Gli accordi di code-sharing sono di diverso tipo e, di volta in volta, le compagnie si accordano per scegliere la tipologia più adatta.
La divisione principale è tra Freeflow e block space.
Il codesharing in freeflow significa che le 2 (o più) compagnie coinvolte hanno a disposizione tutti i posti a bordo disponibili alla vendita. Ad esempio se le compagnia A e B hanno un volo Roma-Milano in freeflow significa che entrambe possono vendere tutti e 100 i posti disponibili a bordo del volo che opera la tratta.
Nel block space, invece, le compagnie hanno un numero limitato di posti a bordo. Se A ha 70 posti e B 30, è possibile che la compagnia B venda tutti i suoi posti (e quindi la disponibilità sul CRS è 0) mentre magari A ha ancora 20 posti vuoti.
All'interno del block-space possono esistere accordi hard e soft block. In caso di "hard block" le proporzioni del contingentamento sono sempre le stesse (nel nostro caso 70/30), in caso di soft block, le proporzioni variano (in base ai giorni, agli aeromobili o addirittura in base all'andamento delle vendite).
Per quanto riguarda la suddivisione dei profitti, anche questa è oggetto di contrattazione tra i vettori. Può essere al 50% o magari in base al venduto o ad altri parametri di volta in volta discussi.
Spero di essere stato chiaro (temo non molto!): purtroppo è una materia un pò complessa!
La divisione principale è tra Freeflow e block space.
Il codesharing in freeflow significa che le 2 (o più) compagnie coinvolte hanno a disposizione tutti i posti a bordo disponibili alla vendita. Ad esempio se le compagnia A e B hanno un volo Roma-Milano in freeflow significa che entrambe possono vendere tutti e 100 i posti disponibili a bordo del volo che opera la tratta.
Nel block space, invece, le compagnie hanno un numero limitato di posti a bordo. Se A ha 70 posti e B 30, è possibile che la compagnia B venda tutti i suoi posti (e quindi la disponibilità sul CRS è 0) mentre magari A ha ancora 20 posti vuoti.
All'interno del block-space possono esistere accordi hard e soft block. In caso di "hard block" le proporzioni del contingentamento sono sempre le stesse (nel nostro caso 70/30), in caso di soft block, le proporzioni variano (in base ai giorni, agli aeromobili o addirittura in base all'andamento delle vendite).
Per quanto riguarda la suddivisione dei profitti, anche questa è oggetto di contrattazione tra i vettori. Può essere al 50% o magari in base al venduto o ad altri parametri di volta in volta discussi.
Spero di essere stato chiaro (temo non molto!): purtroppo è una materia un pò complessa!