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malpensante

Bannato
6 Novembre 2005
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bel paese là dove 'l sì suona
http://www.lavoce.info/articoli/pagina1000204.html

Ne riporto la prima parte


DOVE VOLANO LE TASSE DI ALITALIA
di Marco Greggi 14.01.2008

Nella vicenda Alitalia e della sua possibile cessione ad Air France bisogna tener conto anche degli aspetti fiscali. Perché dopo la ristrutturazione la compagnia tornerà probabilmente a creare valore. La convenzione Ocse contro le doppie imposizioni dispone che la tassazione avvenga solo nel luogo in cui è localizzata la sede di direzione effettiva. Oggi è ovviamente l'Italia, ma domani? Il ministero dell'Economia deve pretendere adeguate garanzie in merito. Magari prendendo esempio dal governo olandese, che ha fatto bene i conti prima dell'accordo per Klm.

Della vicenda Alitalia si sono occupati, anche su lavoce.info, esperti di finanza, d’azienda e giuristi. Ma molti sono gli investitori stranieri che si fanno avanti con progetti più o meno condivisibili, più o meno convenienti. E allora è importante considerare anche un altro aspetto della questione, quello relativo alla fiscalità internazionale, le tasse.
Perché se è vero che oggi la compagnia di bandiera sembra più che altro un pozzo senza fondo, che macina perdite giorno dopo giorno, è opinione comune che Alitalia (o per i pessimisti, almeno una sua porzione) possa essere rilanciata sul mercato dopo una ristrutturazione, o una sensibile riduzione del personale unitamente ad altri correttivi, che sarà onere del prossimo proprietario configurare in modo conveniente.
Insomma, tornerà a creare valore.
E se questo accadrà, bisogna fin dalle trattative di cessione tenere conto anche delle regole fiscali per evitare che la cessione di Alitalia (oggi) determini anche la cessione della redditività che la compagnia produrrà (domani). [...]


Beata illusione :D
 
ci mancherebbe che Klm con quell'imposta societaria olandese avesse traslocato in Francia, se la fiscalità italiana fosse ragionevole allora mercato e fisco andrebbero d'accordo anche per questa cessione

comunque sempre meglio dirlo prima che l'acquirente si regola :D:D
 
Citazione:Messaggio inserito da almetano
se la fiscalità italiana fosse ragionevole allora mercato e fisco andrebbero d'accordo anche per questa cessione

Ci sono sostanziali differenze nella tassazione delle società in Italia e in Francia?
 
:D

D'accordo, ma al di là di quello, mi chiedevo più in generale se ci potessero essere motivi puramente di mercato ("Le tasse le prendiamo noi a Parigi, un point c'est tout." non lo è) che possono spingere una società a preferire la Francia all'Italia o viceversa.
 
tra tutti i drammi che Alitalia rappresenta per il Governo, questo mi sembra davvero l'ultimissimo e remotissimo

chiarisce invece ancora di più come le imposte siano il fulcro di tutta la politica economica attuale
 
In pratica, un tempo si diceva " statalizziamo le perdite e privatizziamo i profitti ", adesso invece " statalizziamo le perdite e francesizziamo i profitti ".