AEREI: CIELI APERTI, AL VIA SECONDO ROUND NEGOZIATI UE-USA
BRUXELLES - L'Unione europea ha avviato oggi il secondo round di negoziati con gli Stati Uniti per completare l'accordo ''cieli aperti'' entrato in vigore il 30 marzo scorso per la liberalizzazione del trasporto aereo tra i due continenti.
Il primo accordo ha segnato l'apertura dei servizi tra l'Unione europea e gli Usa rimuovendo intralci su rotte, prezzi o sul numero dei voli settimanali, mentre il secondo round potrebbe portare alla rimozione di una serie di limiti tuttora esistenti per arrivare ad una parita' di opportunita' completa da entrambi i lati dell'Oceano.
Europa e Stati Uniti hanno raggiunto una prima intesa su Open skies dopo un intenso lavoro, non privo di contrasti e stop, avviato nel 2003. Ma alcuni punti particolarmente delicati sono rimasti aperti. Uno degli argomenti piu' spinosi sul tappeto e' quello del controllo delle compagnie aeree: gli investitori europei possono soltanto acquisire il 50% delle compagnie americane, ma senza il diritto di voto nei cda.
Un'altra questione ancora da regolare e' quella della possibilita' per le compagnie basate dall'altra parte dell'Atlantico di poter trasportare passeggeri anche nei voli domestici. Si tratta in sostanza di dare la possibilita' ad una compagnia europea di trasportare anche passeggeri tra New York e Los Angeles e ad una americana di poter vendere biglietti anche da Londra a Manchester.
I negoziatori dei due continenti si sono dati appuntamento in Slovenia, paese che detiene la presidenza di turno, nella speranza di fare avanzare il dossier anche se entrambe le parti restano al momento molto prudenti sui tempi.
BRUXELLES - L'Unione europea ha avviato oggi il secondo round di negoziati con gli Stati Uniti per completare l'accordo ''cieli aperti'' entrato in vigore il 30 marzo scorso per la liberalizzazione del trasporto aereo tra i due continenti.
Il primo accordo ha segnato l'apertura dei servizi tra l'Unione europea e gli Usa rimuovendo intralci su rotte, prezzi o sul numero dei voli settimanali, mentre il secondo round potrebbe portare alla rimozione di una serie di limiti tuttora esistenti per arrivare ad una parita' di opportunita' completa da entrambi i lati dell'Oceano.
Europa e Stati Uniti hanno raggiunto una prima intesa su Open skies dopo un intenso lavoro, non privo di contrasti e stop, avviato nel 2003. Ma alcuni punti particolarmente delicati sono rimasti aperti. Uno degli argomenti piu' spinosi sul tappeto e' quello del controllo delle compagnie aeree: gli investitori europei possono soltanto acquisire il 50% delle compagnie americane, ma senza il diritto di voto nei cda.
Un'altra questione ancora da regolare e' quella della possibilita' per le compagnie basate dall'altra parte dell'Atlantico di poter trasportare passeggeri anche nei voli domestici. Si tratta in sostanza di dare la possibilita' ad una compagnia europea di trasportare anche passeggeri tra New York e Los Angeles e ad una americana di poter vendere biglietti anche da Londra a Manchester.
I negoziatori dei due continenti si sono dati appuntamento in Slovenia, paese che detiene la presidenza di turno, nella speranza di fare avanzare il dossier anche se entrambe le parti restano al momento molto prudenti sui tempi.