ASSEMBLEA STRAORDINARIA DEI SOCI
L'Aeroporto 'Fellini' non si ferma e ricapitalizza dieci milioni di euro
Verranno a sommarsi al capitale attuale di Aeradria che ammonta a sette milioni e 120mila euro. La società di gestione dello scalo romagnolo ha chiuso il 2007 con un utile di quattordicimila euro.
Appena ottenuta la concessione trentennale dall'Enac, l'aeroporto di Rimini non intende sedersi sugli allori. L'assemblea straordinari dei soci, riunitasi per approvare il bilancio consuntivo 2007, ha infatti dato mandato al Consiglio di amministrazione per presentare un piano strategico di investimenti che implicherà una ricapitalizzazione dell'aeroporto di oltre 10 milioni di euro.
Verranno a sommarsi al capitale attuale di Aeradria che ammonta a 7 milioni e 120 mila euro. La societa' di gestione dello scalo romagnolo ha chiuso il 2007 con un utile di 14 mila euro (150 mila ante imposte). La chiusura in positivo e' "rara" per un aeroporto di queste dimensioni. Lo dice Nando Fabbri, presidente della Provincia di Rimini (principale azionista di Aeradria con il 33,9%) ma lo conferma anche Pierluigi Musghi, membro del cda di Enac.
"Con la concessione e il bilancio in pareggio potevamo fermarci un attimo", sottolinea il presidente di Aeradria Massimo Masini. "Invece i soci hanno colto l'occasione per cambiare passo". La concessione trentennale (alla quale manca solo il decreto ministeriale atteso verso settembre) da' tempi abbastanza lunghi per gli ammortamenti e affidabilita' nei confronti del mondo economico. "Tra un paio di mesi verrà riconvocata una nuova assemblea straordinaria- spiega Masini- che dovrà votare l'aumento di capitale, le cui uniche finalita' sono investimenti e sviluppo. Saranno investiti oltre 10 milioni di euro per le infrastrutture, l'azione promozionale e il marketing". In termini di infrastruttura, si tratterà in parte di lavori sulla pista, resi obbligatori dalla certificazione Enac, ma gli investimenti andranno anche all'aerostazione, compresa la zona piu' vicina alla Statale 16. Ma Masini premette che "non faremo cattedrali nel deserto".
L'anno scorso al Fellini sono transitati 500 mila passeggeri, ma con le potenzialita' del territorio, "finchè non arriviamo a un milione non meritiamo nemmeno la sufficienza", stima Masini. Gli investimenti si faranno quindi per stralci successivi e dovranno andare di pari passo con la crescita del traffico. Un altro obiettivo è quello avere collegamenti giornalieri tutto l'anno con due o tre hub europei. Con lo sviluppo della fiera e la destagionalizzazione del turismo, e' diventata "un'esigenza vitale quanto l'aria che respiriamo", afferma Fabbri.
I presidenti della Provincia e di Aeradria specificano tuttavia di voler rimanere all'interno di uno schema regionale. "Non c'è competizione con Bologna, sarebbe anche stupido entrare in polemica con loro, ma confermo l'auspicio che Bologna faccia il leader", sintetizza Masini. Vorrebbe, ad esempio, che il Marconi privilegiasse i voli intercontinentali annuali che servono a tutta la regione (come New York o Istanbul) piuttosto che i charter estivi con passeggeri destinati alla Riviera. E per i prossimi anni, Masini non esclude che Aeradria possa andare in negativo, ma solo per gli ammortamenti e gli investimenti, non per la gestione operativa.
Tra le priorità rimangono i voli incoming, anche se Aeradria non esclude altri filoni come i quelli privati e cargo. "Le merci sono una buona opportunità che deve crescere perchè siamo in una posizione centrale- spiega il presidente- ma avra' dei limiti perchè il territorio punta sul turismo ecosostenibile". I cargo volano di notte e potrebbero creare inquinamento acustico, ma in questo lo scalo riminese viene anche aiutato dal su passato militare che gli ha consegnato una delle piste più lunghe d'Italia, una caratteristiche che aiuta a abbassare il rumore.
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