ciao a tutti.
Vi racconto in breve un'esperienza vissuta a bordo del 787 TUI olandese.
Un'esperienza non piacevole che vi lascio come testimonianza (a qualcuno potrebbe anche essere utile). Non chiedo consigli o suggerimenti (ma se vorrete darmene saranno naturalmente bene accetti): so già come muovermi nelle c.d. sedi opportune.
I fatti: a fine ottobre prenoto direttamente via sito TUI.nl una bella settimana all inclusive al Sonesta Maho Beach di St. Maarten comprensivo di volo sul dreamliner da AMS.
L'AI non è per nulla il mio genere di vacanza, affidarmi a Tour Operator per pacchetti completi men che meno, ma visto il tipo di vacanza che ho in mente (solo spotting e relax), visto che l'isola l'ho già visitata nel 2010, visto il volo sul 787, visto il prezzo complessivo offerto... decidiamo di prenotare. Stavolta si va con gli olandesi.
Una decina di giorni prima, facendo check-in, acquisto on line i miei posti a sedere al finestrino all'andata (11 euro), il sistema IFE per la piccola Margherita (7,50) i posti economy confort per il volo notturno di rientro (30,00) e scelgo (nell'apposito menù a tendina!) pasti rigorosamente gluten-free per la piccola.
Margherita è celiaca: questo significa che non è vittima di nessuna malattia ma come tutte le persone che hanno una allergia alimentare certificata, lei ha il diritto di chiedere un'alimentazione adeguata al suo stato al fine di evitare l'insorgere di disagi fisici causati dall'assunzione di ben identificati alimenti. Nel nostro caso parliamo del glutine: una proteina molto diffusa e presente in praticamente tutti gli elementi a base di grano ed in tutti gli elementi che in qualche modo, ad esempio nello stabilimento di produzione, possono entrare a contatto con il grano. Pensate a come vola la farina, ad es.
Ho estremamente semplificato il concetto per non essere noioso, perdonate l'inevitabile imprecisione.
Dunque, questo quello che è accaduto:
Primo episodio, viaggio di andata. Alla distribuzione dei pasti ci vengono serviti tre pasti regolari. Richiamiamo l'attenzione dell'AV e le domandiamo il pasto Gluten Free mostrandole anche copia della ricevuta della prenotazione. La guarda, sparisce e dopo un po' torna dicendo di non avere nessun GFML a bordo adducendo qualche vago responsabilità della ditta di catering, ecc.
Facendole presente lo stato della situazione chiedo che non venga lasciata una bambina di 7 anni priva di alimentazione per 9 ore. (Questo ovviamente non è vero: un celiaco non viaggerà MAI privo di una scorta di cibo per fronteggiare una situazione del genere. Tanto è vero che una delle tre valigie da cabina era in realtà una dispensa volante...). Dopo un po' torna e ci porta un menu vegetariano già aperto. Ora: facendo finta che una bambina di 7 anni ti mangi tofu zucchine e spinaci senza battere ciglio, ma... aperto? Ma aperto da chi? Da un precedente passeggero che l'ha rifiutato? Aperto da te che volevi sincerarti di cosa ci fosse dentro? Le chiedo cos'abbia a bordo di gluten free. Mi propone un sacchetto di patatine a due euro e cinquanta. Ah, ok. Te le devo pure pagare...
Non ci siamo proprio. Rifiuto anche questo e urlando: no worries, we've got own food apriamo la dispensa volante.
Secondo episodio, viaggio di ritorno. Preparati dal viaggio di andata abbiamo cena e colazione già pronte. Alla distribuzione dei pasti arriva un Children Meal. OK... Sospiro... Sorry? We booked a GFML, this is not a GFML, this is a CHML... may we have what we booked, pls? L'AV guarda il vassoietto, guarda l'etichetta, riguarda il vassoietto... si porta tutto via promettendo di tornare subito. Non l'abbiamo mai più vista.
A margine, per la serie la goccia che fa traboccare il vaso: la prima parte del volo di ritorno SXM-AMS è in realtà il proseguimento del volo di andata AMS-SXM-CUR. Il risultato è che abbiamo potuto avere accesso ai nostri posti Economy comfort ed al nostro IFE pagati extra solo da Curacao perché quei posti erano occupati da PAX originati da AMS e destinati a CUR. A causa di questa sovrapposizione la prima parte del volo (75 minuti, circa) l'abbiamo fatta in economy standard, senza IFE e separati l'uno dagli altri. Bene ma non benissimo.
Grazie per aver letto fin qui. Ho scritto di getto senza rileggere troppo, spero sia tutto chiaro. Quello che è chiaro a me è che se mi volevano togliere qualche luogo comune sull'efficienza nord europea ci sono riusciti in pieno.
ciao.
Vi racconto in breve un'esperienza vissuta a bordo del 787 TUI olandese.
Un'esperienza non piacevole che vi lascio come testimonianza (a qualcuno potrebbe anche essere utile). Non chiedo consigli o suggerimenti (ma se vorrete darmene saranno naturalmente bene accetti): so già come muovermi nelle c.d. sedi opportune.
I fatti: a fine ottobre prenoto direttamente via sito TUI.nl una bella settimana all inclusive al Sonesta Maho Beach di St. Maarten comprensivo di volo sul dreamliner da AMS.
L'AI non è per nulla il mio genere di vacanza, affidarmi a Tour Operator per pacchetti completi men che meno, ma visto il tipo di vacanza che ho in mente (solo spotting e relax), visto che l'isola l'ho già visitata nel 2010, visto il volo sul 787, visto il prezzo complessivo offerto... decidiamo di prenotare. Stavolta si va con gli olandesi.
Una decina di giorni prima, facendo check-in, acquisto on line i miei posti a sedere al finestrino all'andata (11 euro), il sistema IFE per la piccola Margherita (7,50) i posti economy confort per il volo notturno di rientro (30,00) e scelgo (nell'apposito menù a tendina!) pasti rigorosamente gluten-free per la piccola.
Margherita è celiaca: questo significa che non è vittima di nessuna malattia ma come tutte le persone che hanno una allergia alimentare certificata, lei ha il diritto di chiedere un'alimentazione adeguata al suo stato al fine di evitare l'insorgere di disagi fisici causati dall'assunzione di ben identificati alimenti. Nel nostro caso parliamo del glutine: una proteina molto diffusa e presente in praticamente tutti gli elementi a base di grano ed in tutti gli elementi che in qualche modo, ad esempio nello stabilimento di produzione, possono entrare a contatto con il grano. Pensate a come vola la farina, ad es.
Ho estremamente semplificato il concetto per non essere noioso, perdonate l'inevitabile imprecisione.
Dunque, questo quello che è accaduto:
Primo episodio, viaggio di andata. Alla distribuzione dei pasti ci vengono serviti tre pasti regolari. Richiamiamo l'attenzione dell'AV e le domandiamo il pasto Gluten Free mostrandole anche copia della ricevuta della prenotazione. La guarda, sparisce e dopo un po' torna dicendo di non avere nessun GFML a bordo adducendo qualche vago responsabilità della ditta di catering, ecc.
Facendole presente lo stato della situazione chiedo che non venga lasciata una bambina di 7 anni priva di alimentazione per 9 ore. (Questo ovviamente non è vero: un celiaco non viaggerà MAI privo di una scorta di cibo per fronteggiare una situazione del genere. Tanto è vero che una delle tre valigie da cabina era in realtà una dispensa volante...). Dopo un po' torna e ci porta un menu vegetariano già aperto. Ora: facendo finta che una bambina di 7 anni ti mangi tofu zucchine e spinaci senza battere ciglio, ma... aperto? Ma aperto da chi? Da un precedente passeggero che l'ha rifiutato? Aperto da te che volevi sincerarti di cosa ci fosse dentro? Le chiedo cos'abbia a bordo di gluten free. Mi propone un sacchetto di patatine a due euro e cinquanta. Ah, ok. Te le devo pure pagare...
Non ci siamo proprio. Rifiuto anche questo e urlando: no worries, we've got own food apriamo la dispensa volante.
Secondo episodio, viaggio di ritorno. Preparati dal viaggio di andata abbiamo cena e colazione già pronte. Alla distribuzione dei pasti arriva un Children Meal. OK... Sospiro... Sorry? We booked a GFML, this is not a GFML, this is a CHML... may we have what we booked, pls? L'AV guarda il vassoietto, guarda l'etichetta, riguarda il vassoietto... si porta tutto via promettendo di tornare subito. Non l'abbiamo mai più vista.
A margine, per la serie la goccia che fa traboccare il vaso: la prima parte del volo di ritorno SXM-AMS è in realtà il proseguimento del volo di andata AMS-SXM-CUR. Il risultato è che abbiamo potuto avere accesso ai nostri posti Economy comfort ed al nostro IFE pagati extra solo da Curacao perché quei posti erano occupati da PAX originati da AMS e destinati a CUR. A causa di questa sovrapposizione la prima parte del volo (75 minuti, circa) l'abbiamo fatta in economy standard, senza IFE e separati l'uno dagli altri. Bene ma non benissimo.
Grazie per aver letto fin qui. Ho scritto di getto senza rileggere troppo, spero sia tutto chiaro. Quello che è chiaro a me è che se mi volevano togliere qualche luogo comune sull'efficienza nord europea ci sono riusciti in pieno.
ciao.