Che fanno ENAC e ANSV?


Dancrane

Amministratore AC
Staff Forum
10 Febbraio 2008
19,794
5,043
161
Milano
Prendo spunto da questo articolo di Repubblica e, non capendoci oltre il lecito di normative, chiedo agli esperti: sul serio gli Enti di controllo italiani (ENAC e ANSV) hanno le mani legate? E quanto sono legate?

 
Prendo spunto da questo articolo di Repubblica e, non capendoci oltre il lecito di normative, chiedo agli esperti: sul serio gli Enti di controllo italiani (ENAC e ANSV) hanno le mani legate? E quanto sono legate?


Si potrebbe avere l'articolo completo, è leggibile solo per gli abbonati. Grazie
 
Beh ci sono le varie ispezioni SANA SAFA SACA.
Basta andare sul sito dell'ENAC...
(Ma se fai un'ispezione e non trovi nulla, poi magari a quell'aereo il giorno dopo va a fuoco un motore, come la mettiamo?).

Ma è chiaro che le compagnie rispondono in primis alla loro autorità di controllo.
 
A me viene un dubbio: per ragioni fiscali molti aerei sono immatricolati in paesi come Irlanda o Malta ad esempio che sono paesi di piccole dimensioni e quindi le loro autorità di controllo immagino saranno dimensionate per gestire il loro mercato nazionale, se molti altri aerei devono essere ispezionati da loro, avranno le risorse sufficienti per farlo?
 
A me viene un dubbio: per ragioni fiscali molti aerei sono immatricolati in paesi come Irlanda o Malta ad esempio che sono paesi di piccole dimensioni e quindi le loro autorità di controllo saranno dimensionate per il loro mercato nazionale, se molti altri aerei devono essere ispezionati da loro, avranno le risorse sufficienti per farlo?
C'è la "delegation of surveillance" nel caso il vettore non sia basato in Irlanda ma usi solo l'immatricolazione.
 
Fare delle SANA/SAFA non serve a nulla dal punto di vista di identificare dei trend negativi di affidabilità, al massimo trovano placard mancanti o qualcos'altro di irrilevante.
È una questione puramente mediatica diretta al pubblico che non sa o non immagina che gli aerei hanno problemi di continuo. Se scrivessero un articolo ogni volta che c'è un AOG o un problema tecnico non banale, ce ne sarebbe uno praticamente ogni giorno solo per la mia vecchia compagnia, con una flotta intorno a 50. Ryanair è oltre 10 volte più grande
 
  • Like
Reactions: B77W
Beh ci sono le varie ispezioni SANA SAFA SACA.
Basta andare sul sito dell'ENAC...
(Ma se fai un'ispezione e non trovi nulla, poi magari a quell'aereo il giorno dopo va a fuoco un motore, come la mettiamo?)
Un ispettore di qualsiasi CAA che fa un giro intorno all'aereo in mocassini non troverà niente che evidenzi un problema di quel tipo, se c'è
 
Ringrazio tutti, ma la mia domanda era, e rimane: sul serio ENAC e ANSV non possono fare nulla? Perchè la vedo un filo diversa la questione, non è che stiamo parlando di velivoli di Stato. A me non risulta che ENAC non possa salire sugli aerei e verificare che siano "in ordine".
 
Ringrazio tutti, ma la mia domanda era, e rimane: sul serio ENAC e ANSV non possono fare nulla? Perchè la vedo un filo diversa la questione, non è che stiamo parlando di velivoli di Stato. A me non risulta che ENAC non possa salire sugli aerei e verificare che siano "in ordine".

"La Convenzione di Chicago prevede che ogni Stato abbia comunque la facoltà di effettuare delle verifiche sugli operatori esteri operanti presso i propri scali. In tal senso, nell’Unione Europea, è stato istituito il Programma SAFA che consiste nell’effettuazione, da parte di ciascuno Stato membro, di ispezioni di rampa ad aeromobili di operatori esteri in transito presso gli aeroporti situati nel proprio territorio. "

Sorveglianza sugli operatori esteri - Ente Nazionale per l'Aviazione Civile (enac.gov.it)

Ci sono poi i regolamento 965/2012 e 216/2008 a legiferare sulle ispezioni a voli comunitari e no. In soldoni, direi che l'articolo non e' proprio corretto. Immagino lo shock in sala.
 
"La Convenzione di Chicago prevede che ogni Stato abbia comunque la facoltà di effettuare delle verifiche sugli operatori esteri operanti presso i propri scali. In tal senso, nell’Unione Europea, è stato istituito il Programma SAFA che consiste nell’effettuazione, da parte di ciascuno Stato membro, di ispezioni di rampa ad aeromobili di operatori esteri in transito presso gli aeroporti situati nel proprio territorio. "

Sorveglianza sugli operatori esteri - Ente Nazionale per l'Aviazione Civile (enac.gov.it)

Ci sono poi i regolamento 965/2012 e 216/2008 a legiferare sulle ispezioni a voli comunitari e no. In soldoni, direi che l'articolo non e' proprio corretto. Immagino lo shock in sala.
In quest caso si applicherebbe l'ispezione SACA (C = Comunitarian), SAFA (F = Foreign) è per velivoli di vettori extra-Cee.
Infine la SANA sta per i vettori Nazionali.
 
  • Like
Reactions: 13900
Fare delle SANA/SAFA non serve a nulla dal punto di vista di identificare dei trend negativi di affidabilità, al massimo trovano placard mancanti o qualcos'altro di irrilevante.
È una questione puramente mediatica diretta al pubblico che non sa o non immagina che gli aerei hanno problemi di continuo. Se scrivessero un articolo ogni volta che c'è un AOG o un problema tecnico non banale, ce ne sarebbe uno praticamente ogni giorno solo per la mia vecchia compagnia, con una flotta intorno a 50. Ryanair è oltre 10 volte più grande
D'estate è pieno di articoli, infatti:
Non uscire nelle ore calde
Bere molta acqua
Frequentare posti con aria condizionata
Passeggeri bloccati in aeroporto
I bambiniiii!
 
Ringrazio tutti, ma la mia domanda era, e rimane: sul serio ENAC e ANSV non possono fare nulla? Perchè la vedo un filo diversa la questione, non è che stiamo parlando di velivoli di Stato. A me non risulta che ENAC non possa salire sugli aerei e verificare che siano "in ordine".

Il controllo viene effettuato dall'autorità attraverso gli audit nei vari dipartimenti della compagnia (tipo la manutenzione), non viene fatto un controllo approfondito dell'aereo da un tecnico di ENAC o altre CAA sul momento.
Quello che succede è che, a terra durante il turn around, ti trovi due (o più) ispettori dell'autorità locale che controllano l'aereo facendo un'ispezione esterna (quindi ciò che si riesce a vedere), un controllo interno e un controllo della documentazione di bordo (tipo quaderno tecnico di bordo, documentazione dell'aereo, eventuali MEL aperte, ecc.) e anche del crew se lo desiderano.
Quello che non possono fare, per motivi di fattibilità, è un'analisi approfondita dello stato dell'aereo e della sua manutenzione tra un volo e l'altro...non basterebbero i 45/50 minuti di turn around per farlo.
 
  • Like
Reactions: 13900
"La Convenzione di Chicago prevede che ogni Stato abbia comunque la facoltà di effettuare delle verifiche sugli operatori esteri operanti presso i propri scali. In tal senso, nell’Unione Europea, è stato istituito il Programma SAFA che consiste nell’effettuazione, da parte di ciascuno Stato membro, di ispezioni di rampa ad aeromobili di operatori esteri in transito presso gli aeroporti situati nel proprio territorio. "

Sorveglianza sugli operatori esteri - Ente Nazionale per l'Aviazione Civile (enac.gov.it)

Ci sono poi i regolamento 965/2012 e 216/2008 a legiferare sulle ispezioni a voli comunitari e no. In soldoni, direi che l'articolo non e' proprio corretto. Immagino lo shock in sala.

Sarebbe interessante sapere quante ispezioni di questo tipo svolge mediamente ENAC in un anno, esiste qualche dato o statistica in merito?