Angiolini si dimette da Gemina, Changi Airport sale all'8,34%
Tre dimissioni in un solo colpo in casa Gemina. L'amministratore delegato, Guido Angiolini, ha espresso la volontà di lasciare l'incarico di Ad e consigliere della società. Escono dal Cda anche i consiglieri Aldo Milanese e Andrea Novarese. Il consiglio di amministrazione di Gemina si riunirà al termine dell'assemblea per deliberare sulla sostituzione dei consiglieri dimissionari e per la nomina del nuovo Ad.
"Da una parte mi spiace, ma dall'altra ringrazio la preziosa azione di Angiolini", ha commentato il presidente di Gemina, Fabrizio Palenzona, nel corso dell'assemblea che ha approvato il bilancio 2010 (perdita di 37,9 milioni) e la delibera di acquisto e alienazione di azioni proprie fino ad un massimo di 80 milioni di azioni dal valore nominale di 1 euro.
Palenzona ha anche annunciato fiducioso il possibile accordo definitivo per il piano di sviluppo di Fiumicino messo a punto da gestore Aeroporti di Roma: "non voglio dire che si chiuderà domani mattina ma ci sono le basi per stipulare un accordo in via definitiva", ha detto.
La trattativa ha fatto passi notevoli e nell'incontro della scorsa settimana a Palazzo Chigi "si è arrivati a un chiarimento finale", ha aggiunto Palenzona a proposito del piano di sviluppo di Fiumicino da oggi al 2044 (fino alla fine della concessione) presentato da Adr.
Secondo le ultime indiscrezioni, il Governo e la controllata di Gemina, Adr, puntano a chiudere entro le prossime due settimane le negoziazioni sul contratto di programma che prevede da subito incrementi di 7-8 euro a passeggero in remunerazione degli investimenti pregressi. In cambio, Gemina procederà con 1,2 miliardi di euro di investimenti tra il 2011 e il 2015.
Dal libro soci è intanto emerso che nell'azionariato Changi Airport, il gestore dello scalo di Singapore, è salito nel gruppo italiano dal 5,2% all'8,34%. Changi aveva affermato in passato di essere interessata a salire al 15% del capitale e quindi la notizia di oggi è solo una conferma di quanto previsto.
Mentre Fondiaria Sai è passata dal 3,009% al 4,19%. Secondo le risultanze degli azionisti superiori al 2% anche Generali ha aumentato la propria partecipazione portandola dal 2,87% al 3,05%. Sostanzialmente invariate le altre partecipazioni: Ubs detiene il 3,2%, Unicredit il 3,41%, Edizione il 30,23%, Silvano Toti il 12,84% (12,26%) e Mediobanca il 12,65%.
I soci industriali, tra cui i Benetton, puntano d'altra parte a consolidare la propria quota in Gemina in un' ottica strategica di lungo periodo (Olimpiadi 2020) avvalendosi delle quote degli istituzionali per cui la holding non è più considerata strategica. A piazza Affari il titolo Gemina scende dell'1,51% a 0,6855 euro, testando i minimi della mattinata a 0,6775 euro.
http://www.milanofinanza.it/news/de...191148045317&chkAgenzie=TMFI&titolo=Angiolini si dimette da Gemina, Changi Airport sale all'8,34%
Tre dimissioni in un solo colpo in casa Gemina. L'amministratore delegato, Guido Angiolini, ha espresso la volontà di lasciare l'incarico di Ad e consigliere della società. Escono dal Cda anche i consiglieri Aldo Milanese e Andrea Novarese. Il consiglio di amministrazione di Gemina si riunirà al termine dell'assemblea per deliberare sulla sostituzione dei consiglieri dimissionari e per la nomina del nuovo Ad.
"Da una parte mi spiace, ma dall'altra ringrazio la preziosa azione di Angiolini", ha commentato il presidente di Gemina, Fabrizio Palenzona, nel corso dell'assemblea che ha approvato il bilancio 2010 (perdita di 37,9 milioni) e la delibera di acquisto e alienazione di azioni proprie fino ad un massimo di 80 milioni di azioni dal valore nominale di 1 euro.
Palenzona ha anche annunciato fiducioso il possibile accordo definitivo per il piano di sviluppo di Fiumicino messo a punto da gestore Aeroporti di Roma: "non voglio dire che si chiuderà domani mattina ma ci sono le basi per stipulare un accordo in via definitiva", ha detto.
La trattativa ha fatto passi notevoli e nell'incontro della scorsa settimana a Palazzo Chigi "si è arrivati a un chiarimento finale", ha aggiunto Palenzona a proposito del piano di sviluppo di Fiumicino da oggi al 2044 (fino alla fine della concessione) presentato da Adr.
Secondo le ultime indiscrezioni, il Governo e la controllata di Gemina, Adr, puntano a chiudere entro le prossime due settimane le negoziazioni sul contratto di programma che prevede da subito incrementi di 7-8 euro a passeggero in remunerazione degli investimenti pregressi. In cambio, Gemina procederà con 1,2 miliardi di euro di investimenti tra il 2011 e il 2015.
Dal libro soci è intanto emerso che nell'azionariato Changi Airport, il gestore dello scalo di Singapore, è salito nel gruppo italiano dal 5,2% all'8,34%. Changi aveva affermato in passato di essere interessata a salire al 15% del capitale e quindi la notizia di oggi è solo una conferma di quanto previsto.
Mentre Fondiaria Sai è passata dal 3,009% al 4,19%. Secondo le risultanze degli azionisti superiori al 2% anche Generali ha aumentato la propria partecipazione portandola dal 2,87% al 3,05%. Sostanzialmente invariate le altre partecipazioni: Ubs detiene il 3,2%, Unicredit il 3,41%, Edizione il 30,23%, Silvano Toti il 12,84% (12,26%) e Mediobanca il 12,65%.
I soci industriali, tra cui i Benetton, puntano d'altra parte a consolidare la propria quota in Gemina in un' ottica strategica di lungo periodo (Olimpiadi 2020) avvalendosi delle quote degli istituzionali per cui la holding non è più considerata strategica. A piazza Affari il titolo Gemina scende dell'1,51% a 0,6855 euro, testando i minimi della mattinata a 0,6775 euro.
http://www.milanofinanza.it/news/de...191148045317&chkAgenzie=TMFI&titolo=Angiolini si dimette da Gemina, Changi Airport sale all'8,34%