Cieli italiani più verdi: nel 2012 risparmiate 13.500 tonnellate di Co2


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24 Ottobre 2006
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Londra.
Cieli italiani più verdi: nel 2012 risparmiate 13.500 tonnellate di Co2

Il piano Enav di efficienza sulle rotte ha evitato il consumo di 4.200 tonnellate di carburante per circa 3,3 milioni di euro

ROMA - Cieli italiani meno inquinati. Nel 2012 il piano di risparmi realizzato dall’Enav, la società nazionale di controllo del traffico aereo, ha consentito di fare a meno di 4.200 tonnellate di carburante e di 13.500 tonnellate di CO2. Come? Riconfigurando le rotte e migliorando alcuni percorsi in modo da ridurre distanze e tempi di volo, grazie all’utilizzo di tecnologie d’avanguardia.

I benefici
. È la stessa Enav a valutare il risparmio economico realizzato con il Flight efficiency plan, così si chiama il programma di risparmi, sulle rotte: 3,3 milioni di euro che sarebbero altrimenti stati spesi per l’acquisto del carburante avio. Se poi si considera l’anno d’inizio del programma, nel periodo tra il 2008 e il 2011, bisogna aggiungere altri 60 milioni risparmiati, equivalenti a 98.000 tonnellate di carburante, a tutto beneficio delle compagnie aeree e, si spera, anche dei viaggiatori.

Le rotte più verdi. Nella primavera del 2008 si è partiti dalla rotta Roma-Milano-Roma. Il bilancio dello scorso anno ha interessato in particolare le rotte del Nord Italia che hanno ridotto la Co2 di 1.650 tonnellate. Altri 3.500 tonnellate sono state risparmiate sulla Catania-Roma e sulle tratte tra Lombardia e Piemonte e la Sardegna. Altre azioni sugli scali veneti e romani hanno portato ulteriori 2.000 tonnellate di Co2 evitate.

La tecnologia
. Per raggiungere questi target sono state utilizzate tecnologie sempre più avanzate e sistemi tecnologici che consentono di spostare le rotte a quote più elevate, diminuendo i chilometri di volo (-750.000) e i minuti di rullaggio degli aerei (-80.000 minuti). Anche le traiettorie di arrivo e partenza, da e verso gli aeroporti, incidono in misura rilevante e richiedono miglioramenti tecnologici per consentire alle torri di controllo (la più piccola vigila su uno spazio aereo di 12-14 km intorno a sé, Ciampino che è la più grande d’Italia controlla il 63% del traffico nazionale) di governare meglio decolli e atterraggi oltre agli spostamenti degli aerei in aeroporto.

http://www.ilmessaggero.it/ECONOMIA/ambiente_inquinamento_italia_cieli/notizie/296306.shtml