Cimoli senza Ali-Ciampi


tanto anche se viene non gli lasciano fare niente, tagliare i costi e il personale non si può quindi tanto vale che ci vada io
 
Eh no carino, c'ero prima io [:256]



Rispetta la fila [:256]




Penso anche io che nemmeno il Padre Eterno possa far togliere le sgrinfie ai politici da Alitalia [V]
 
ALITALIA: SINDACATI, NO A CESSIONE ATTIVITA' TERRA O NUOVI BLOCCHI
Tensioni su vendita informatica e rinnovo contratti

ROMA - Rischio di uno nuovo, durissimo scontro fra Alitalia e sindacati, con la minaccia di blocchi dei voli se l'azienda procedera' alla dismissione di attivita' di terra e se non si avvieranno i rinnovi contrattuali. Alla verifica sullo stato di salute dell'Alitalia, fra azienda e sindacati, e nel primo incontro del Comitato paritetico di verifica e attuazione del piano industriale, costituito nell'agosto scorso, le organizzazioni dei lavoratori si fanno sentire sottolineando che il confronto sui rinnovi dei contratti del personale e' un diritto, e ogni riferimento ''a necessarie compatibilita' tra risorse economiche disponibili ed obiettivi di bilancio da rispettare e' inaccettabile''. Il rischio - avvertono - e' la riapertura di un conflitto durissimo. La tensione potrebbe riemergere forte anche sul tema delle cessioni, cioe' sul futuro delle attivita' di terra riunite in Alitalia Servizi.
L'eventuale cessione dell'Information Technology (su cui - secondo indiscrezioni di stampa - sono in fase avanzata trattative con Eds e Accenture) ''sarebbe in aperta violazione degli accordi di palazzo Chigi'' dell'ottobre 2004, rileva il segretario nazionale della Filt Cgil Mauro Rossi ricordando che, nel caso, la risposta dei sindacati sarebbero nuovi blocchi dell'attivita' di Alitalia, ''come quelli di gennaio scorso''. Gli accordi di Palazzo Chigi “non si toccano”, sottolinea anche il segretario nazionale dell'Ugl trasporto aereo Roberto Panella, ricordando che essi prevedono che Alitalia ''deve comunque conservare la maggioranza azionaria nelle attivita' di terra per tutto l'arco di piano, cioe' sino al 2008, mentre un eventuale ingresso di partner potrebbe essere possibile, ma entro il 49%''. Il numero uno dell'Alitalia, Giancarlo Cimoli (che, secondo i sindacati, vista la situazione dell'azienda non restera' a lungo alla Magliana), ha sinora affermato che la compagnia e' in ripresa e che, nonostante i blocchi dell'attivita' messi in atto dai sindacati nel gennaio scorso e costati 80 milioni di euro, quest'anno si ritornera' all'utile a patto che non ci siano ulteriori scioperi. Le cinque sigle sindacali protagoniste della protesta di gennaio (Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl e Up) ritengono, invece, che Cimoli ha fallito e vogliono informazioni sulla gestione e sulle strategie, lamentando di non essere state coinvolte dopo gli accordi di Palazzo Chigi ad oggi lamentano di non essere state coinvolte. Quindi chiedono la verita', a partire dai conti 2005 ''che fanno leva su partite straordinarie e accordi sul costo del lavoro per coprire buchi gestionali'', ribadisce Rossi. Poi vogliono conoscere l'andamento dei primi tre mesi del 2006, quanto rende il network e quali siano le strategie in tema di alleanze. E, ancora, qual e' la strategia su Volare, visto che l'operazione di acquisizione e' stata fatta al di fuori del piano industriale e senza consultare i sindacati. Il segretario nazionale della Fit Cisl Claudio Genovesi si augura che l'Antitrust (che si deve esprimere sull'operazione) non ostacoli l'aggregazione e tuteli gli interessi nazionali e dei lavoratori: il timore e' che l'Autorita' intervenga sulla ricchezza di Volare, cioe' gli slot, non cedendoli tutti ad Alitalia, in particolare a Linate e Fiumicino. I sindacati ritengono poi ''schizofrenica'' o comunque un ''palliativo'' la politica di ridurre la fuel surcharge mentre il prezzo del petrolio continua a salire e tutte le altre compagnie europee aumentano la tassa sul carburante: non serve questo tipo di politica - spiegano - ma l'aumento dei ricavi e del traffico.


airnews.it
 
Citazione:Messaggio inserito da AmikoFrizz
Ieri i sindacati hanno menato duro sui conti del primo trimestre che hanno registrato un livello di vendite e di prenotazioni inferiori del 20% rispetto al budget
Ecco la minchiata du jour.

Ieri è saltato fuori che invece del +20% previsto siamo a +12-13%, risultato peraltro eccezionale a parità di flotta e con gli scioperi che hanno bloccato l' attività per molti giorni.

Oggi diventa uno sbandierato -20%, rispetto al budget e alla gente si vuol far capire -20% in assoluto, trasformando in negativo un dato positivo. Grazie anche all' ignoranza dell' algebra.
 
A me non sembra che Alitalia stia andando così male... certo sono di parte perché sono un vecchio "fan" di mamma az, però mi sembra che stiano lavorando benino.

Giusto una info a titolo di cronaca.. per festeggiare il milionesimo tkt su internet hanno fatto uno sconto di 15 euro su tutti i biglietti.. ne ho usufruito!


Forza AZ!! (Certo ke IB ci ha proprio mangiato la pastasciutta in testa in questi dieci anni)

[:306]
 
a me sembra che va male perchè minacciare un altro sciopero come gennaio è andare molto male, malissimo. La gente si stufa ed ecco un altro motivo per cui guardare al +13% invece di un eventuale +20...come non capirli. sono proprio loro la rovina dell'alitalia
 
Citazione:Messaggio inserito da AZJumbo

a me sembra che va male perchè minacciare un altro sciopero come gennaio è andare molto male, malissimo. La gente si stufa ed ecco un altro motivo per cui guardare al +13% invece di un eventuale +20...come non capirli. sono proprio loro la rovina dell'alitalia

E scusa mica la colpa è di AZ e del suo management.. semmai di quei bast... dei sindacati. Se c'è qualke sindacalista chiedo venia.. ma non sopporto il modus operandi di queste organizzazioni italiane
 
Vero : l'Iberia era una baracca ed ora va bene.
Ma lo schcchiere nazionale Spagnolo infrasturtturale è in grande espansione ee è molto afficace. E poi in Spagna hanno anche le colonie del sud-america che comunque tirano sempre la carretta. Il contesto Italiano (indipendentemente da AZ) è molto arido e più difficile di uqello spagnolo.

La Spagna ci ha surcalssato in molti settori, il problema non è solo AZ ma un po' di tutto il sistema.
 
Citazione:Messaggio inserito da I-DISA

Vero : l'Iberia era una baracca ed ora va bene.
Ma lo schcchiere nazionale Spagnolo infrasturtturale è in grande espansione ee è molto afficace. E poi in Spagna hanno anche le colonie del sud-america che comunque tirano sempre la carretta. Il contesto Italiano (indipendentemente da AZ) è molto arido e più difficile di uqello spagnolo.

La Spagna ci ha surcalssato in molti settori, il problema non è solo AZ ma un po' di tutto il sistema.

Conoscendo discretamente il sistema spagnolo.. posso dirti ke:

HAI PERFETTAMENTE RAGIONE (purtroppo per la mia Italia.. loro sono quello ke noi eravamo negli anni '80)