Cosa accadrà a Torino?


Roma Radar

Utente Registrato
26 Novembre 2006
7,096
0
ROMA, Lazio.
Articolo sul futuro dell'aeroporto di Torino ,Roma Radar
fonte La Stampa.it
Mini Alitalia, Cai o fallimento?
Cosa accadrà a Torino?




Possibile un ridimensionamento dell'impegno della compagnia di bandiera Rischi di pesanti tagli su Roma Fiumicino nelle ore meridiane e mattutine


ANGELO CONTI

Per Alitalia ore decisive. E' arrivato il momento di scegliere: mini Alitalia, Compagnia Aerea Italiana (con Air One) oppure fallimento e libri in Tribunale? Tre soluzioni molto diverse, con effetti molto diversi su Torino, dove Alitalia è la seconda compagnia per traffico di passeggeri dopo Air One. Cosa potrebbe accadere a Caselle magari con una mini Alitalia proiettata su un ventaglio di voli ancora più ridotto di quello attuale? L'interrogativo si fa ancor più pesante se risulteranno vere le "indiscrezioni" di questi giorni che prevedono (nell'eventualità di nascita della Cai) il taglio di 88 aerei, fra cui tutti gli Md80 Alitalia e quasi tutti i 737 Air One. Cioè proprio i tipi di aerei che coprono circa l'80% delle tratte Alitalia e AirOne da Torino.
Rispondere è al momento difficile ma non è sbagliato prevedere un certo ridimensionamento nei collegamenti in cui Az e Ap (Alitalia e Air One) sono oggi in concorrenza. Quindi il Torino-Roma ed il Torino-Napoli.
"Oggi questi due voli - ci ha spiegato Michele Stillavato, che è vicepresidente dell'Associazione Fly Torino - cubano complessivamente circa 1,3 milioni di passeggeri l'anno, con 7 aerei in nightstop a Torino che al mattino partono come prima ondata verso le due destinazioni. Con CAI, la nuova ipotetica Compagnia Aerea Italiana, la flotta AirOne + Alitalia subirebbe una pesante contrazione. Per questa ragione sono a rischio non solo i voli a mezzogiorno, ma anche i nightstop (per quanto i voli del mattino partano oggi tutti pieni è assolutamente improbabile credere che rimarranno 7)".
Quanto ai nightstop, cioè al numero di velivoli che passano la notte a Torino, il piano Sabelli ne vede la riduzione ad appena 3, tutti Airbus 320 ex Air One. "E' duque fondamentale - conclude Stillavato - trovare subito un’alternativa su queste due tratte: non stiamo parlando di voli “di nicchia” come il Cracovia, se Torino perde Roma e Napoli i torinesi rimangono a piedi… ".
Ecco che potrebbe arrivare il momento di Blu Express: la compagnia di Pecci ha già acquistato altri due aeromobili adatti (due 737/300 mentre ulteriori due 737/800 si aggiungerebbero in inverno), ha chiesto slot aggiuntivi nelle ore giuste su Fiumicino, può proporsi con una dinamica tariffaria interessante. Può, inoltre, a puntare su altri collegamenti, oltre che Roma: Napoli, Bari, Lamezia Terme sono infatti destinazioni nazionali capaci di produrre utili interessanti anche per una compagnia che deve crescere, ma che ha idee chiare, è seria e fa soprattutto i passi lunghi quanto le proprie gambe. Un suo ingresso massiccio su Torino aprirebbe prospettive interessanti anche per alcuni collegamenti internazioni.
Ovvio che nel valzer delle compagnie balla anche la griffatissima Lufthansa ma qui entriamo nella fanta-aviazione perchè, al momento, è difficile comprendere a fondo i progetti dei tedeschi nell'ottica di Torino. Anche se è probabile un consolidamento del traffico verso gli hub di Francoforte, Monaco e Dusseldorf, questo anche per il possibile indebolimento dei collegamenti verso l'hub italiano di Fiumicino.
 
...Quindi il Torino-Roma ed il Torino-Napoli.
"Oggi questi due voli - ci ha spiegato Michele Stillavato, che è vicepresidente dell'Associazione Fly Torino - cubano complessivamente circa 1,3 milioni di passeggeri l'anno, con 7 aerei in nightstop a Torino che al mattino partono come prima ondata verso le due destinazioni. ....
. "E' duque fondamentale - conclude Stillavato - trovare subito un’alternativa su queste due tratte: non stiamo parlando di voli “di nicchia” come il Cracovia, se Torino perde Roma e Napoli i torinesi rimangono a piedi… ".

Ora c'è QSR :D