Costa Smeralda e Alghero, aeroporti in società?
Geasar potrebbe entrare nell’azionarato Sogeaal: gestione coordinata, mercati diversi
Ascolta la notizia
GUIDO PIGA OLBIA. Gli aeroporti di Olbia e Alghero potrebbero avere un’unica guida, sempre che l’Aga Khan e gli algheresi lo vogliano, sempre che Renato Soru vinca le regionali. L’ex governatore coltiva questo sogno: l’ingresso nel capitale dello scalo di Fertilia di Geasar, la società di Karim che gestisce il “Costa Smeralda”. «Auspichiamo, favoriamo una collaborazione azionaria» ha detto a Olbia, e ripetuto per giorni, il candidato del Pd. Che ha anche annunciato di essere pronto, con la Sfirs, ad acquistare fino al 49 per cento di Meridiana. Il trasporto aereo, tema intrecciato al turismo come (e forse di più) dell’urbanistica, sta entrando al centro della campagna elettorale. Soru l’ha messo in agenda incontrando i dipendenti di Meridiana, alle prese con l’ennesima crisi aziendale. L’ex governatore non ha affrontato la vertenza («spetta all’azienda e ai sindacati»), ha spiegato ciò che ha proposto a Meridiana e ciò che immagina per il futuro della compagnia aerea di Olbia. È partito dai contributi che la Regione ha dato ai vettori low cost. «Perché Meridiana non ha partecipato alle offerte per i voli low cost? Li abbiamo sollecitati, abbiamo anche sperimentato un accordo nei voli per Parigi - ha detto il candidato del Pd -. Ho chiesto con convinzione nuove rotte per la Russia, per Mosca, San Pietroburgo, tutti aeroporti non collegati con la Sardegna. E visto che hanno Eurofly, ho anche proposto un collegamento diretto con New York, che è ormai necessario. Fino ad adesso nulla è stato fatto ma proviamo a immaginare lo sviluppo per i prossimi anni». Soru ha ricordato un recente incontro con l’ad Gianni Rossi e il consigliere Claudio Miorelli: «Ho detto loro, senza esitazione, che Meridiana è la nostra compagnia di bandiera, che se vogliono ci starebbe bene chiamarla nuovamente Alisarda, che possono aprire rotte per le destinazioni del Mediterraneo. Se questa volontà ci sarà, noi correremo tutti i rischi, siamo pronti essere capitale nel capitale». Il dialogo con la Sfirs, la finanziaria regionale, è in corso, e Soru ha detto che la «Regione è pronta ad arrivare fino al 49 per cento del capitale», diventando il secondo azionista dopo l’Aga Khan, il partner forte che da anni la compagnia cerca. Ma l’annuncio più forte, Soru l’ha fatto sugli aeroporti. L’ex governatore ha elogiato la gestione dello scalo di Olbia, ha indicato Geasar come modello da esportare. Anche ad Alghero, la cui società, pubblica, chiude da anni i bilanci in rosso. «Credo che in Sardegna non solo dobbiamo parlare di fare sistema, ma dobbiamo farlo. Alghero non è dall’altra parte del mondo, è a soli 150 chilometri da Olbia. Noi auspichiamo, favoriamo, una partnership stretta tra i due aeroporti, anche dal punto di vista azionario». L’idea di Soru è quella di far entrare nella società di Alghero, Sogeaal, quella di Olbia. Non ha parlato della quota azionaria, è una prospettiva che ha discusso, tempo fa, con l’ad di Geasar Silvio Pippobello e che intende concretizzare, se dovesse tornare alla guida della Regione. Nella sua ottica, si creerebbe un unico sistema aeroportuale del nord, senza conflitti, «per coprire mercati diversi». Ciò che gli preme è portare ad Alghero le doti manageriali di Geasar, per non scaricare i costi sul pubblico. Sul fronte olbiese, a giorni dovrebbe arrivare un’attesa novità: l’assegnazione dei lavori per l’allungamento della pista del “Costa Smeralda” in vista del G8 alla Maddalena. La struttura di missione, che è l’ente appaltante delle opere collegate al vertice, ha fatto sapere che l’aggiudicazione dell’appalto è imminente. L’aeroporto di Olbia avrà una pista più lunga di 240 metri, in direzione del mare, per consentire l’atterraggio in sicurezza dell’Air Force One, l’aereo presidenziale di Obama. (La nuova Sardegna)
Geasar potrebbe entrare nell’azionarato Sogeaal: gestione coordinata, mercati diversi

GUIDO PIGA OLBIA. Gli aeroporti di Olbia e Alghero potrebbero avere un’unica guida, sempre che l’Aga Khan e gli algheresi lo vogliano, sempre che Renato Soru vinca le regionali. L’ex governatore coltiva questo sogno: l’ingresso nel capitale dello scalo di Fertilia di Geasar, la società di Karim che gestisce il “Costa Smeralda”. «Auspichiamo, favoriamo una collaborazione azionaria» ha detto a Olbia, e ripetuto per giorni, il candidato del Pd. Che ha anche annunciato di essere pronto, con la Sfirs, ad acquistare fino al 49 per cento di Meridiana. Il trasporto aereo, tema intrecciato al turismo come (e forse di più) dell’urbanistica, sta entrando al centro della campagna elettorale. Soru l’ha messo in agenda incontrando i dipendenti di Meridiana, alle prese con l’ennesima crisi aziendale. L’ex governatore non ha affrontato la vertenza («spetta all’azienda e ai sindacati»), ha spiegato ciò che ha proposto a Meridiana e ciò che immagina per il futuro della compagnia aerea di Olbia. È partito dai contributi che la Regione ha dato ai vettori low cost. «Perché Meridiana non ha partecipato alle offerte per i voli low cost? Li abbiamo sollecitati, abbiamo anche sperimentato un accordo nei voli per Parigi - ha detto il candidato del Pd -. Ho chiesto con convinzione nuove rotte per la Russia, per Mosca, San Pietroburgo, tutti aeroporti non collegati con la Sardegna. E visto che hanno Eurofly, ho anche proposto un collegamento diretto con New York, che è ormai necessario. Fino ad adesso nulla è stato fatto ma proviamo a immaginare lo sviluppo per i prossimi anni». Soru ha ricordato un recente incontro con l’ad Gianni Rossi e il consigliere Claudio Miorelli: «Ho detto loro, senza esitazione, che Meridiana è la nostra compagnia di bandiera, che se vogliono ci starebbe bene chiamarla nuovamente Alisarda, che possono aprire rotte per le destinazioni del Mediterraneo. Se questa volontà ci sarà, noi correremo tutti i rischi, siamo pronti essere capitale nel capitale». Il dialogo con la Sfirs, la finanziaria regionale, è in corso, e Soru ha detto che la «Regione è pronta ad arrivare fino al 49 per cento del capitale», diventando il secondo azionista dopo l’Aga Khan, il partner forte che da anni la compagnia cerca. Ma l’annuncio più forte, Soru l’ha fatto sugli aeroporti. L’ex governatore ha elogiato la gestione dello scalo di Olbia, ha indicato Geasar come modello da esportare. Anche ad Alghero, la cui società, pubblica, chiude da anni i bilanci in rosso. «Credo che in Sardegna non solo dobbiamo parlare di fare sistema, ma dobbiamo farlo. Alghero non è dall’altra parte del mondo, è a soli 150 chilometri da Olbia. Noi auspichiamo, favoriamo, una partnership stretta tra i due aeroporti, anche dal punto di vista azionario». L’idea di Soru è quella di far entrare nella società di Alghero, Sogeaal, quella di Olbia. Non ha parlato della quota azionaria, è una prospettiva che ha discusso, tempo fa, con l’ad di Geasar Silvio Pippobello e che intende concretizzare, se dovesse tornare alla guida della Regione. Nella sua ottica, si creerebbe un unico sistema aeroportuale del nord, senza conflitti, «per coprire mercati diversi». Ciò che gli preme è portare ad Alghero le doti manageriali di Geasar, per non scaricare i costi sul pubblico. Sul fronte olbiese, a giorni dovrebbe arrivare un’attesa novità: l’assegnazione dei lavori per l’allungamento della pista del “Costa Smeralda” in vista del G8 alla Maddalena. La struttura di missione, che è l’ente appaltante delle opere collegate al vertice, ha fatto sapere che l’aggiudicazione dell’appalto è imminente. L’aeroporto di Olbia avrà una pista più lunga di 240 metri, in direzione del mare, per consentire l’atterraggio in sicurezza dell’Air Force One, l’aereo presidenziale di Obama. (La nuova Sardegna)