Conto Rosso in Alghero

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Josh_LIEE

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SASSARI. Se non è matrigna, da qualche mese è di certo latitante. La Regione non risponde alle chiamate, non benedice le nuove tratte low cost e non licenzia il piano industriale. Alla Sogeaal tira ancora una brutta aria, tra bilanci in rosso e un cda decimato da dimissioni - le ultime quelle del sindaco di Sassari Gianfranco Ganau - e mancate new entry. La boccata d’ossigeno arriva dalla lettura dei primi conti 2008: grazie alla gestione totale, le perdite verranno dimezzate. Il presidente del cda della Sogeaal Gavino Sini e il direttore generale Umberto Borlotti parlano davanti ai componenti della commissione Finanze, presieduta da Antonello Sassu (Margherita). Raccontano i primi 14 anni di vita di una società colabrodo «ma non per colpa sua», si soffermano sui passi avanti compiuti negli ultimi anni e dicono che nel futuro la situazione dell’aereoporto “Riviera del Corallo” può solo migliorare. A patto che ci sia un impegno deciso da parte di tutti: la Regione, che insieme alla Sfirs detiene il 49 per cento delle quote azionarie, e gli altri soci che rappresentano il Nord Ovest, cioè la provincia di Sassari, i comuni di Sassari e Alghero e la Camera di commercio. Sini e Borlotti sono attesi da mesi a Palazzo Ducale. In particolare dal dicembre del 2007, da quando il Comune, così come gli altri soci, ha sottoscritto la ricapitalizzazione indispensabile per non mandare la società in bancarotta. Una pratica che aveva diviso il consiglio comunale e che era stata licenziata nell’ultimo giorno utile. In commissione, ad ascoltare il presidente e il direttore della Sogeaal, sono equamente rappresentati i favorevoli e i contrari all’operazione finanziaria. Gavino Sini non risparmia le critiche alla Regione e offre un assist niente male ai consiglieri di centrodestra. «L’aeroporto di Alghero ha inventato il low cost - dice il presidente -, che ha rivoluzionato il mercato dei cieli. È paradossale il fatto che la Sogeaal aspetti da un mese una lettera della Regione che autorizza le due nuove rotte di Ryan Air. Ed è assurdo che la Regione non abbia ancora provveduto a nominare il suo componente nel cda per consentire l’approvazione del piano industriale. Ultimanente l’assessore ai Trasporti Sandro Broccia è un po’ latitante». Per l’opposizione è musica. Paolo Forteleoni (Udc) si scaglia contro la giunta Soru «che ha bloccato lo sviluppo turistico in Sardegna», Sandro Profili (FI), dice che il presidente della giunta «non fa gli interessi della Sardegna ma solo di alcune parti dell’isola. E tra queste non c’è di sicuro il Sassarese». Umberto Borlotti abbassa un po’ i toni. Il direttore generale spiega che la Regione non è mai stata matrigna, «ma noi siamo stati sfortunati rispetto a Olbia e Cagliari perchè la società di gestione di Alghero è nata per ultima, nel 1994. E mentre gli altri scali hanno ricevuto un’autorizzazione pro tempore per incassare i guadagni in attesa della gestione totale, noi non abbiamo avuto voce in capitolo nemmeno su un centimetro quadrato del Riviera del Corallo». Niente diritti aeroportuali, niente guadagni derivanti da attività commerciali e parcheggi, «tutto, sino a dicembre scorso - spiega Borlotti - è finito nelle casse dello Stato. Ecco perchè la Sogeaal è perennemente in perdita». Negli ultimi sei mesi, con l’avvio della gestione totale, il trend è cambiato. «Abbiamo i primi riscontri economici significativi - spiega il presidente Sini -, gli introiti dei parcheggi, del bar e dellle attività commerciali sono importanti. Siamo certi che a fine anno le perdite saranno dimezzate rispetto al 2007». Cioè, si aggireranno intorno ai 900mila euro. Nel frattempo, però, la Regione deve chiarire la sua posizione. «Il silenzio dell’ultimo periodo fa pensare che voglia riappropriarsi della maggioranza delle quote azionarie della Sogeaal - dice Sini -. Credo che il territorio debba evitare che accada, a meno che non desideri una gestione dall’alto dell’aeroporto. È una scelta politica. Io credo sia meglio evitare uno scenario simile. Per questo vi invito a convincere il sindaco Gianfranco Ganau a tornare sui suoi passi e a ritirare le dimissioni dal consiglio d’amministrazione».
[La nuova Sardegna]

Non si ricordano che son stati loro a litigare con la Regione per motivi che non sto qua a ricordare, e che quindi e' colpa esclusivamente di Borlotti se la Sogeaal si trova in questa situazione?