal coronavirus. «L’impatto del Covid-19 su Rolls -Royce e l’intera industria dell’aviazione è senza precedenti», ha dichiarato il gruppo in una nota. «Abbiamo già intrapreso azioni per rafforzare la tenuta finanziaria del nostro giro d’affari e ridurre gli investimenti nel 2020. È però sempre più chiaro che l’attività commerciale nel mercato aerospaziale avrà bisogno di anni per tornare ai livelli visti solo qualche mese fa», avvisa il gruppo, fratello maggiore dell’omonima casa di auto di lusso, oggi del gruppo Bmw.
La riorganizzazione, che punta a tagliare anche le spese degli impianti, delle proprietà e di altre aree di costo, dovrebbe assicurare risparmi annui superiori a 1,3 miliardi di sterline, a fronte di costi una tantum di circa 800 milioni da spesare tra il 2020 e il 2022. «Sentirsi dire che non c’è più un lavoro per te è una terribile prospettiva», ha commentato il ceo di Rolls-Royce, Warren East. «Ma dobbiamo prendere decisioni difficili per permettere al nostro business di superare questi tempi senza precedenti».
di Redazione Economia20 mag 2020

Covid-19, la crisi del mercato aereo colpisce Rolls Royce: 9 mila esuberi
«Impatto senza precedenti sull’intera industria dell’aviazione», ha dichiarato il colosso delle turbine. «Ci vorranno anni» per tornare ai livelli precedenti la pandemia di coronavirus. Il gruppo taglierà il 17,3% degli attuali 52 mila lavoratori

La crisi del mercato aereo pesa sul colosso britannico delle turbine Rolls Royce, che ha annunciato mercoledì mattina 9 mila esuberi, pari al 17,3% dei suoi 52 mila dipendenti, nell’ambito di un piano di riorganizzazione dettato dalla necessità di fare i conti con il calo della domanda nel settore aereo scatenata dal coronavirus. «L’impatto del Covid-19 su Rolls -Royce e l’intera industria dell’aviazione è senza precedenti», ha dichiarato il gruppo in una nota. «Abbiamo già intrapreso azioni per rafforzare la tenuta finanziaria del nostro giro d’affari e ridurre gli investimenti nel 2020. È però sempre più chiaro che l’attività commerciale nel mercato aerospaziale avrà bisogno di anni per tornare ai livelli visti solo qualche mese fa», avvisa il gruppo, fratello maggiore dell’omonima casa di auto di lusso, oggi del gruppo Bmw.
La riorganizzazione, che punta a tagliare anche le spese degli impianti, delle proprietà e di altre aree di costo, dovrebbe assicurare risparmi annui superiori a 1,3 miliardi di sterline, a fronte di costi una tantum di circa 800 milioni da spesare tra il 2020 e il 2022. «Sentirsi dire che non c’è più un lavoro per te è una terribile prospettiva», ha commentato il ceo di Rolls-Royce, Warren East. «Ma dobbiamo prendere decisioni difficili per permettere al nostro business di superare questi tempi senza precedenti».