Alla Malpensa i lavori sono terminati. Tra domani e martedì si procederà alla consegna definitiva di tutto il necessario per l’operatività dell’aeroporto durante i prossimi 90 giorni «poco ordinari». Quindi si procederà con l’attivazione di tutti gli impianti. Allo scalo varesino si aspetta la chiusura di Linate il 27 luglio con il contestuale aumento del 30 per cento di passeggeri previsto ogni giorno rispetto ai numeri dell’anno scorso. Ma sul maxi-trasloco — forse il più importante d’Italia di questi tempi — incombe lo sciopero del trasporto aereo dei dipendenti Alitalia che dovrebbero incrociare le braccia il 26 luglio, anche se è in corso una mediazione per differirlo o cancellarlo. In ogni caso alla Sea, la società che gestisce entrambi gli aeroporti milanesi, la tabella di marcia si ritiene rispettata. Vige un cauto ottimismo, anche se la squadra guidata dall’amministratore delegato Armando Brunini cerca di capire eventuali criticità che si potrebbero presentare considerando che transiteranno in provincia di Varese in media 115 mila viaggiatori ogni ventiquattro ore fino al 26 ottobre, ultimo giorno di questa fase straordinaria prima della riapertura di Linate. La settimana di picco, con oltre 800 mila persone, è prevista proprio poco dopo la chiusura, tra il 29 di luglio e il 4 agosto (più 41 per cento).
L’ultimo decollo
All’aeroporto Forlanini l’ultimo volo con passeggeri — l’Alitalia AZ1771 — partirà venerdì per Palermo alle 22.25, mentre quello merci decollerà alle 23.10. L’ultimo atterraggio, invece, è stimato per le 21.40. Poi via con la seconda fase del trasloco di quel che resta dei 300 tra mezzi e attrezzature da spostare alla Malpensa. Questo perché la Prefettura ha ritenuto più prudente dividere il trasferimento in due fasi considerando le dimensioni e la quantità di strumentazione da muovere nel cuore della notte. Il primo blocco verrà quindi spostato tra il 25 e il 26 luglio, il secondo arriverà a Malpensa alle 3 del mattino del 27 luglio. In ogni caso l’ultimo jet a lasciare la pista — che potrà essere solo privato, militare, di Stato o medico — potrà farlo entro le 6.59 del mattina del 27, come da disposizione dell’Enac, l’ente nazionale dell’aviazione civile.
L’attesa a Malpensa
Lo scorso venerdì sono terminati a Malpensa i lavori di riqualifica del piazzale aeromobili (129 mila metri quadrati in tutto), mentre le nuove isole per il check-in saranno operative già da martedì 23 luglio, cosa che servirà nel frattempo anche da collaudo in tempo reale per risolvere eventuali criticità come la stampante che si rompe o i monitor che non vanno. Un paio di banconi saranno dedicati ad Alitalia — che a Linate ha i due terzi degli slot — e in parallelo si è proceduto alla riassegnazione dei banchi tenendo conto di alcuni parametri come i volumi dei passeggeri, le esigenze delle compagnie e i volumi dei bagagli. A proposito dei bagagli l’impianto di gestione è stato potenziato — fanno sapere in Sea — e resterà così anche con la riapertura di Linate.
I varchi automatici
Altro capitolo cruciale per i passeggeri sono gli e-gate , i varchi automatici per il controllo passaporti. Sei sono stati aggiunte per chi è in partenza (diventano così 12 in tutto, al netto di quelle della polizia), mentre agli arrivi si passa da otto a dieci. Anche la capacità di smaltimento dei metal detector è aumentata del 30%. Alla Sea, però, tengono a sottolineare che i passeggeri dovranno arrivare ancora prima in aeroporto. Malpensa è uno scalo intercontinentale, infrastrutturalmente diverso da un city airport come Linate: le distanze per spostarsi sono maggiori rispetto al Forlanini e di conseguenza pure i tempi di percorrenza per raggiungere i gate. Una cinquantina di «facilitatori» aiuteranno i viaggiatori.
Ferrovie potenziate
A tutto questo si aggiunge l’investimento di Trenord che potenzia i servizi per raggiungere i due terminal di Malpensa dalle stazioni ferroviarie di Milano. È stata aperta una nuova biglietteria presso il Terminal 1 e attivato il sito dedicato al Malpensa Express. A livello di trasporto saranno 18.500 i posti in più offerti ogni giorno sui convogli delle 146 corse giornaliere, una ogni 15 minuti da e per lo scalo. Secondo i calcoli di Trenord «l’attuale offerta crescerà del 47% passando da poco più di 39 mila posti al giorno a quasi 58 mila».
Corriere della Sera