Come un grande Tour Operator europeo gestisce un'intolleranza alimentare.


Rafanass

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5 Dicembre 2008
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a metà strada tra VRN e INN
ciao a tutti.

Vi racconto in breve un'esperienza vissuta a bordo del 787 TUI olandese.
Un'esperienza non piacevole che vi lascio come testimonianza (a qualcuno potrebbe anche essere utile). Non chiedo consigli o suggerimenti (ma se vorrete darmene saranno naturalmente bene accetti): so già come muovermi nelle c.d. sedi opportune.

I fatti: a fine ottobre prenoto direttamente via sito TUI.nl una bella settimana all inclusive al Sonesta Maho Beach di St. Maarten comprensivo di volo sul dreamliner da AMS.

L'AI non è per nulla il mio genere di vacanza, affidarmi a Tour Operator per pacchetti completi men che meno, ma visto il tipo di vacanza che ho in mente (solo spotting e relax), visto che l'isola l'ho già visitata nel 2010, visto il volo sul 787, visto il prezzo complessivo offerto... decidiamo di prenotare. Stavolta si va con gli olandesi.

Una decina di giorni prima, facendo check-in, acquisto on line i miei posti a sedere al finestrino all'andata (11 euro), il sistema IFE per la piccola Margherita (7,50) i posti economy confort per il volo notturno di rientro (30,00) e scelgo (nell'apposito menù a tendina!) pasti rigorosamente gluten-free per la piccola.

Margherita è celiaca: questo significa che non è vittima di nessuna malattia ma come tutte le persone che hanno una allergia alimentare certificata, lei ha il diritto di chiedere un'alimentazione adeguata al suo stato al fine di evitare l'insorgere di disagi fisici causati dall'assunzione di ben identificati alimenti. Nel nostro caso parliamo del glutine: una proteina molto diffusa e presente in praticamente tutti gli elementi a base di grano ed in tutti gli elementi che in qualche modo, ad esempio nello stabilimento di produzione, possono entrare a contatto con il grano. Pensate a come vola la farina, ad es.
Ho estremamente semplificato il concetto per non essere noioso, perdonate l'inevitabile imprecisione.

Dunque, questo quello che è accaduto:

Primo episodio, viaggio di andata. Alla distribuzione dei pasti ci vengono serviti tre pasti regolari. Richiamiamo l'attenzione dell'AV e le domandiamo il pasto Gluten Free mostrandole anche copia della ricevuta della prenotazione. La guarda, sparisce e dopo un po' torna dicendo di non avere nessun GFML a bordo adducendo qualche vago responsabilità della ditta di catering, ecc.
Facendole presente lo stato della situazione chiedo che non venga lasciata una bambina di 7 anni priva di alimentazione per 9 ore. (Questo ovviamente non è vero: un celiaco non viaggerà MAI privo di una scorta di cibo per fronteggiare una situazione del genere. Tanto è vero che una delle tre valigie da cabina era in realtà una dispensa volante...). Dopo un po' torna e ci porta un menu vegetariano già aperto. Ora: facendo finta che una bambina di 7 anni ti mangi tofu zucchine e spinaci senza battere ciglio, ma... aperto? Ma aperto da chi? Da un precedente passeggero che l'ha rifiutato? Aperto da te che volevi sincerarti di cosa ci fosse dentro? Le chiedo cos'abbia a bordo di gluten free. Mi propone un sacchetto di patatine a due euro e cinquanta. Ah, ok. Te le devo pure pagare...
Non ci siamo proprio. Rifiuto anche questo e urlando: no worries, we've got own food apriamo la dispensa volante.

Secondo episodio, viaggio di ritorno. Preparati dal viaggio di andata abbiamo cena e colazione già pronte. Alla distribuzione dei pasti arriva un Children Meal. OK... Sospiro... Sorry? We booked a GFML, this is not a GFML, this is a CHML... may we have what we booked, pls? L'AV guarda il vassoietto, guarda l'etichetta, riguarda il vassoietto... si porta tutto via promettendo di tornare subito. Non l'abbiamo mai più vista.

A margine, per la serie la goccia che fa traboccare il vaso: la prima parte del volo di ritorno SXM-AMS è in realtà il proseguimento del volo di andata AMS-SXM-CUR. Il risultato è che abbiamo potuto avere accesso ai nostri posti Economy comfort ed al nostro IFE pagati extra solo da Curacao perché quei posti erano occupati da PAX originati da AMS e destinati a CUR. A causa di questa sovrapposizione la prima parte del volo (75 minuti, circa) l'abbiamo fatta in economy standard, senza IFE e separati l'uno dagli altri. Bene ma non benissimo.

Grazie per aver letto fin qui. Ho scritto di getto senza rileggere troppo, spero sia tutto chiaro. Quello che è chiaro a me è che se mi volevano togliere qualche luogo comune sull'efficienza nord europea ci sono riusciti in pieno.

ciao.
 
Magari sarai stato particolarmente sfortunato ma credo che se a SXM ci volavi con una compagnia di linea come KLM tutte queste disavventure non ti sarebbero capitate.
 
Per conoscenza diretta, sul tema delle allergie/intolleranze alimentari ci sono ancora molti margini di miglioramento. Viviamo in un'epoca d'oro rispetto al passato, ma siamo ancora lontani dalla perfezione. Dunque non è ancora possibile fare a meno della dispensa da viaggio di cui parlavi.

Ciò detto, ci sono compagnie più attrezzate di altre. Per la mia esperienza personale, la migliore gestione del tema allergie/intolleranze l'ho trovata su LX.
 
Magari sarai stato particolarmente sfortunato ma credo che se a SXM ci volavi con una compagnia di linea come KLM tutte queste disavventure non ti sarebbero capitate.

Io su KLM mi sono visto servire un piatto a base di frutta secca senza che questa fosse minimamente indicata, nonostante sia il più comune allergene al mondo.
 
Magari sarai stato particolarmente sfortunato ma credo che se a SXM ci volavi con una compagnia di linea come KLM tutte queste disavventure non ti sarebbero capitate.

Cesare, so che un po' ti piace trollare, ma voglio lo stesso risponderti.

Non può e non deve essere una questione Major vs. no frills/leasure: è in ballo la salute di un passeggero e nel caso più estremo ne può andare anche la linearità del volo. Che facciamo con un PAX in preda ad uno shock anafilattico da arachidi? Andiamo a destinazione e poi si vedrà?

Più in generale e più concretamente: se tu mi proponi, quando compro un biglietto, un certo tipo di servizio (menu alternativo) e poi a bordo non mi offri quel servizio, io considero che noi abbiamo fatto un contratto e tu sei inadempiente.
Se si tratta di un imbarco prioritario o di un extra legroom mi giran le balle, se si tratta della salute di un minore mi incazzo a manetta.
 
Cesare, so che un po' ti piace trollare, ma voglio lo stesso risponderti.

Non può e non deve essere una questione Major vs. no frills/leasure: è in ballo la salute di un passeggero e nel caso più estremo ne può andare anche la linearità del volo. Che facciamo con un PAX in preda ad uno shock anafilattico da arachidi? Andiamo a destinazione e poi si vedrà?

Più in generale e più concretamente: se tu mi proponi, quando compro un biglietto, un certo tipo di servizio (menu alternativo) e poi a bordo non mi offri quel servizio, io considero che noi abbiamo fatto un contratto e tu sei inadempiente.
Se si tratta di un imbarco prioritario o di un extra legroom mi giran le balle, se si tratta della salute di un minore mi incazzo a manetta.

Cristallino e sacrosanto
 
Magari sarai stato particolarmente sfortunato ma credo che se a SXM ci volavi con una compagnia di linea come KLM tutte queste disavventure non ti sarebbero capitate.

generalmente lascio stare le stronzate che spari, ma stavolta no.

Il pasto richiesto per la bambina non è frutto di qualche moda o simile, è un'esigenza dovuta a una patologia, la cui unica "cura" è quella di mangiare cibo privo di glutine (che, come detto da Rafanass, può essere presente anche in cibi e bevande che non immaginereste): se una compagnia, qualunque essa sia, mi offre la possibilità di scegliere un menù, questa deve essere rispettata. Altrimenti, non me lo devi proporre: senza la dispensa personale in valigia, la bambina sarebbe rimasto a digiuno o quasi per 9 ore, ti sembra una cosa normale?

Tra l'altro ci sarebbe da ridire anche sul piatto vegetariano, non solo perché aperto, ma anche perché non garantisce nulla a livello di contaminazione: mi rendo però conto che chi non conosce la celiachia questo spesso neanche lo sa
 
Più semplicemente se mi proponi un servizio ed io decido di avvalermene ( magari a pagamento) poi quel servizio me lo devi fornire, soprattutto se sul posto non ho poi possibilità di alternative..

Altrimenti non proporre niente ( od avvisa che certi servizi non sono possibili) ed io mi organizzo diversamente..